QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA SICUREZZA


Il sindaco Virginio Merola ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirca Cocconcelli (Lega nord) sulla sicurezza in città.

La domanda della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord):

"La stampa riporta alcune notizie che non ...

Descrizione

Il sindaco Virginio Merola ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirca Cocconcelli (Lega nord) sulla sicurezza in città.

La domanda della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord):

"La stampa riporta alcune notizie che non consentono di definire la nostra città come sicura; ancora una volta si parla di aggressioni, di tentate rapine e di furti; a tale fine chiedo al Sindaco e alla Giunta quali misure si pongano in essere, in sinergia con le forze dell'ordine, per arginare l'ondata di criminalità che quotidianamente si manifesta nei confronti dei negozianti e commercianti e, in ultima analisi, nei confronti del tessuto produttivo della città".

La risposta del sindaco Virginio Merola:

"Il problema dell’aumento delle rapine e, più in generale, dei reati “predatori”, è oggetto costante attenzione da parte di questa Amministrazione. Alcuni di questi reati sono in aumento anche in ragione della precaria situazione economica e sociale che stiamo vivendo non solo come città, ma anche come Paese, che sta allargando il target delle persone dedite a questo tipo di illeciti. Le gioiellerie ed i sempre più diffusi esercizi di compravendita di preziosi (i cosiddetti “compro oro”), diventano inevitabilmente obiettivi sensibili da monitorare con attenzione. La strategia di contenimento del fenomeno è quella delineata nelle azioni concordate ai Tavoli del Patto per la Sicurezza: massimo coordinamento delle forze impegnate nel contrasto di questi fenomeni ed efficiente impiego delle risorse umane, economiche e tecnologiche disponibili.
In questo ambito, la proposta avanzata dal presidente della Federpreziosi, Pierluigi Sforza, coglie uno degli aspetti essenziali che il Patto per la Sicurezza intende perseguire, ovvero la collaborazione fra gli Organi preposti al controllo e la cittadinanza, attraverso gli strumenti che lo stesso Patto mette a disposizione per contenere gli effetti di alcuni fenomeni di degrado sociale e limitare gli episodi di criminalità che connotano il contesto urbano.
Il progetto "Negozi sicuri" prevede infatti l’adesione, da parte dei consociati, ai protocolli previsti dall’art.10 del Patto per Bologna Sicura, con la possibilità di implementare il sistema di videosorveglianza cittadino, come riporta il testo dell’accordo: ”L’Amministrazione Comunale, d’intesa con la Prefettura, potrà aggiornare e sviluppare, nei limiti delle sue competenze e nel rispetto delle disposizioni in materia dell’Autorità Garante della Privacy, azioni di sorveglianza dello spazio urbano, di prevenzione dei fenomeni criminali e di contrasto al degrado urbano, anche mediante protocolli o azioni progettuali coordinate con le associazioni di categoria o la mappatura delle localizzazioni degli impianti di videosorveglianza privati sul territorio cittadino tramite forme di adesione volontaria ad apposito elenco/archivio ad uso esclusivo delle Forze di Polizia e dell’Autorità Giudiziaria”.
Su questo ricordo che è stata avanzata una proposta della Lega Nord, siamo impegnati a rispondere nel merito e lo faremo il 10 aprile; su questo tema avremo la possibilità avere ulteriori risposte soprattutto per quanto riguarda l'applicazione del Patto della Sicurezza sugli impianti di videosorveglianza del territorio. Valuteremo bene quali sono le possibili e praticabili soluzioni e le riferiremo al Consiglio dopo la riunione dei Capigruppo del 10 aprile".

La consigliera Cocconcelli si è dichiarata: non soddisfatta.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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