CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI (LEGA NORD) SUL PEOPLE MOVER


Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sul People Mover.

"L'avevamo ribadito in numerosi contesti, in Consiglio comunale, fra interventi di inizio seduta (20/12/2011), domande d...

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Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sul People Mover.

"L'avevamo ribadito in numerosi contesti, in Consiglio comunale, fra interventi di inizio seduta (20/12/2011), domande di Question Time, interrogazioni ed interventi, inerenti gli ordini del giorno del consigliere Bugani tesi ad abbandonare il People Mover (21/11/2011 e 17/09/2012).
Avevamo articolato il nostro no al People Mover in ben 11 punti che non riassumo in quanto le mie dichiarazioni in quanto le mie dichiarazioni sono, fortunatamente, verbalizzate.
Il Pd e Prodi, che nel 2012 ha ribadito il suo appoggio incondizionato al People Mover all'assemblea generale di Unindustria, sono gli unici giapponesi rimasti a difendere quella cattedrale nel deserto che corrisponde al People Mover: Centoventi milioni di euro di spreco megagalattico per una tratta di soli km.5, 24 milioni a chilometro!
Ci sarebbe da ridere se la situazione non fosse drammatica.
Centoventi milioni che si aggiungono ai duecento e passa milioni del Civis e delle relative pensiline ed opere di adeguamento, costati la bellezza di 62.6 milioni; aggiungiamoci i 17 milioni di euro che il Comune deve incassare dall’ex ATC, oggi Tper, i e milioni di euro di mancato incasso dell’affitto del Paladozza, gli oltre 10 milioni di euro annui per l’affitto della nuova sede del Comune di Bologna, che solo in parte diverrà di sua proprietà, dopo ben 27 anni. Per non parlare delle centinaia di milioni di lirette sprecate per il cordolo di via Saffi, di circa dodici anni fa, che aveva come padre putativo l'ex sindaco Vitali, anche quell'opera inutile costò al PD la debacle elettorale.
Guarda caso in tutte queste opere ci sono di mezzo sempre i soliti noti, sempre le solite imprese, le solite facce!
Non è bastato il parere di 3.700 cittadini del comitato “No people mover”, non è bastato il servizio della Gabanelli a Report il 17/04/2012 che ha citato Civis e People Mover come esempi da non seguire per progettare infrastrutture, utili solo a CCC ed alla Marconi Express.
Non è bastato il parere di O'Leary (numero uno e AD di Ryan Air) che ha snobbato la navetta, dicendo che non era necessaria e che “in fondo lo scalo è vicino al centro città ed i turisti hanno diversi mezzi a disposizione (bus, Blq, taxi e quando si farà, la SFM) per raggiungere il cuore di Bologna”.
Un altro stop al progetto viene dall'Authority per la vigilanza sui contratti pubblici che blocca il consorzio, in quanto scarica sul pubblico tutti i rischi finanziari e di gestione dell’operazione.
Mica scemi i “furbetti del quartierino” della Tper, CCC e Marconi Express: della serie socializziamo le perdite e privatizziamo gli utili!
L' Authority stronca anche il project financing perché inappropriato, afferma chiaro e tondo che il Comune di Bologna ha seguito una procedura confusa, affatto coerente con il codice dei contratti pubblici, in cui non si ravvede alcun interesse pubblico; boccia l’ingresso di Tper in Marconi Express, per violazione del principio di trasparenza, boccia la scelta di ATC S.p.A. (oggi Tper) perché senza gara pubblica, quindi non c’è stata garanzia di trasparenza ed imparzialità. Come se non bastasse resta da provare che la stessa Tper possegga una adeguata esperienza nella gestione delle metropolitane ed, infine, il disimpegno di CCC e adesso, solo adesso, Marconi express vuole rivedere i patti para sociali della compagine societaria sottoscritti nel 2010!
Ciliegina sulla torta sono le inchieste giudiziarie annesse e connesse, con 11 persone indagate dalla procura di Bologna, tra cui l'ex sindaco Delbono, la Draghetti ed il suo vice Venturi, ma anche Piero Collina (CCC) e l'ex capo Atc Sutti.
Insomma l’Authority ha dato dei peracottari a tutti gli attori di questo triste teatrino ed a nulla serve ribadire.
Ma noi della Lega Nord, assieme ai pentastellati, al PdL ed a 3.700 cittadini ve l’avevamo detto!
Non è assolutamente consolatorio, perché si sono sprecati soldi pubblici; si parla di circa 500 milioni di euro fra tutte le grandi opere abortite che, in tempi di spending review, facevano molto comodo, perché potevano servire per i servizi sociali, ai disoccupati senza tutele.
Pensate che l’assessore Lusenti ci ha comunicato che, nel 2013, ci sono 260 milioni di euro in meno per la sanità in Emilia Romagna, bene, con i soldi risparmiati con il People Mover, il Civis e con l’affitto di 10 milioni di euro annui, per 27 anni, della nuova sede Liber Paradisus , avrei potuto coprire la spesa per tenere aperti diversi reparti ospedalieri di Bologna e provincia.
Avrei potuto sovvenzionare il Comunale, avrei potuto assumere personale per i musei. Sì avrei potuto ma non l’ho fatto!
Che pena avere a che fare con dei dilettanti allo sbaraglio che non pagano mai per gli errori commessi ed a cui non affiderei nemmeno la gestione di una famiglia di quattro persone!
Noi bolognesi ci siamo scocciati che i proventi finanziari del nostro lavoro vengano sprecati in progetti inutili e che gli errori personali si riversino suola collettività e auspico che anche la Corte dei Conti faccia chiarezza per valutare se sussistano gli estremi per danno erariale.
Errare humanum est, perseverare, autem, diabolicum!"

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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