QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL DEGRADO DI VIA DEL PRATELLO 22
Il sindaco Virginio Merola ha risposto all'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sul degrado di via del Pratello 22.
L'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):
"Premesso:
che i residenti del civico 22 via del Pr...
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Il sindaco Virginio Merola ha risposto all'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) sul degrado di via del Pratello 22.
L'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):
"Premesso:
che i residenti del civico 22 via del Pratello in Bologna sono esposti, ormai da un anno e mezzo, ad uno stato di evidente disagio;
che da febbraio 2012 il portico del condominio è occupato abusivamente da una persona senza fissa dimora e nota alle Forze dell'Ordine;
che l’uomo utilizza il portico come fosse proprio, bivaccando ed ammassando quantità di materiale e pattume proveniente dai cassonetti dell'immondizia;
che nella stagione calda i rifiuti accumulati emanano spesso un odore nauseabondo;
che la parte di portico occupata, oltre che al civico n. 22, è anche adiacente ad un ambulatorio medico sito al civico 22/A-B;
che tale situazione, oltre a rappresentare una minaccia per l'igiene e la salute di tanti, è anche indecorosa per la città;
che il disagio arrecato dal personaggio in parola non si limita agli odori ed alle ingombranti masserizie;
che lo stesso, quotidianamente, si premura di ingiuriare le donne del condominio con espressioni irripetibili che non risparmia nemmeno quando le stesse sono accompagnate da minori;
che, a causa di questi ultimi intollerabili episodi, le nostre concittadine residenti nello stabile hanno dovuto modificare le loro abitudini di vita, facendosi accompagnare da uomini o rinviando l’ ”uscita di casa” a momenti di assenza dell’uomo;
che, a fronte di tanto, i residenti in oggetto hanno decine e decine di volte sollecitato telefonicamente l'intervento della Polizia Municipale, ottenendo unicamente la stesura di verbali o l’invio di sterili “segnalazioni”;
che nulla di concreto è stato fatto per arginare il fenomeno e sgomberare gli “effetti personali” del molesto individuo;
che tale situazione di “tolleranza” o “menefreghismo” dell’Amministrazione, oltre a costituire pessimo esempio, viene attuata sulla pelle dei cittadini residenti, contro il buonsenso ed i diritti individuali di tante persone, letteralmente impedite nel godimento della loro proprietà e libertà;
che i residenti del civico 22 di via del Pratello hanno più volte richiesto un appuntamento all’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Bologna;
che a tutt'oggi nessuno si è curato di fissare un incontro o anche solo di rispondere agli appelli a provvedere;
che i fatti di cui sopra, se contestati, potranno essere compiutamente provati attraverso numerosi testimoni ed altrettante fotografie;
interpella il Signor Sindaco per sapere:
se ritenga giusto che la situazione sopra descritta non trovi risposta e soluzione da parte della nostra Amministrazione;
se ritenga giusto che donne e bambini, nell’indifferenza delle Istituzioni, siano quotidianamente bersaglio di un molestatore che non trattiene i propri impulsi nemmeno davanti a minori;
se ritenga giusto che i diritti di tanti cittadini siano da tanto tempo prevaricati dal personaggio in questione;
se ritenga corretto che la Polizia Municipale del Quartiere, innumerevoli volte allertata, non abbia ancora provveduto a sgomberare le masserizie dell’uomo ed a far ripulire il portico;
se non ritenga giusto che l’Assessore ai Servizi Sociali, che ignora i cittadini, tolga il disturbo da Palazzo D’Accursio per evidenti incapacità, negligenze e disinteresse verso le responsabilità di governo cittadino affidatele".
La risposta del sindaco Virginio Merola letta in Aula dall'assessore Luca Rizzo Nervo:
"La persona oggetto dell'interpellanza è da tempo nota al Comando della Polizia municipale e ai servizi sociali territoriali. Sono stati molti gli interventi che lo hanno riguardato, effettuati sia a seguito di segnalazioni da parte dei cittadini, che di iniziativa propria degli agenti della Polizia municipale. In particolare, personale del Nucleo Territoriale Saragozza ha compiuto, in alcuni periodi, controlli con frequenza pressoché quotidiana. La natura degli illeciti fino ad ora commessi da questa persona ha comportato l’adozione, nei suoi confronti, di sanzioni amministrative e denunce in stato di libertà, non sussistendo - a quanto è noto alle forze di polizia - in nessun caso gli estremi per l’adozione di misure coercitive. L'insoddisfazione manifestata circa l’esito degli interventi non può quindi essere correlata ad una presunta inadeguatezza degli stessi, stante le notizie di reato e di illecito a conoscenza della Polizia municipale, i quali non possono che circoscritti nell’ambito delle previsioni normative. Per quanto concerne invece l’accumulo di rifiuti e masserizie varie, si specifica che si provvede spesso alla loro rimozione. L’ultimo intervento al riguardo è stato compiuto recentemente, anche con l’ausilio di operatori di Hera.
Oltre alle operazioni di polizia, il personale della Polizia municipale si è ripetutamente adoperato nel tentativo di definire la situazione anche sotto il profilo sociale e direi umanitario, attivandosi presso l’assessorato ai Servizi Sociali e le strutture di Quartiere, nonché presso enti assistenziali privati. Tali iniziative non hanno purtroppo sortito effetti positivi, non a causa di una mancanza di servizio. Lei consigliere saprà che recentemente questa Amministrazione ha attivato un servizio specifico sulle persone senza fissa dimora e che in molte situazione ha risolto casi analoghi, magari di minore gravità. In questo caso però queste iniziative non hanno sortito gli effetti positivi sperati causa l’ostinato rifiuto opposto dalla persona alle offerte di assistenza. La Polizia municipale assicura la prosecuzione della attività di vigilanza e anche un attento vaglio di quelle che sono l'evidenza di illeciti".
L'assessore Luca Rizzo Nervo ha poi aggiunto:
"Mi farò parte attiva affinché i residenti dei quella zona possano trovare soddisfazione nella loro richiesta di incontro con l'Amministrazione comunale".
L'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):
"Premesso:
che i residenti del civico 22 via del Pratello in Bologna sono esposti, ormai da un anno e mezzo, ad uno stato di evidente disagio;
che da febbraio 2012 il portico del condominio è occupato abusivamente da una persona senza fissa dimora e nota alle Forze dell'Ordine;
che l’uomo utilizza il portico come fosse proprio, bivaccando ed ammassando quantità di materiale e pattume proveniente dai cassonetti dell'immondizia;
che nella stagione calda i rifiuti accumulati emanano spesso un odore nauseabondo;
che la parte di portico occupata, oltre che al civico n. 22, è anche adiacente ad un ambulatorio medico sito al civico 22/A-B;
che tale situazione, oltre a rappresentare una minaccia per l'igiene e la salute di tanti, è anche indecorosa per la città;
che il disagio arrecato dal personaggio in parola non si limita agli odori ed alle ingombranti masserizie;
che lo stesso, quotidianamente, si premura di ingiuriare le donne del condominio con espressioni irripetibili che non risparmia nemmeno quando le stesse sono accompagnate da minori;
che, a causa di questi ultimi intollerabili episodi, le nostre concittadine residenti nello stabile hanno dovuto modificare le loro abitudini di vita, facendosi accompagnare da uomini o rinviando l’ ”uscita di casa” a momenti di assenza dell’uomo;
che, a fronte di tanto, i residenti in oggetto hanno decine e decine di volte sollecitato telefonicamente l'intervento della Polizia Municipale, ottenendo unicamente la stesura di verbali o l’invio di sterili “segnalazioni”;
che nulla di concreto è stato fatto per arginare il fenomeno e sgomberare gli “effetti personali” del molesto individuo;
che tale situazione di “tolleranza” o “menefreghismo” dell’Amministrazione, oltre a costituire pessimo esempio, viene attuata sulla pelle dei cittadini residenti, contro il buonsenso ed i diritti individuali di tante persone, letteralmente impedite nel godimento della loro proprietà e libertà;
che i residenti del civico 22 di via del Pratello hanno più volte richiesto un appuntamento all’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Bologna;
che a tutt'oggi nessuno si è curato di fissare un incontro o anche solo di rispondere agli appelli a provvedere;
che i fatti di cui sopra, se contestati, potranno essere compiutamente provati attraverso numerosi testimoni ed altrettante fotografie;
interpella il Signor Sindaco per sapere:
se ritenga giusto che la situazione sopra descritta non trovi risposta e soluzione da parte della nostra Amministrazione;
se ritenga giusto che donne e bambini, nell’indifferenza delle Istituzioni, siano quotidianamente bersaglio di un molestatore che non trattiene i propri impulsi nemmeno davanti a minori;
se ritenga giusto che i diritti di tanti cittadini siano da tanto tempo prevaricati dal personaggio in questione;
se ritenga corretto che la Polizia Municipale del Quartiere, innumerevoli volte allertata, non abbia ancora provveduto a sgomberare le masserizie dell’uomo ed a far ripulire il portico;
se non ritenga giusto che l’Assessore ai Servizi Sociali, che ignora i cittadini, tolga il disturbo da Palazzo D’Accursio per evidenti incapacità, negligenze e disinteresse verso le responsabilità di governo cittadino affidatele".
La risposta del sindaco Virginio Merola letta in Aula dall'assessore Luca Rizzo Nervo:
"La persona oggetto dell'interpellanza è da tempo nota al Comando della Polizia municipale e ai servizi sociali territoriali. Sono stati molti gli interventi che lo hanno riguardato, effettuati sia a seguito di segnalazioni da parte dei cittadini, che di iniziativa propria degli agenti della Polizia municipale. In particolare, personale del Nucleo Territoriale Saragozza ha compiuto, in alcuni periodi, controlli con frequenza pressoché quotidiana. La natura degli illeciti fino ad ora commessi da questa persona ha comportato l’adozione, nei suoi confronti, di sanzioni amministrative e denunce in stato di libertà, non sussistendo - a quanto è noto alle forze di polizia - in nessun caso gli estremi per l’adozione di misure coercitive. L'insoddisfazione manifestata circa l’esito degli interventi non può quindi essere correlata ad una presunta inadeguatezza degli stessi, stante le notizie di reato e di illecito a conoscenza della Polizia municipale, i quali non possono che circoscritti nell’ambito delle previsioni normative. Per quanto concerne invece l’accumulo di rifiuti e masserizie varie, si specifica che si provvede spesso alla loro rimozione. L’ultimo intervento al riguardo è stato compiuto recentemente, anche con l’ausilio di operatori di Hera.
Oltre alle operazioni di polizia, il personale della Polizia municipale si è ripetutamente adoperato nel tentativo di definire la situazione anche sotto il profilo sociale e direi umanitario, attivandosi presso l’assessorato ai Servizi Sociali e le strutture di Quartiere, nonché presso enti assistenziali privati. Tali iniziative non hanno purtroppo sortito effetti positivi, non a causa di una mancanza di servizio. Lei consigliere saprà che recentemente questa Amministrazione ha attivato un servizio specifico sulle persone senza fissa dimora e che in molte situazione ha risolto casi analoghi, magari di minore gravità. In questo caso però queste iniziative non hanno sortito gli effetti positivi sperati causa l’ostinato rifiuto opposto dalla persona alle offerte di assistenza. La Polizia municipale assicura la prosecuzione della attività di vigilanza e anche un attento vaglio di quelle che sono l'evidenza di illeciti".
L'assessore Luca Rizzo Nervo ha poi aggiunto:
"Mi farò parte attiva affinché i residenti dei quella zona possano trovare soddisfazione nella loro richiesta di incontro con l'Amministrazione comunale".
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Piazza Maggiore, 6