CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA PAOLA FRANCESCA SCARANO (LEGA NORD) SU I T DAYS


Di seguito l'intervento di inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) su i T Days

"Mi sembrava quasi un dovere intervenire oggi in seduta consiliare su questo tema.
Un dovere perché è stata questa una decisione di Gi...

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Di seguito l'intervento di inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) su i T Days

"Mi sembrava quasi un dovere intervenire oggi in seduta consiliare su questo tema.
Un dovere perché è stata questa una decisione di Giunta che ho accusato profondamente, subito e verso la quale sono intervenuta innumerevoli volte spiegando in modo democratico le molteplici situazioni che motivavano la mia contrarietà non al progetto in se quanto alla sua attuazione e alle ripercussioni della stessa sui cittadini, specie quelli più deboli e sui lavoratori, categoria che mai come in questo momento andrebbe tutelata e non osteggiata.
Perché, cari colleghi, pedonalizzare la T può sembrare una cosa semplice, si chiudono tre strade, si deviano i mezzi pubblici, si introducono altre telecamere per controllare meglio gli accessi, se poi riusciamo a fare specie nei primi periodi delle multe in più meglio ancora e il pacchetto completo voluto dall'Assessore Colombo è servito.

Non è proprio così.
O meglio non sarebbe dovuto essere così.
Questo poteva essere un progetto importante con un senso preciso ed un'organizzazione seria invece così come è stato effettuato è apparso solo un voler dimostrare da parte da chi l'ha imposto quasi a dire "io sono alla guida della città, io decido, io eseguo senza ascoltare minimamente la minoranza"; andrebbe considerato, pero', che la stessa non e' contraria alla pedonalizzazione anzi è favorevole alle piccole pedonalizzazioni, al voler creare delle aree belle di passeggio chiuse a qualsiasi mezzo che non sia la bicicletta.
E veniamo al resoconto dopo il primo anno: io di bello durante i T Days non vedo davvero niente, tantomeno di curato, di invitante, che ispiri una bella passeggiata.
La T è trasandata quindi prevalentemente frequentata da persone che ben si ritrovano in questo nuovo habitat; so che la mia affermazione apparirà' a taluni forte ed esagerata ma è frutto di ciò che vedo, vivo e mi viene riferito come lamentela da chi nella T ci vive, ha un'attività, da chi deve comunque per forza frequentarla.
Passo volutamente a piedi o in bici tutti i week end sperando di trovare qualche miglioramento, qualche bella novità e invece la situazione peggiora di settimana in settimana.
Se non dovessi passarci appositamente perché, in quanto consigliere comunale ed eletta dai bolognesi, mi sento responsabile di quello che accade in città, di sicuro eviterei la T.
Perdonate l'estrema franchezza ma mi fa letteralmente ribrezzo, per il disordine, la sporcizia, i venditori abusivi che sbucano in ogni angolo, l'assenza totale di un solo vigile o di un solo poliziotto o carabiniere (non chiedo molto, ne basterebbero un paio come presidio che camminano nella T). Mi fa ribrezzo quel senso di inciviltà e di irresponsabilità, di lassismo che ormai è diventato fulcro del progetto Colombo.

E poi per me una città è davvero evoluta se offre zone pedonalizzate in cui né le auto né gli scooter possono arrivare senza pero trasformarli in ghetti squallidi e sporchi come ad oggi la T bensì piccoli e piacevoli salotti come Via d'Azeglio.
Una città e' davvero evoluta se offre, al contempo, un piano di viabilità serio, bus elettrici, puliti e sicuri, e dei parcheggi ma non a mezz'ora dal centro ma comodi come ad oggi solo Piazza VIII Agosto e Staveco sono ma che nel we vedono, essendo gli unici e pieni sin dalla mattina, file di macchine che aspettano per un posto.
Inutile che vi nasconda il mio sogno, già proposto da altri prima di me negli anni passati: un parcheggio multipiano sotto Piazza Roosevelt, finalmente una infrastruttura comoda in città finanziata da privati.
So che finché ci sarà l'attuale sindaco e assessore alla mobilità questo grande passo a Bologna non sarà compiuto perciò mi accontenterei che i T Days non fossero solo cosa vostra ma di tutta la città e di tutti i bolognesi, non solo di quelli che abitano e lavorano in centro e, non avendo bisogno né del bus né dell'auto (come l'Assessore Colombo), non si interessano dei disagi che vivono gli altri, ma anche di quelli che vorrebbero un centro con meno macchine e moto nelle splendide piazze ma vorrebbero ordine, pulizia, bellezza, servizi garantiti per tutti specie gli anziani, i portatori di handicap e le donne.
Il Sindaco Merola ha detto in una recente intervista che vuole rilanciare un'idea moderna della sinistra: lo faccia ma lo faccia davvero.
Lo faccia ascoltando i consiglieri di minoranza che, con pazienza, perseveranza, tenacia, pongono dei problemi e delle richieste supportate da fatti oggettivamente tangibili, lo faccia modificando l'impostazione dei T Days e ridando dignità alla T nelle giornate di sabato e domenica, lo faccia perché si fa fatica a lavorare con posizioni di estrema chiusura e scarsa attenzione".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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