QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA DIFFUSIONE DELLA DROGA TRA I GIOVANI


L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla diffusione della droga tra i giovani.

La domanda d'attualità della consiglie...

Descrizione

L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla diffusione della droga tra i giovani.

La domanda d'attualità della consiglieraLucia Borgonzoni(Lega nord):

"La stampa riporta, con frequenza, la notizia di un preoccupante ritorno della diffusione della droga tra i giovani, A questo fine si chiede al Signor Sindaco e alla Giunta di sapere se vi sia una politica di prevenzione del fenomeno per evitare la diffusione tra i giovani, anche lavorando in maniera sinergica con altre Istituzioni; se non ritengano opportuna una politica che consenta ai giovani di conoscere gli effetti clinici e sociali delle assunzioni di droghe e se non ritengano che una seria politica di prevenzione, ad ogni livello, possa seriamente aiutare a contrastare il fenomeno".

La risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:

"Grazie Presidente, ringrazio anche della domanda che mi consente brevemente di raccontare ciò che il Comune sta facendo e vuole continuare a fare. Anzi io sarò ben felice anche se ci saranno delle occasioni in Commissione per portare tutti a conoscenza della valenza dei progetti che stiamo mettendo in campo. Progetti che il Comune di Bologna già da alcuni anni porta avanti in termini di prevenzione, in termini di conoscenza degli effetti che l'assunzione, l'uso e l'abuso di sostanze legali e illegali, portano sui ragazzi. Il Comune già da alcuni anni mette in campo delle azioni, a fronte di alcuni dati molto preoccupanti, come richiamava anche la consigliera nel suo intervento. Gli osservatori regionali ci raccontano - dati del 2009 - che un quarto della popolazione regionale tra i 18 e i 69 anni ha abitudini di consumo di alcool considerabili a rischio per quantità e modalità di assunzione. Che sotto i 25 anni un giovane su due è considerabile come bevitore a rischio e che la stima espolde in 690.000 persone, tra i 18 e i 69 anni, classificabili come bevitori a rischio. Sulle 3.800 interviste effettuate nell'ambito del sistema di sorveglianza regionale l'8% dichiara di adottare il "binge drinking", ossia il consumo, almeno una volta al mese, di sei o più bevande alcoliche in un'unica occasione, con percentuali significative di maggiore diffusione fra i ragazzi under 24. Ancora, si registra - sempre dati 2009 - un aumento di consumi di sostanze illegali soprattutto nella fascia 15-24 e soprattutto cannabis eroina, stimolanti e allucinogeni. Come ricordava anche la consigliera, l'età del primo uso di sostanze illegali, nell'area metropolitana bolognese si concentra intorno ai 16 anni, quindi un'età certamente molto bassa. A fronte di ciò, già da tempo, il Comune di Bologna sta mettendo in campo un progetto che si chiama "Guida la notte" un progetto che, senza eccedere in auto complimenti, ha valenza nazionale e che è riconosciuto a per il suo valore a molti livelli e che è stato anche oggetto di un'importante comunicazione stampa su media nazionali. Il progetto "Guida la notte" consiste in una politica di prevenzione particolarmente mirata ai giovani under 25, che ha appunto in questo progetto la sua sintesi. L'area territoriale di riferimento è il Comune di Bologna e gli interventi che sono previsti sono creati nell'ottica di creare una rete di interlocutori significativi nella comunità allargata. Per esempio nelle scuole si coinvolgono gli insegnanti, i genitori, ma anche direttamente i ragazzi con l'approccio "peer to peer "cioè è facendo dei ragazzi i primi testimonial di un messaggio circa pericolosità dell'abuso e dell'abuso di sostanze legali e illegali. Oltre a tutta un'attività che riguarda le scuole, in particolare le scuole medie e superiori, con incontri all'interno delle scuole, ma anche all'interno del Dipartimento di tossicologia forense dell'Università di Bologna per fare vedere direttamente ai ragazzi le sostanze e fargli capire che dietro il nome di una sostanza, per esempio "cocaina" ci stanno mille variabili diverse e e mille diverse pericolosità che vanno conosciute e possibilmente evitate. Ancora, il Progetto "Guida la notte" prevede un intervento coordinato fra Comune di Bologna, Forze dell'Ordine- Polizia Stradale e Polizia Municipale - e operatori sociali - ci sono due cooperative sociali coinvolte in questo progetto - per intervenire direttamente nei locali. Abbiamo infatti stretto un accordo con alcune associazioni di categoria, in particolare Confesercenti, Ascom e Arci per un intervento direttamente all'interno dei locali, un intervento che è sì di formazione, ma che consiste anche in una serie di azioni concrete per limitare l'effetto di un eccessivo consumo di alcool, ad esempio la distribuzione di acqua e, assieme alle Forze dell'Ordine la distribuzione di alcool test e drug test alll'interno dei locali e controlli all'esterno dei locali stessi da parte della Polizia Stradale. Non dimentichiamo l'attività di contenimento psicologico dei soggetti fermati durante i blocchi stradali notturni per la prevenzione dell'incidentalità alcool- droga correlata. Per questo è stato costituito un tavolo di lavoro che coinvolge tutte le istituzioni interessate a contrastare il fenomeno della diffusione delle sostanze lecite e illecite, che concorda gli interventi, che prevede la presenza della scuola, dell'Asl delle Forze dell'Ordine, della Regione, della Provincia, del Comune di Bologna, delle Cooperative sociali e, da poco, anche della rete delle parrocchie della Caritas. Tutto questo noi vogliamo continuare a fare anche se, ovviamente ci sono dei problemi legati ai vincoli di bilancio che questi interventi comportano. Alcuni di questi interventi hanno visto delle temporanee sospensioni per assenza di fondi, io spero che nel dibattito anche consiliare che faremo sul bilancio, pur in un anno orribilis, in cui sappiamo bene quali sono i tagli che dovremo affrontare sul bilancio, i finanziamenti, parliamo di cifre non esorbitanti, che sostengono le azioni di informazione e di contrasto all'uso e all'abuso di alcool e di droga trovino sostegno e trovino finanziamento. E' una speranza ed è una determinazione che nelle prossime settimane proveremo a tradurre in realtà. "

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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