CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI (LEGA NORD) SULLA CRISI
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla crisi.
"Processo allo Stato: morti altri 3 poveri cristi!
In questo ipotetico processo la pubblica accusa è rappresentata dai cittadini, dalla gente...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla crisi.
"Processo allo Stato: morti altri 3 poveri cristi!
In questo ipotetico processo la pubblica accusa è rappresentata dai cittadini, dalla gente comune; il collegio difensivo è rappresentato dal governo dei tecnici e delle banche e il giudice – terzo – non lo conosco o, quantomeno, non credo possa esistere, come entità o figura super partes, che possa emettere un verdetto di assoluzione o colpevolezza.
Il fatto è successo a Civitanova Marche, ma poteva accadere ovunque. Lui esodato, lei pensionata, al minimo, una coppia dignitosa, con gravi difficoltà economiche che si è impiccata ed in aggiunta, il fratello che si è annegato, per il dolore. Una tragedia.
Continua la mattanza di stato nei confronti dei poveri cristi: artigiani, imprenditori, esodati, cassaintegrati, pensionati, massacrati dalla crisi e dalle tasse emesse da uno stato gabelliere e strozzino.
Sta diventando una ecatombe che si perpetua nell'indifferenza di una classe politica in loden, ormai sempre più lontana ed imbelle. Ricordo che il codice penale, tramite l'articolo 580, punisce chi istiga o rafforza l'altrui proposito di suicidio.
Le Istituzioni locali, quelle più vicine al cittadino, devono intervenire, non è più tempo di proclami o di false promesse.
La gente comune ha bisogno di risposte per interrompere questo stillicidio di vite macellate dai debiti,dalle tasse e dall’usura, sacrificate sull’altare dello spread, del default e della spending review.
Si assiste ad uno scollamento, progressivo e totale, fra lo Stato e la gente comune, uno Stato che concede finanziamenti alle banche, mentre non si trovano soldi per i poveri cristi!
Romeo ed Anna Maria ci hanno lasciato un biglietto: "Scusateci per quello che abbiamo fatto". Scusateci di cosa! Io, la politica, si deve scusare.
Ci hanno lasciato due persone oneste, due persone perbene, ci hanno lasciato per una parola desueta,per dignità, perchè si vergognavano di chiedere un sussidio al comune.
Li vedo, in un flash, Romeo ed Anna Maria, soli, disperati che guardano inebetiti la corda e prendono l'ultima drammatica decisione, stringendo, con le mani callose, artrosiche, la corda attorno al collo e si lasciano penzolare a 10 centimetri da terra.
Questi cadaveri li hanno sulla coscienza diverse persone. In primis, il governo di tecnici e la signora Fornero che deve fare un serio esame di coscienza riguardo agli esodati ed inizi adesso a piangere, ma lacrime vere, non quelle di coccodrillo, in ricordo di chi si è reso degno della memoria pubblica.
Cara la mia Ministra, non si gioca a monopoli con le vite delle persone,con le vite dei poveri cristi. Vorrei che il fermo immagine dei tre cadaveri fosse fatto visionare agli eletti in parlamento, perché si diano una mossa. Quei tre cadaveri ce li hanno sulla coscienza politici corrotti, truffatori, nani, ballerine, cortigiane e marchettari!
Non è necessario aggiungere altro, solo che in questo sgangherato paese si ammazzano per il disonore e la vergogna solo le persone oneste, chi le tasse le ha sempre pagate, chi si vergogna di chiedere un aiuto, sotto forma di sussidio e la parvenza di governo che c'è attualmente, non fa altro che porgere la pistola alla tempia e caricare il grilletto.
Il suicidio di un operaio, di un cassaintegrato, di un pensionato, di un imprenditore non è solo una questione personale o familiare, ma è un fallimento di un'intera classe politica che non riesce a dare risposte, ma, soprattutto, ci ha tolto anche la speranza. Uno stato che, novello sceriffo di Nottingham, toglie ai poveri (i poveri cristi appunto!) per dare ai ricchi (le banche!). Uno stato forte coi deboli e debole con i forti!
E’ ora di dire basta, è indispensabile ritornare ai diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione.
Chiediamo al governo, al Comune, di adottare provvedimenti urgenti per la difesa ed il sostegno degli artigiani, delle piccole e medie imprese garantendo loro il rispetto dei termini di pagamento della pubblica amministrazione: non si possono aspettare 1-2 anni per essere pagati. E' indispensabile sbloccare da subito i pagamenti dei crediti che le imprese e gli artigiani vantano nei confronti della PA e al diavolo il patto di stabilità ed i fiscal compact, non si può morire così! Non si può assistere impotenti a questa carneficina.
La crisi è insostenibile, stiamo raggiungendo il punto del non ritorno, quindi le istituzioni soprattutto quelle locali devono generare buona politica e sviluppare un'azione collettiva che produca una nuova disciplina sociale che aiuti e sostenga il ceto medio – basso, identificato con il borghese piccolo piccolo di Sordi".
"Processo allo Stato: morti altri 3 poveri cristi!
In questo ipotetico processo la pubblica accusa è rappresentata dai cittadini, dalla gente comune; il collegio difensivo è rappresentato dal governo dei tecnici e delle banche e il giudice – terzo – non lo conosco o, quantomeno, non credo possa esistere, come entità o figura super partes, che possa emettere un verdetto di assoluzione o colpevolezza.
Il fatto è successo a Civitanova Marche, ma poteva accadere ovunque. Lui esodato, lei pensionata, al minimo, una coppia dignitosa, con gravi difficoltà economiche che si è impiccata ed in aggiunta, il fratello che si è annegato, per il dolore. Una tragedia.
Continua la mattanza di stato nei confronti dei poveri cristi: artigiani, imprenditori, esodati, cassaintegrati, pensionati, massacrati dalla crisi e dalle tasse emesse da uno stato gabelliere e strozzino.
Sta diventando una ecatombe che si perpetua nell'indifferenza di una classe politica in loden, ormai sempre più lontana ed imbelle. Ricordo che il codice penale, tramite l'articolo 580, punisce chi istiga o rafforza l'altrui proposito di suicidio.
Le Istituzioni locali, quelle più vicine al cittadino, devono intervenire, non è più tempo di proclami o di false promesse.
La gente comune ha bisogno di risposte per interrompere questo stillicidio di vite macellate dai debiti,dalle tasse e dall’usura, sacrificate sull’altare dello spread, del default e della spending review.
Si assiste ad uno scollamento, progressivo e totale, fra lo Stato e la gente comune, uno Stato che concede finanziamenti alle banche, mentre non si trovano soldi per i poveri cristi!
Romeo ed Anna Maria ci hanno lasciato un biglietto: "Scusateci per quello che abbiamo fatto". Scusateci di cosa! Io, la politica, si deve scusare.
Ci hanno lasciato due persone oneste, due persone perbene, ci hanno lasciato per una parola desueta,per dignità, perchè si vergognavano di chiedere un sussidio al comune.
Li vedo, in un flash, Romeo ed Anna Maria, soli, disperati che guardano inebetiti la corda e prendono l'ultima drammatica decisione, stringendo, con le mani callose, artrosiche, la corda attorno al collo e si lasciano penzolare a 10 centimetri da terra.
Questi cadaveri li hanno sulla coscienza diverse persone. In primis, il governo di tecnici e la signora Fornero che deve fare un serio esame di coscienza riguardo agli esodati ed inizi adesso a piangere, ma lacrime vere, non quelle di coccodrillo, in ricordo di chi si è reso degno della memoria pubblica.
Cara la mia Ministra, non si gioca a monopoli con le vite delle persone,con le vite dei poveri cristi. Vorrei che il fermo immagine dei tre cadaveri fosse fatto visionare agli eletti in parlamento, perché si diano una mossa. Quei tre cadaveri ce li hanno sulla coscienza politici corrotti, truffatori, nani, ballerine, cortigiane e marchettari!
Non è necessario aggiungere altro, solo che in questo sgangherato paese si ammazzano per il disonore e la vergogna solo le persone oneste, chi le tasse le ha sempre pagate, chi si vergogna di chiedere un aiuto, sotto forma di sussidio e la parvenza di governo che c'è attualmente, non fa altro che porgere la pistola alla tempia e caricare il grilletto.
Il suicidio di un operaio, di un cassaintegrato, di un pensionato, di un imprenditore non è solo una questione personale o familiare, ma è un fallimento di un'intera classe politica che non riesce a dare risposte, ma, soprattutto, ci ha tolto anche la speranza. Uno stato che, novello sceriffo di Nottingham, toglie ai poveri (i poveri cristi appunto!) per dare ai ricchi (le banche!). Uno stato forte coi deboli e debole con i forti!
E’ ora di dire basta, è indispensabile ritornare ai diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione.
Chiediamo al governo, al Comune, di adottare provvedimenti urgenti per la difesa ed il sostegno degli artigiani, delle piccole e medie imprese garantendo loro il rispetto dei termini di pagamento della pubblica amministrazione: non si possono aspettare 1-2 anni per essere pagati. E' indispensabile sbloccare da subito i pagamenti dei crediti che le imprese e gli artigiani vantano nei confronti della PA e al diavolo il patto di stabilità ed i fiscal compact, non si può morire così! Non si può assistere impotenti a questa carneficina.
La crisi è insostenibile, stiamo raggiungendo il punto del non ritorno, quindi le istituzioni soprattutto quelle locali devono generare buona politica e sviluppare un'azione collettiva che produca una nuova disciplina sociale che aiuti e sostenga il ceto medio – basso, identificato con il borghese piccolo piccolo di Sordi".
A cura di
Piazza Maggiore, 6