QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL DEGRADO PUBBLICITARIO


La vicesindaco Silvia Giannini, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domande d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (PdL) sul degrado pubblicitario.

Domanda del consigliere Tomassini:

"Visto l'articolo di stampa, pubblica...

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La vicesindaco Silvia Giannini, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domande d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (PdL) sul degrado pubblicitario.

Domanda del consigliereTomassini:

"Visto l'articolo di stampa, pubblicato da il Resto del Carlino nella giornata del 27/8 scorso, si chiede al Sindaco se sia vero quanto affermato dal cittadino e, in caso affermativo, di sapere come simili strutture e strumenti pubblicitari si coniughino con il decoro e la "bellezza" della nostra città. Da ultimo, si chiede di sapere se la Sovrintendenza sia stata interpellata e, in caso affermativo, quale valutazione abbia espresso in proposito".

Risposta della vicesindaco Giannini 

"In effetti, è da mesi in corso l’installazione di impianti pubblicitari da parte della ditta Cemusa vincitrice della gara indetta nel 2011 dall’Amministrazione (allora Settore Entrate del Dipartimento Bilancio) per la concessione di 424 spazi pubblici idonei a tale scopo.
La gara era la conseguenza di un progetto di razionalizzazione degli impianti pubblicitari, finalizzato a combinare due differenti esigenze dell’Amministrazione, quella relativa alla finanza e quella relativa all'estetica cittadina. In accordo con la Sovrintendenza, sono stati perciò indicate le caratteristiche degli “oggetti“, i materiali, la forma, i colori e le dimensioni degli stessi nonché le “regole” per la loro collocazione.
Il progetto di riqualificazione degli impianti pubblicitari nel centro storico consiste in due distinte operazioni, concorrenti allo stesso obiettivo:
eliminazione dei vecchi stendardi per pubbliche affissioni, poco utilizzati e spesso in condizioni di degrado;
inserimento di nuovi elementi di arredo con caratteristiche adatte al centro città e in posizioni singolarmente valutate una per una.
La decisione di procedere alla progressiva rimozione degli impianti pubblicitari esistenti (lo stendardo per affissioni pubbliche “Bononia” disegnato da Daniele Vincenzi per la produzione di Dino Gavina nel 1991) è dovuta alla complessiva ristrutturazione del mercato delle affissioni pubblicitarie, un mercato oggi in contrazione, che non richiede più le affissioni a colla, ricercando modelli più evoluti, nei quali il manifesto è applicato dietro un vetro; impianti più facilmente pulibili e manutenibili, illuminabili e dotati spesso di meccanismi di rotazione per l’alternanza dei messaggi pubblicitari. Il Comune ha quindi deciso di procedere alla rimozione di 1.600 impianti, di cui 380 all’interno dei viali di circonvallazione, e 320 all’interno nei viali.
Il passaggio successivo prevedeva di esperire la gara per l’assegnazione di nuovi spazi per nuovi impianti pubblicitari. All’interno dei viali di circonvallazione si è prevista l’installazione di nuovi impianti di piccolo formato per i quali è stato proposto un disegno-guida sul quale valutare le proposte dei concorrenti (impianto di misura max 140 x 280 cm, realizzato in lamiera verniciata grigia scura, con sostegno a due punti, retroilluminato, non rotante). Le collocazioni individuate in questa parte di città sono 100, tutte esterne al nucleo di antica formazione, con la sola eccezione di alcune posizioni individuate nelle strade “moderne” del centro (Indipendenza, Rizzoli, Ugo Bassi). Per coerenza d’immagine complessiva nella stessa area sono anche stati eliminati alcuni impianti esistenti del tipo “Oppi” (impianti a cassone retorilluminato, installati negli ultimi anni sui viali di circonvallazione). In questo modo all’interno dell’area compresa entro i viali di circonvallazione saranno presenti impianti di un solo tipo, nelle zone più “moderne”.

Per quanto riguarda il resto della città storica si sono decisi due diversi atteggiamenti:
per quanto riguarda le strade più trafficate (le “strade di connessione tra parti urbane” per il Psc), inclusi i viali di circonvallazione, si è optato per un modello a cassone, retroilluminato e attrezzabile per la rotazione, da realizzarsi in lamiera di acciaio inox (un modello comunque analogo e non contrastante con gli impianti “Oppi” disegnati da King e Miranda, già presenti sui viali);
per le altre strade ci si orienta ad una progressiva sostituzione degli impianti “Bononia” esistenti con impianti corrispondenti a quelli che saranno scelti per il centro storico.
L’operazione nel suo insieme era quindi finalizzata ad eliminare vecchi impianti (di buon disegno, ma non più adeguati alle esigenze), sostituendoli con nuovi meglio gestibili e manutenibili, in misura molto inferiore a quelli precedenti (da 340 a 100 nel solo centro storico) ed eliminandoli dal nucleo più antico del centro. Inoltre si andrà ad un progressivo riordino degli impianti anche nelle altre parti della città storica, utilizzando alla fine solamente due tipologie di oggetti.
Il vincitore della gara, la società Cemusa, leader internazionale nel settore della pubblicità esterna, ha affidato il progetto dell’impianto da collocare nel centro storico a Perry King e Santiago Miranda una coppia di designer di grande fama, che ha adattato alle caratteristiche del bando – e quindi al contesto bolognese – un proprio modello.
L’ufficio Tutela e gestione del Centro storico ha mantenuto i rapporti con la Soprintendenza che ha valutato in due momenti successivi gli impianti e gli spazi idonei alla loro collocazione: prima dell’apertura della gara ci si è accordati sul numero degli impianti, sulle collocazioni e sulle caratteristiche dei modelli da installare; a seguito della assegnazione il confronto è continuato relativamente alle posizioni specifiche di ogni installazione".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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