QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL NUOVO LOCALE IN VIA PETRONI
L'assessore Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sul nuovo locale in via Petroni.
La domanda della consigliera Scarano:
"Visto l'articolo di stampa relativo al nuovo locale c...
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L'assessore Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sul nuovo locale in via Petroni.
La domanda della consigliera Scarano:
"Visto l'articolo di stampa relativo al nuovo locale che verrà aperto in Via Petroni, si chiede al Sindaco e alla Giunta se questo progetto che prevede l'apertura di un forno in via Petroni, quindi in piena zona universitaria, è nato con la collaborazione dell'amministrazione ed ha lo scopo di non abbandonare questa strada ma anzi di rilanciarla; se tale locale resterà aperto anche per la somministrazione di bevande e cibo in orario serale e se anche quest'ultimo dovrà sottostare all'ordinanza che prevede un preciso orario di chiusura; se l'amministrazione sta prendendo in considerazione la possibilità di ritirare l'ordinanza emessa dal sindaco relativamente agli orari di apertura/chiusura dei locali che ivi insistono; se vi sono altri progetti simili che vedranno la luce prossimamente su questa strada e strade limitrofe la zona universitaria; se l'Azienda Alce Nero parteciperà al progetto FICO (Fabbrica Italiana Contadini) del Caab".
La risposta dell'assessore Monti:
"Come noto le manovre nazionali 2012 e la disciplina delle attività economiche sono improntate al principio di libertà di accesso, di organizzazione e di svolgimento, recenti sentenze giurisprudenziali ci confermano come non possa essere predeterminata, mediante una programmazione, la struttura dell'offerta. Su via Petroni è però attivo da più di un anno un tavolo di monitoraggio che vede un coinvolgimento intrsettoriale, che incontra periodicamente le associazioni di categoria, e naturalmente anche i singoli commercianti, con Alce Nero si è condiviso questo progetto, così come anche le iniziative su quell'area, micro interventi di riqualificazione urbana. Aggiungo che in settembre si terrà una conferenza stampa con Berberè e Alce Nero per presentare tutte le attività che faranno su quella via nei prossimi mesi. Quindi c'è una volontà di rendere pubbliche tutte le iniziative che sono in corso di valutazione e progettazione con le realtà di quella zona . La legge ha consentito di adottare in via Petroni un'ordinanza nonostante la liberalizzazione degli orari di esercizio e somministrazione introdotta alla fine del 2010, in presenza di particolari situazioni di criticità, fermo restando la necessità che il provvedimento continui a dispiegare i propri effetti, i fenomeni e le criticità di via Petroni sono comuni e assimilabili a quelle delle zone adiacenti, quindi è emersa, allo stesso tavolo di monitoraggio, l'opportunità che queste vengano affrontate secondo una logica di comparto. Stiamo quindi elaborando una pianificazione che veda il coinvolgimento delle diverse realtà che operano su piazza Verdi e via Petroni oltre ad alcune aree limitrofe; in via Petroni è tuttora vigente l'ordinanza quindi il provvedimento si applica a qualsiasi nuova attività che apra nella via, confermando appunto quegli orari. Se vi sono altri progetti simili? non è detto che dai recenti fondi Mambo, l'ultimo è stato pubblicato in primavera, vi sia una richiesta da parte di qualcuna di queste aziende a insediarsi nell'area universitaria, anche perchè le aziende hanno 150 giorni di tempo dopo il termine delle valutazioni, e quindi l'ottenimento dei fondi, per poter scegliere la zona di insediamento delle loro attività. Stiamo predisponendo un piano, incontrando i centri di assistenza tecnica delle associazioni di categoria con cui abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa per la legge che stanzia dei fondi agli enti locali per i centri commerciali naturali, così detti, e da questo protocollo partiranno una serie di valutazioni anche su come poter indirizzare eventuali scelte, ma a noi naturalmente interventi restrittivi o di pianificazione commerciale non ci sono consentiti, d'altra parte si può ragionare assieme, intorno a un tavolo, come poter meglio distribuire l'offerta commerciale in alcune zone, e così stiamo lavorando su via Petroni e sulle stesse zone limitrofe. Rispettivamente al progetto Fico del Caab e l'eventuale interesse di Alce Nero, il progetto sicuramente interessa molto Alce Nero per la sua portata e la sua qualità, non è confermata la sua partecipazione. Anticipo anche che è in corso una valutazione sul deposito di un titolo edilizio al numero civico 17 di via Petroni, e quindi ci sarà anche questa prossima apertura, noi stiamo attendendo anche al richiesta di apertura, in base anche all'articolo che è uscito sui giornali sull'apertura di questa trattoria, questo progetto di Barbieri, sii parla dell'avvio a inizio 2014, quindi noi attendiamo, viste le normative vigenti che prevedono la dichiarazione e l' autocertificazione dei requisiti urbanistico-edilizi, dopo di che l'Amministrazione effettuerà gli opportuni controlli. Oltre a questo ci sono altri depositi e altri interessi da parte di attività di ristorazione, come detto in apertura l'Amministrazione terrà monitorata la situazione coinvolgendo le categorie economiche per valutare progetti di riqualificazione proprio per quell'area"
La domanda della consigliera Scarano:
"Visto l'articolo di stampa relativo al nuovo locale che verrà aperto in Via Petroni, si chiede al Sindaco e alla Giunta se questo progetto che prevede l'apertura di un forno in via Petroni, quindi in piena zona universitaria, è nato con la collaborazione dell'amministrazione ed ha lo scopo di non abbandonare questa strada ma anzi di rilanciarla; se tale locale resterà aperto anche per la somministrazione di bevande e cibo in orario serale e se anche quest'ultimo dovrà sottostare all'ordinanza che prevede un preciso orario di chiusura; se l'amministrazione sta prendendo in considerazione la possibilità di ritirare l'ordinanza emessa dal sindaco relativamente agli orari di apertura/chiusura dei locali che ivi insistono; se vi sono altri progetti simili che vedranno la luce prossimamente su questa strada e strade limitrofe la zona universitaria; se l'Azienda Alce Nero parteciperà al progetto FICO (Fabbrica Italiana Contadini) del Caab".
La risposta dell'assessore Monti:
"Come noto le manovre nazionali 2012 e la disciplina delle attività economiche sono improntate al principio di libertà di accesso, di organizzazione e di svolgimento, recenti sentenze giurisprudenziali ci confermano come non possa essere predeterminata, mediante una programmazione, la struttura dell'offerta. Su via Petroni è però attivo da più di un anno un tavolo di monitoraggio che vede un coinvolgimento intrsettoriale, che incontra periodicamente le associazioni di categoria, e naturalmente anche i singoli commercianti, con Alce Nero si è condiviso questo progetto, così come anche le iniziative su quell'area, micro interventi di riqualificazione urbana. Aggiungo che in settembre si terrà una conferenza stampa con Berberè e Alce Nero per presentare tutte le attività che faranno su quella via nei prossimi mesi. Quindi c'è una volontà di rendere pubbliche tutte le iniziative che sono in corso di valutazione e progettazione con le realtà di quella zona . La legge ha consentito di adottare in via Petroni un'ordinanza nonostante la liberalizzazione degli orari di esercizio e somministrazione introdotta alla fine del 2010, in presenza di particolari situazioni di criticità, fermo restando la necessità che il provvedimento continui a dispiegare i propri effetti, i fenomeni e le criticità di via Petroni sono comuni e assimilabili a quelle delle zone adiacenti, quindi è emersa, allo stesso tavolo di monitoraggio, l'opportunità che queste vengano affrontate secondo una logica di comparto. Stiamo quindi elaborando una pianificazione che veda il coinvolgimento delle diverse realtà che operano su piazza Verdi e via Petroni oltre ad alcune aree limitrofe; in via Petroni è tuttora vigente l'ordinanza quindi il provvedimento si applica a qualsiasi nuova attività che apra nella via, confermando appunto quegli orari. Se vi sono altri progetti simili? non è detto che dai recenti fondi Mambo, l'ultimo è stato pubblicato in primavera, vi sia una richiesta da parte di qualcuna di queste aziende a insediarsi nell'area universitaria, anche perchè le aziende hanno 150 giorni di tempo dopo il termine delle valutazioni, e quindi l'ottenimento dei fondi, per poter scegliere la zona di insediamento delle loro attività. Stiamo predisponendo un piano, incontrando i centri di assistenza tecnica delle associazioni di categoria con cui abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa per la legge che stanzia dei fondi agli enti locali per i centri commerciali naturali, così detti, e da questo protocollo partiranno una serie di valutazioni anche su come poter indirizzare eventuali scelte, ma a noi naturalmente interventi restrittivi o di pianificazione commerciale non ci sono consentiti, d'altra parte si può ragionare assieme, intorno a un tavolo, come poter meglio distribuire l'offerta commerciale in alcune zone, e così stiamo lavorando su via Petroni e sulle stesse zone limitrofe. Rispettivamente al progetto Fico del Caab e l'eventuale interesse di Alce Nero, il progetto sicuramente interessa molto Alce Nero per la sua portata e la sua qualità, non è confermata la sua partecipazione. Anticipo anche che è in corso una valutazione sul deposito di un titolo edilizio al numero civico 17 di via Petroni, e quindi ci sarà anche questa prossima apertura, noi stiamo attendendo anche al richiesta di apertura, in base anche all'articolo che è uscito sui giornali sull'apertura di questa trattoria, questo progetto di Barbieri, sii parla dell'avvio a inizio 2014, quindi noi attendiamo, viste le normative vigenti che prevedono la dichiarazione e l' autocertificazione dei requisiti urbanistico-edilizi, dopo di che l'Amministrazione effettuerà gli opportuni controlli. Oltre a questo ci sono altri depositi e altri interessi da parte di attività di ristorazione, come detto in apertura l'Amministrazione terrà monitorata la situazione coinvolgendo le categorie economiche per valutare progetti di riqualificazione proprio per quell'area"
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Piazza Maggiore, 6