QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI DEHORS FUORI PORTA
L'assessore al Commercio Nadia Monti ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sui dehors fuori porta.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"La stampa...
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L'assessore al Commercio Nadia Monti ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sui dehors fuori porta.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"La stampa riporta la notizia che anche i dehors "fuori porta" deve acquisire il parere della Soprintendenza; a questo proposito si chiede al sindaco e alla giunta:
se il parere sia necessario per tutti i dehors sia del centro che della periferia, visto che pareva raggiunto l'accordo in base al quale la Soprintedenza doveva dare un parere solo sui dehors del Centro Storico;
a che punto sia l'iter istruttorio per mettere a norma i dehors rispetto al nuovo regolamento comunale, visto che la scadenza è imminente;
quante richieste - indicativamente - siano arrivate sinora per la messa a norma".
La risposta dell'assessore al Commercio Nadia Monti:
"Il Regolamento Dehors ha individuato uno “standard” per strutture e arredamenti con l'obiettivo di limitare le interferenze con il contesto urbano, contrastando un eccessivo proliferare di oggetti privi di coordinamento complessivo, scegliendo forme semplici, materiali di facile manutenzione e di elevata durabilità e una gamma ristretta di colori. Lo "standard" si applica a tutte le zone della città, senza distinguere tra centro e periferia.
Proposte alternative a quelle individuate come “standard” possono essere consentite solo nelle aree soggette a tutela (la città storica e le strade storiche così come individuate nell'Allegato 1al Regolamento), previa approvazione di un progetto che sia ispirato a criteri di qualità dello spazio pubblico e di corretto inserimento nel contesto urbano.
La valutazione del progetto (cosiddetto "speciale"), in base all'Accordo siglato con la Soprintendenza, è in capo all'Ufficio Tutela e gestione centro storico, tranne che per i seguenti casi:
dehors di tipo B (con pedane e delimitazioni laterali, oltre che coperture mobili, come ombrelloni o tende a sbraccio) e
tipo C (con pedane e delimitazioni laterali e coperture fisse)
quando incidono materialmente su edifici vincolati ai sensi degli articoli 10 e 13 del Codice per i beni culturali e il paesaggio e/o qualora siano localizzati all'interno del Nucleo di antica formazione della città storica, come individuato dal vigente Piano Strutturale Comunale.
In riferimento invece a quante richieste, si comunica che le domande presentate per occupazione suolo pubblico con dehors sono n. 280. Tutte le nuove domande riguardano, senza distinzione, nuovi dehors e adeguamenti.
Ad oggi l'Ufficio Tutela e Gestione Centro storico ha istruito 198 richieste per l'installazione di dehors nelle aree di propria competenza. I progetti speciali al momento presentati riguardano Via Orefici e Via Caprarie (a cui aggiungere Capo Nord di Via Murri) in modo organico e singoli interventi in Piazza del Francia, Via Nosadella, Via Don Minzoni, Via Manzoni".
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"La stampa riporta la notizia che anche i dehors "fuori porta" deve acquisire il parere della Soprintendenza; a questo proposito si chiede al sindaco e alla giunta:
se il parere sia necessario per tutti i dehors sia del centro che della periferia, visto che pareva raggiunto l'accordo in base al quale la Soprintedenza doveva dare un parere solo sui dehors del Centro Storico;
a che punto sia l'iter istruttorio per mettere a norma i dehors rispetto al nuovo regolamento comunale, visto che la scadenza è imminente;
quante richieste - indicativamente - siano arrivate sinora per la messa a norma".
La risposta dell'assessore al Commercio Nadia Monti:
"Il Regolamento Dehors ha individuato uno “standard” per strutture e arredamenti con l'obiettivo di limitare le interferenze con il contesto urbano, contrastando un eccessivo proliferare di oggetti privi di coordinamento complessivo, scegliendo forme semplici, materiali di facile manutenzione e di elevata durabilità e una gamma ristretta di colori. Lo "standard" si applica a tutte le zone della città, senza distinguere tra centro e periferia.
Proposte alternative a quelle individuate come “standard” possono essere consentite solo nelle aree soggette a tutela (la città storica e le strade storiche così come individuate nell'Allegato 1al Regolamento), previa approvazione di un progetto che sia ispirato a criteri di qualità dello spazio pubblico e di corretto inserimento nel contesto urbano.
La valutazione del progetto (cosiddetto "speciale"), in base all'Accordo siglato con la Soprintendenza, è in capo all'Ufficio Tutela e gestione centro storico, tranne che per i seguenti casi:
dehors di tipo B (con pedane e delimitazioni laterali, oltre che coperture mobili, come ombrelloni o tende a sbraccio) e
tipo C (con pedane e delimitazioni laterali e coperture fisse)
quando incidono materialmente su edifici vincolati ai sensi degli articoli 10 e 13 del Codice per i beni culturali e il paesaggio e/o qualora siano localizzati all'interno del Nucleo di antica formazione della città storica, come individuato dal vigente Piano Strutturale Comunale.
In riferimento invece a quante richieste, si comunica che le domande presentate per occupazione suolo pubblico con dehors sono n. 280. Tutte le nuove domande riguardano, senza distinzione, nuovi dehors e adeguamenti.
Ad oggi l'Ufficio Tutela e Gestione Centro storico ha istruito 198 richieste per l'installazione di dehors nelle aree di propria competenza. I progetti speciali al momento presentati riguardano Via Orefici e Via Caprarie (a cui aggiungere Capo Nord di Via Murri) in modo organico e singoli interventi in Piazza del Francia, Via Nosadella, Via Don Minzoni, Via Manzoni".
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Piazza Maggiore, 6