Si trasmette l'intervento del capogruppo di Bologna 2016, Stefano Aldrovandi, in occasione della Sessione Europea del Consiglio comunale.
"Egregio Vicepresidente, oltre a ringraziarla di essere qui, voglio ringraziarla in particolare per il suo personale e determinante contributo, per la Sua azione politica per lo sblocco delle procedure europee che hanno avviato lo sblocco dei debiti della PA verso il nostro sistema delle imprese. Oltre a ringraziarla, mi permetto di richiedere di insistere ancora, i soldi servono tutti e subito, vista la particolare depressione che vive il nostro paese. Parlando di Bologna un altro punto sarebbe determinante. Il nostro Comune ha, dal punto di vista patrimoniale, il bilancio più virtuoso tra i grandi comuni italiani, con un basso debito, un insignificante servizio del debito stesso una buona liquidità ed un enorme patrimonio. La discussione in corso sullo scorporo degli investimenti dal tetto del 3% del deficit, da noi potrebbe avere un effetto enorme, con l'avvio di opere che siamo in grado di finanziare, che la città necessita e con un incremento del lavoro che a Bologna vive un momento drammatico. Le chiediamo su questo punto, da bolognesi in particolare, di continuare il suo impegno. Da ultimo siamo convinti che l'Italia oggi, da parte della Comunità Europea, meriti un trattamento particolare. La chiusura della procedura di deficit eccessivo, di pochi giorni fa, potrebbe aprire la via, già mi pare percorsa da Francia e Spagna, di allungamento dell'obbiettivo del rientro al 3% di un paio d'anni. Certo, con l'enorme debito pubblico accumulato dal nostro paese, sappiamo come sia complesso ottenere questa deroga. Ma credo che sia anche interesse della Comunità che, in paese fondatore come l'Italia, la quota degli euro scettici non esploda, come ora sta accadendo e, rassicurata da un sistema di buona amministrazione, come gli ultimi anni l'Italia ha dimostrato, la Comunità conceda questa deroga, credo non solo nel nostro interesse, ma di quello di tutta la Comunità stessa".