QUESTION TIME: CHIARIMENTI IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DI BOLOGNAFIERE


L'assessore all'Urbanistica, Patrizia Gabellini, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sulle dichiarazioni del presidente di BolognaFiere

La domanda della consigliera Paola Francesca Scarano (l...

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L'assessore all'Urbanistica, Patrizia Gabellini, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sulle dichiarazioni del presidente di BolognaFiere

La domanda della consigliera Paola Francesca Scarano (lega Nord)

Visti gli articoli di stampa (La Repubblica Bologna 04/09/13; Corriere di Bologna 04/09/13) che riportano le opinioni di Campagnoli che chiede, a questa Giunta e al Sindaco, che stanno lavorando per il progetto FICO, una decisione politica anche per la revisione del Polo fieristico e quali intenzioni abbiano in relazione al progetto di sviluppo del Polo fieristico e in quali tempi.

La risposta dell'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini:

"L’Amministrazione (Giunta e Consiglio comunale), congiuntamente con la Provincia, ha approvato il Protocollo di intesa per lo sviluppo fieristico nel gennaio di quest’anno, condividendo le linee del piano di sviluppo dell’Ente che, per il triennio 2013-2015, prevede di reperire le risorse necessarie ad avviare la prima riqualificazione del Quartiere fieristico (come recita il protocollo). Infatti, nel maggio 2012, il Consiglio di BolognaFiere ha approvato un nuovo piano industriale, individuando le linee di sviluppo e di gestione economica-finanziaria per reperire le risorse necessarie ad avviare la prima fase 2013-2015 e la successiva 2015-2018. Nel breve periodo si punta ad un adeguamento della capacità espositiva netta fino ad almeno 120.000 mq di superficie utile netta e, nel più lungo periodo, ad un parziale riposizionamento di alcune attività nello spazio a nord, tra l’attuale perimetro e il sistema autostradale-tangenziale.

Gli interventi di questa prima fase previsti dal protocollo sono la riprogettazione dell'accesso a nord del quartiere fieristico per valorizzare a pieno la funzione e il raccordo con la linea ferroviaria del sistema casello autostradale e parcheggio Michelino con un'adeguata rifunzionalizzazione della fermata Fiera, riprogettazione dell'accesso di piazza Costituzione e delle funzioni di mobilità parcheggio oggi presenti in questa piazza, ristrutturazione degli attuali spazi del quartiere fieristico in conformità con le tutele del Piano strutturale, realizzazione di nuovi spazi funzionali nei limiti quantitativi previsti dall'accordo territoriale nelle aree nord che consentano lo sviluppo dell'attività fieristica-congressuale nonché la realizzazione di eventi in genere.

Gli interventi che dovrebbero essere in fase di studio da parte di Fiera riguardano innovazione, qualificazione, e riadeguamento delle capacità espositive del Quartiere Fieristico che, realizzato dal 1965, mostra esigenze di ristrutturazione per l’obsolescenza già intervenuta di alcuni padiglioni. Nella seconda metà del 2012 si è lavorato alla definizione, approvazione e sottoscrizione (Comune, Provincia, BolognaFiere) di uno specifico protocollo d'intesa che definisce programmi ed azioni necessarie alla loro realizzazione. Attualmente si sta lavorando alla definizione delle questioni patrimoniali relative ad aree di proprietà comunale ma interessate dagli interventi di BolognaFiere, programmando una variante urbanistica al Piano particolareggiato oggi vigente per il quartiere fieristico.

Sul versante BolognaFiere si sta procedendo alla definizione delle modalità di acquisizione delle aree contigue che ad oggi non sono nel Psc incluse nella trasformazione prevista e che richiedono quella variante al Psc che un opportuno accordo di programma dovrà predisporre. E da parte del Comune di Bologna la facilitazione delle procedure di trasferimento delle attività produttive e dei servizi oggi presenti nelle aree individuate per lo sviluppo (Cotabo, associazione Piazza Grande, Fratelli Feriani).

Successivamente si procederà all'aggiornamento dell'accordo di programma attualmente in vigore che consentirà di variare gli strumenti urbanistici vigenti: Psc e Ptcp. Le intenzioni sono dunque quelle di dare seguito al Protocollo dove sono specificati gli impegni per le parti sottoscriventi".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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