Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Bo 2016) sull'agenda occupazione dell'Amministrazione.
"Sorprendente è la velocità con la quale il sindaco Merola si è inserito nel dibattito appena aperto dopo i risultati elettorali di lunedì scorso. Comunicati stampa a raffica hanno intasato le agenzie, portandoci il Merola pensiero sulla visione riformatrice del nostro Sindaco: ah, se ci fosse stato Renzi, avremmo vinto. A mio modo di vedere, non ha importanza il fatto che fino a ieri dicesse il contrario, ha importanza un altro fatto: pur di non fare il Sindaco e cioè amministrare bene Bologna con la montagna di problemi che ha, si butta a capo fitto a parlar d' altro, manifestando il suo pensiero su temi dei quali del suo pensiero non ce ne frega niente. Infatti ha messo 96 giorni per fare portare dal nonno dell'assessore Lepore (data la giovane età dell'assessore e la delega all'innovazione che ha, visti i contenuti del documento presentato glielo ha scritto suo nonno certamente) un documentino che dovrebbe ridare lavoro a Bologna, e invece due ore a inserirsi nel dibattito politico nazionale sul quale non ha deleghe. Consiglio quindi o di dimettersi da Sindaco e candidarsi al dopo Bersani, che tanto il tema si aprirà a breve, in modo che Bologna si possa scegliere al posto suo uno che faccia le finalmente le cose, oppure di rendersi conto che i sogni di un cavaliere bianco che arrivi da Roma sono finiti e che Bologna i sui tanti problemi se li deve risolvere da sola e che è ora di mettersi a lavorare unendo la città sulle vere cose che servono subito, lavoro, sviluppo ed un nuovo welfare".