CONSIGLIO COMUNALE IN RICORDO DI MARCO BIAGI, L'INTERVENTO DELLA PRESIDENTE SIMONA LEMBI


Si trasmette il testo dell'intervento tenuto dalla presidente Simona Lembi, in apertura del Consiglio comunale straordinario dedicato al ricordo di Marco Biagi, nell'undicesimo anniversario della sua uccisione.

"Signor sindaco, signori consigl...

Descrizione

Si trasmette il testo dell'intervento tenuto dalla presidente Simona Lembi, in apertura del Consiglio comunale straordinario dedicato al ricordo di Marco Biagi, nell'undicesimo anniversario della sua uccisione.

"Signor sindaco, signori consiglieri, signora Orlandi Biagi, familiari tutti, autorità civili e militari, gentili ospiti,

il Consiglio comunale di Bologna è convocato oggi in seduta solenne per ricordare, a undici anni dal suo barbaro assassinio, la figura del professor Biagi, un grande figlio di Bologna, come ebbi modo di affermare già un anno fa, che ha pagato con la vita la sua attività di studioso e di uomo civilmente impegnato.

Abbiamo scelto una Cerimonia sobria, più sobria di tutti gli altri anni, a partire da un unico intervento esterno al Consiglio comunale, nessun intervento delle forze politiche, una cerimonia condivisa che per noi assume, per più ragioni, diversi significati.

Il primo è quello di rinnovare la nostra più completa, convinta, totale avversione al terrorismo, di qualsiasi matrice si tratti. Marco Biagi è stato ucciso undici anni fa, dalle Brigate rosse. Gli anni passati sono stati segnati da opinioni diverse sui suoi studi e sulle proposte avanzate. Io non entrerò nel merito di tutto questo. Mi preme invece ricordare che il professor Biagi, al di là delle interpretazioni che si sono date alla legge o alle proposte che portano il suo nome o al libro bianco, ebbe un merito: quello di capire, con una decina di anni d'anticipo rispetto alla grave crisi economica e occupazionale che stiamo vivendo, che bisognava rimettere il lavoro al centro del dibattito politico istituzionale.

La seconda ragione è quella di affermare nuovamente, in modo corale, senza distinzioni di parte, la vicinanza e la stima alla famiglia Biagi a cui va riconosciuto di avere affrontato momenti durissimi e terribili, inimmaginabili per chi non sia stato colpito direttamente dalla violenza del terrorismo, con un rigore e una riservatezza fuori dal comune.

Bastano questi pochi elementi per lasciar capire quanto sia importante la cerimonia che mi accingo ad aprire.

Non mi sento di dire di più, ho già aperto questo Consiglio ricordando la sobrietà che abbiamo condiviso in questa seduta, mi limito solo a descrivere come si svolgerà questa seduta.

Il primo a prendere la parola sarà il professor Giorgio Basevi, professore di economia internazionale nel nostro Ateneo. Il professor Basevi non è giuslavorista, è un economista, come ho detto, e tenne un affettuoso ricordo di Marco Biagi, nel primo anniversario dalla sua scomparsa, alla Johns Hopkins University. Mi permetto anche di salutare, presente tra il pubblico, la signora Maria Antonietta Evans, che ha seguito direttamente anche questa cerimonia. E' per queste ragioni che lo abbiamo invitato.

Il Consiglio comunale ha in programma di organizzare, auspicando il coinvolgimento della Fondazione Biagi - voglio salutare la professoressa Reggiani Gelmini il cui intervento ho avuto modo di apprezzare particolarmente in occasione dell'edizione di quest'anno del premio Biagi promosso dal Resto del Carlino - un momento di studio per la seconda metà dell'anno per fare il punto su ciò che ha funzionato meno o meglio di quelle che vengono definite riforme Biagi. Questo è un filone che più volte il Consiglio ha affrontato. Qui, negli anni passati, oltre ai consiglieri, hanno avuto modo di intervenire diversi esperti di questioni giuslavoristiche, persone , docenti soprattutto, che hanno lavorato in diretto contatto con il professor Biagi. Mi riferisco ai professori Montuschi e all'avvocato Traversa che lo hanno ricordato l'anno scorso, al senatore Treu, al professor Gilberto Antonelli, al professor Mariucci, Umberto Romagnoli e molti altri. Questo filone avrà una sua continuità nella seconda metà dell'anno.

Oggi, abbiamo preferito ricordare la persona, l'uomo la dimensione umana di Marco Biagi, convinti che sia forse l'aspetto meno affrontato nelle sedi istituzionali, ma che scoprirla ci aiuterebbe a capire meglio anche il senso del suo lavoro professionale.
Successivamente, per ultimo, darò la parola al sindaco Virginio Merola.
E vorrei, in apertura di questo Consiglio comunale, ringraziare tutti per essere intervenuti così numerosi a questa seduta solenne".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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