QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'ASSEGNAZIONE DEI FONDI CIPE


L'assessore alla Mobilità e Trasporti, Andrea Colombo, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Michele Facci (Pdl) e Marco Piazza (M5S) e Manes Bernardini (Lega nord) sull'assegnazione dei fondi da parte del CIPE e sull progetto sost...

Descrizione

L'assessore alla Mobilità e Trasporti, Andrea Colombo, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Michele Facci (Pdl) e Marco Piazza (M5S) e Manes Bernardini (Lega nord) sull'assegnazione dei fondi da parte del CIPE e sull progetto sostitutivo del filobus su gomma.

La domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl):

"Premesso che in questi giorni il Sindaco ha annunciato, insieme a Provincia e Tper, l'approvazione da parte del Cipe del finanziamento per i mezzi che andranno a sostituire il Civis, a seguito dell'accordo sottoscritto tra Tper e Irisbus in data 29.11.2012, chiede al Sindaco ed all'Assessore competente:
se non ritengano che il progetto di sostituzione del Civis, di cui all'accordo del 29.11.2012, avrebbe dovuto essere illustrato tempestivamente al Consiglio comunale, e quindi alla città, per conoscerne meglio i contenuti ed i dettagli;
se non ritengano a questo punto, alla luce dell'intervenuto finanziamento in sede Cipe, di dovere illustrare il nuovo progetto al Consiglio comunale;
se ritengano infine, che il nuovo accordo possa determinare l'effettivo abbandono di tutti i contenziosi legali connessi al Civis, sia quelli presenti, sia quelli potenziali".

La domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S):

"In relazione alla notizia apparsa sugli organi di informazione dai quali si apprende che sono stati sbloccati i fondi del CIPE per i nuovi filobus che andranno a sostituire il CIVIS, chiede al Sindaco e alla Giunta:
se l’Amministrazione, prima di avallare la fornitura del nuovo filobus della ditta Irisbus (Crealis), ha preso in considerazione l’eventualità di acquistare i nuovi filobus da altre società, alla luce dei problemi legati alla fornitura del CIVIS da parte della stessa Irisbus, e dei conseguenti contenziosi legali;
di riassumere a grandi linee le spese sostenute per il progetto e i contributi introitati (già incassati e da incassare), alla luce dei nuovi finanziamenti approvati dal CIPE".


La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:

"Innanzitutto voglio ricordare che i termini essenziali dell'accordo dello scorso novembre sono da tempo noti a tutta la città. Era giusto da parte dell'azienda e delle Amministrazioni locali rendere noti quali fossero le caratteristiche fondamentali di questo accordo per chiudere definitivamente la vicenda Civis. E quindi gli aspetti essenziali che naturalmente coinvolgono anche le parti economiche possono essere così riassunti, senza che da parte di alcun ente pubblico, sia esso lo Stato o altri enti co-finanziatori del progetto, come in particolare la Regione, la Provincia, i Comuni di Bologna e di San Lazzaro di Savena, e la stessa Tper, debba sborsare un euro in più di quelli già previsti dall'originario quadro economico. E' previsto che Irisbus si impegni a riprendere indietro i 49 mezzi Civis già prodotti in base a quella clausole contrattuali che venivano ricordate, e che come noto costituiscono oggetto del contratto che fu firmato nel febbraio 2004, a pochissimi mesi dalle nuove elezioni amministrative che avrebbero poi portato a una diversa Giunta in questa amministrazione comunale. In cambio Irisbus si impegna come noto a fornire lo stesso numero di mezzi, del tipo però Crealis Neo, i quali sono filobus nuovi, silenziosi, in grado di rispondere agli standard di sicurezza richiesti, più ecologici in quanto si passa dalla classificazione ecologica Euro 3 a quella Euro 6, l'ultima disponibile in commercio, continuando a montare il sistema di lettura della guida ottica, ma limitatamente all'accostamento alle banchine, così accogliendo i rilievi della commissione ministeriale di sicurezza. Inoltre, come ribadisco è già noto, il progetto sarà completato nei termini originari con l'esecuzione delle opere stradali ancora mancanti.
Non entro ovviamente nel merito dei rapporti di carattere legale fra le prerogative dei consiglieri e le società. Sicuramente bisogna specificare che quell'accordo è tra aziende, a seguito del contenzioso che si era venuto a realizzare e che da questo punto di vista, il Comune di Bologna da sempre aveva auspicato la possibilità di riattivare positivamente il contratto così da completate il progetto, ma nel rispetto delle prescrizioni della commissione di sicurezza. Il Comune di Bologna ha dunque preso atto positivamente di questo accordo e di conseguenza ha chiesto al ministero dei Trasporti a sua volta di richiedere al Cipe la conferma dell'originario finanziamento, che come noto è stato deliberato pochissimi giorni fa.
Per quanto riguarda l'oggetto dell'accordo e quindi tutte le novità connesse al mezzo Crealis c'è piena disponibilità da parte sia della Giunta che dell'azienda Tper a illustrare in sede di commissione il progetto, a valle del risultato positivo ottenuto presso il Cipe: il sottoscritto si è già attivato insieme con la presidenza della 4° commissione per individuare una data utile a fissare un'apposita udienza conoscitiva che possa vedere ovviamente la presenza della presidente di Tper.
Per quanto riguarda i contenziosi, confermo che l'accordo siglato tra Tper e Fiat Irisbus, una volta divenuto efficacie a seguito dell'approvazione da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, comporta il venire meno dei contenziosi tra le parti, in particolare quelli instaurati da un lato da Tper con la risoluzione del contratto avvenuta nell'ottobre 2011, e dall'altro lato quello instaurato invece da Irisbus con la richiesta di risarcimento danni sulla cui entità non c'è alcun mistero, in quanto il valore è quello dell'appalto a cui si aggiungono le riserve che fino a quel momento erano state formulate sui lavori eseguiti.
Per quanto riguarda il quesito relativo alla possibilità di ottenere la fornitura dei filobus da parte di altre aziende, è ovvio che il finanziamento statale è legato al progetto e al contratto che vedeva Fiat Irisbus come contraente di Tper stazione appaltante e soggetto attuatore. Pertanto la transazione non poteva che essere svolta nell'ambito di quel contratto, e tra i soggetti beneficiari del finanziamento relativo a quel progetto.
Voglio ribadire ancora una volta come è stato fatto anche nei giorni scorsi dai vertici della Regione, della Provincia e dai Comuni, che si tratta di un risultato storico perché insieme alla delibera che ha riattribuito i fondi ex metrò a un nuovo sistema di trasporto pubblico integrato su ferro e gomma, questa ulteriore recente delibera di rimodulazione dei fondi ex Civis sul nuovo progetto, integrato ovviamente col primo, è fondamentale per chiudere definitivamente i conti col passato e aprire una nuova fase, una nuova stagione, in cui realizzare finalmente un sistema di trasporto pubblico integrato in cui le risorse pubbliche siano spese bene, nel rispetto pieno della legge. L'obiettivo è quello di creare sempre più un servizio di trasporto pubblico a basso impatto ambientale integrato a livello metropolitano, e quindi fra Bologna e hinterland, e da questo punto di vista adeguato a servire la domanda di mobilità pubblica che sempre più i cittadini esprimono, a maggior ragione in presenza di questa fase di crisi economica e altresì delle politiche di mobilità sostenibile promosse ormai unitariamente dalle istituzioni del territorio".

I consiglieri si sono dichiarati insoddisfatti.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

Back to top