QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE INIZIATIVE A FAVORE DELLO SBLOCCO DEL PATTO DI STABILITÀ


Il sindaco Virginio Merola ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) sulle iniziative che intende intraprendere a favore dello sblocco del patto di stabilità.

La domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani ...

Descrizione

Il sindaco Virginio Merola ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) sulle iniziative che intende intraprendere a favore dello sblocco del patto di stabilità.

La domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S):

"In relazione alla notizie apparse sugli organi di informazione relative al Bilancio 2013, con particolare riferimento ai nuovi tagli e alle nuove tasse, chiede al Sindaco quali sono le azioni che pensa di mettere in atto, anche dimostrative, per incentivare la modifica e lo sblocco del patto di stabilità".

La risposta del sindaco Virginio Merola:

"Siamo in una situazione difficile, ma è una situazione che possiamo affrontare con serietà e con determinazione anche indicando una prospettiva certa di rinascita per la nostra città. Anche a conferma di quanto uscito oggi sui giornali per quanto riguarda la delibera sull'Sfm e sui filobus, questa Amministrazione ha già individuato un piano di investimenti sulla nostra città per i prossimi anni pari a 1 miliardo di euro. Spero che la conferma di ieri dell'Sfm e dei filobus vi dia la dimostrazione che quel miliardo di euro non è una balla, ma si tratta di investimenti che assicuriamo alla città di Bologna per i prossimi dieci anni. Nello stesso tempo abbiamo un Comune che in questa situazione difficile sta, anno dopo anno, riducendo l'indebitamento e nell'arco del mandato quel poco di indebitamento che abbiamo lo dimezzeremo. Questa Amministrazione sta lavorando nell'interesse della città non a chiacchiere, ma consolidando fatti di risanamento concreto, pur in questa situazione di difficoltà per quanto riguarda partite finanziarie, progetti, investimenti, lavoro e crescita attraverso un miliardo di euro che sono sicuri grazie al lavoro fatto dall'Amministrazione e dal Consiglio comunale.

Il patto di stabilità come incide sul Comune di Bologna? Il nostro vero problema non sono gli investimenti ma la spesa corrente. I 17,4 milioni di euro che dobbiamo trovare sono il risultato del fatto che ai Comuni sono stati tagliati in generale 2,2 miliardi di euro. Come incide questo taglio sul Comune di Bologna? Per lo 0,83%, in pratica 18 milioni di euro. La Tares: 7,5 milioni di euro. L'Imu sulle case popolari: 7 milioni di euro. E' evidente che dobbiamo avere la consapevolezza, al di là delle nostre diverse posizioni politiche, che un Governo che si formi e semplicemente agisca su una di queste tre leve, elimina qualsiasi problema per il Comune di Bologna, anche a zero trasferimenti dello Stato. E' evidente che il vero tema che abbiamo è che si formi un Governo che dia risposte a questo. C'è una responsabilità non di questo Consiglio comunale, ma delle forze politiche rappresentante in Parlamento. Con tutta la stima e l'affetto che ho per Massimo Bugani, dico che basterebbe accettare di fare un Governo che prende un impegno su questo per riuscire a sollevare tutti i Comuni italiani, non solo Bologna. Noi possiamo anche dire che abbiamo bisogno di un piano della scuola per 100 milioni... ma dal momento che stanziamo tale cifra, perché abbiamo la capacità di indebitamento, questa spesa effettiva, questi pagamenti, per il Patto di stabilità li avremo fra tre anni.

Occorre dunque un Governo che dia risposta agli Enti locali, non a caso vi proponiamo un bilancio che preveda una variazione a settembre, è qui la battaglia che dobbiamo fare. Intanto assicurare un bilancio alla città in questa situazione difficile e tenerci pronti a settembre a una variazione del bilancio perché è evidente che queste cifre, avendo un interlocutore, potrebbero rientrare. Modifichiamo dunque i temi nazionali con una proposta unitaria del Consiglio rivolta al futuro Governo e facciamo una battaglia sulla scuola. E' evidente a tutti che se noi noi, anziché avere il 17,5% di scuole dell'infanzia statali, ne avessimo il doppio, il Comune di Bologna malgrado la crisi non avrebbe problemi per far quadrare il bilancio senza aumentare le tasse. Disobbedienza su cosa? Questo Consiglio deve essere la guida di questa città: un ordine del giorno, una delibera del Consiglio comunale, una delibera di Giunta, dove si dice che queste cose devono cambiare e una vertenza scuola degna di questo nome con Regione, Governo, ma su questo tema dobbiamo sapere guidare i cittadini bolognesi alla prospettiva che meritano. Rispetto al resto del Paese questo Comune ha una solidità di bilancio e finanziaria che è quasi un'anomalia nel panorama italiano. Abbiamo fatto una battaglia sul Patto di stabilità e forse martedì i tecnici ci daranno una risposta sui crediti alle imprese. Molti Comuni non riescono a pagarli, noi li paghiamo, non abbiamo bisogno di uscire dal Patto di stabilità per questo. Tutte le opere e i servizi che chiediamo come Comune di Bologna sono pagati. Siamo un Comune virtuoso in un Paese viziato. Detto questo tutto può migliorare anche sulla discussione sull'Imu che dobbiamo fare per vedere come alleggerire il carico sulle persone più in difficoltà, ma il vero obiettivo che dobbiamo avere è essere guida della città in una situazione difficile senza inseguire le condizioni particolari. L'interesse generale di questa città è eliminare l'ingiustizia che grava sul Comune di Bologna. Un Comune che ha zero trasferimenti dallo Stato, principale contribuente dello Stato di questa regione che in cambio ha tagli e necessità di aumentare la pressione fiscale.

Ci devono aiutare tutti i parlamentari di qualsiasi colore essi siano, perché questo obiettivo è sicuramente condiviso da tutti i parlamentari. E la consapevolezza che basterebbe formare un Governo per dare risposte a queste cose, al di là dei nomi. Sull'Imu non ho trovato nessuno che è favorevole così com'è: se avesse vinto il Pdl l'Imu addirittura si sarebbe abolita - poi bisogna capire ai Comuni chi avrebbe dato i soldi - se avesse vinto il Movimento 5 Stelle non ci sarebbe l'Imu, se avesse vinto il Pd e Sel ci sarebbe l'Imu solo per i ricchi... tutto questo però richiede il fatto di capire che se ci mettiamo in questa discussione in termini di lotta e di autonomia del Comune, che non deve rappresentare una parte, deve rappresentare l'interesse generale dei cittadini, al di là degli schieramenti politici, sono sicuro che su questo punto l'autonomia del Comune di Bologna sarebbe la cosa più preziosa. Da qui a settembre questa città deve ottenere quelle modifiche nei termini che vi ho detto sull'Imu, sui trasferimenti statali e sul fatto che la scuola deve essere un problema dello stato nazionale e non solo del Comune di Bologna. Un altro piccolo esempio: il Comune continua a spendere 6 milioni di euro sulle Aldini-Valeriani senza che lo Stato se ne faccia carico. Abbiamo avviato la statalizzazione, siamo impegnati a pagare i dipendenti comunali fino a quando non vanno in pensione e sono 6 milioni di euro l'anno.

Se noi dicessimo di andare fuori dal Patto di stabilità, l'effetto sarebbe che i 17,4 milioni diventerebbero il doppio perché ce li tratterrebbero dall'Imu, non potremmo fare più assunzioni di alcun tipo, nemmeno a termine. Ci facciamo eroi di che cosa rispetto alla città di cui abbiamo la responsabilità? Questo è un tema di responsabilità politica. E ai cittadini diciamo che quello è l'interesse generale e quello dobbiamo pretendere da qualsiasi Governo si formi, a partire dal fatto che un Governo si deve formare, altrimenti la variazione di bilancio in settembre sarà in aumento perché ci sarà una manovra, che ci imporrà l'Unione Europea, di 14 o 15 miliardi di euro. Quando da altre parti mi dicono che dobbiamo eliminare le scuole paritarie private e nei loro Comuni hanno percentuali maggiori, mi riferisco alle senatrici del Movimento 5 Stelle, è il momento della coerenza su tutto. Prendete le redini di questa città, non inseguite le polemiche, orgogliosi del fatto che in questa difficile situazione il Comune di Bologna ha dato una prospettiva di investimenti certi di un miliardo di euro e di un bilancio che dice, ad oggi, che garantiremo i servizi sociali e i servizi educativi; per farlo occorre che ci sia uno Stato degno di questo nome".

Il consigliere Bugani si è dichiarato: non soddisfatto.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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