QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI PASTI SERIBO NELLE SCUOLE


L'assessore alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (M5S), Cathy La Torre (AmBoVen), Lorenzo Cipriani (AmBoVen) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sui pasti Serib...

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L'assessore alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (M5S), Cathy La Torre (AmBoVen), Lorenzo Cipriani (AmBoVen) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sui pasti Seribo nelle scuole della città.

La domanda del consigliere Marco Piazza (M5S):
"Alla luce dei problemi di grammatura dei pasti per i quali Seribo si è ufficialmente scusata con la città.
Alla luce del nuovo sistema di pagamento a consumo e del meccanismo di rilevazione presenze basato sulla tassativa lettura di badge entro le 9.20, la presenza di una tolleranza a plesso è particolarmente importante per gestire i ritardi di alcuni bambini che altrimenti rischiano di non mangiare.
Si chiede pertanto se, una volta risolti i problemi di questi giorni, sarà confermato che SERIBO, servirà ad ogni plesso una quantità di cibo superiore a quella comunicata tramite il nuovo sistema di rilevazione presenze a badge e quale sia la percentuale minima di questa "tolleranza in aumento".
Si chiede come questi problemi hanno inciso sulla fase di start up del nuovo sistema di rilevazione presenze a badge".

La domanda della consiglieraCathy La Torre (AmBoVen):
"Avendo appreso dall'emittente radiofonica Radio Città del Capo delle lamentele presentate da alcuni genitori di bambini frequentanti le Scuole dell'Infanzia del Comune di Bologna e da alcuni operatori delle stesse, lamentele riguardanti la quantità delle porzioni dei pasti somministrati ai bambini; considerando che dalla stessa fonte emerge che secondo SERIBO potrebbero essere state diminuite le grammature con l'autorizzazione di ASL e Amministrazione Comunale; chiedo all'Amministrazione se è a conoscenza di tali rimostranze; se, come riportato nel servizio radiofonico sopracitato, si sia trattato di un disservizio temporaneo e se l'Amministrazione abbia già posto in essere quanto in suo potere perché il concessionario SERIBO vi ponga rimedio; domando infine quali politiche l'Amministrazione stia promuovendo o intenda promuovere per esercitare al meglio il proprio ruolo di controllo nei confronti del concessionario SERIBO".

La domanda del consigliereLorenzo Cipriani (AmBoVen):
"Avendo appreso tramite servizio radiofonico dell'emittente locale Radio Città del Capo, di lamentele presentate da alcuni genitori di bambini frequentanti le Scuole dell'Infanzia del Comune di Bologna e da alcuni operatori delle stesse, riguardanti la quantità delle porzioni dei pasti somministrati ai bambini; considerando che dalla stessa fonte emerge che potrebbero essere state diminuite le grammature con l'autorizzazione di ASL e Amministrazione Comunale; chiedo all'Amministrazione se sia a conoscenza di tali lamentele; se dalle informazioni in possesso dell'Amministrazione si sia possa essere trattato di un disservizio temporaneo e se l'Amministrazione abbia già posto in essere quanto in suo potere perché vi sia posto rimedio; domando inoltre quali politiche l'Amministrazione stia promuovendo o intenda promuovere per esercitare al meglio il proprio ruolo di controllo nei confronti del concessionario SERIBO.

La domanda della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"Visto l'articolo di seguito allegato relativo alle scarse porzioni di cibo fornite alla scuola dell'infanzia da parte di SERIBO, si chiede all'Amministrazione se era a conoscenza di quanto riportato dall'articolo e quali provvedimenti sono stati assunti dall'amministrazione nel merito;
se non ritenga che "questo disguido" sia in realtà dovuto ad un carente controllo da parte sia del personale di Seribo;
- se i controlli aumenteranno dopo tale situazione;
- com'è stato possibile che tale "errore" si sia protratto per più giorni
- se è intenzione detrarre il costo di tali "scarsi" pasti dal costo mensile della refezione per le famiglie
- se non ritenga che il comunicato di seribo con il quale afferma "Il normale funzionamento è stato ripristinato. Ci scusiamo per il disagio“ sia un po' riduttivo"

La risposta dell'assessore alla Scuola Marilena Pillati:

"Gentili consiglieri la questione da voi evidenziata, relativa alla scarsità dei pasti distribuiti nella scuola dell'infanzia, voglio sottolineare, solo nella scuola dell'infanzia comunale, perché le scuole di altri ordini e grado vedranno l'avvio dell'anno scolastico solo lunedì prossimo, comunque la questione è stata portata all'attenzione del Sindaco e della Giunta quando le criticità sono state segnalate puntualmente da alcune scuole agli uffici competenti del Settore Istruzione. Questo è avvenuto solo nella giornata di mercoledì 11 settembre.
Nei giorni precedenti nessuna segnalazione da parte di alcuna scuola è stata fatta agli uffici comunali e a Seribo. A tale proposito abbiamo verificato nella giornata di ieri, giovedì 12 settembre se fossero giunte magari ai Quartieri segnalazioni da parte delle scuole nelle giornate precedenti, 9 e 10 settembre.Tali verifiche hanno confermato l'assenza di segnalazione di criticità sulla quantità di cibo nei giorni 9 e 10 settembre.
Quindi, lo ribadisco, le prime comunicazioni pervenute da parte di alcune scuole sulla scarsità del cibo, riferita prevalentemente al contorno fornito dal centro produzione Fossolo e alle polpette fornire dal Centro Erbosa, sono state tempestivamente gestite e verificate con Seribo, che già nel tardo pomeriggio dell'11 settembre ha individuato le cause del problema, riconducibili al programma di decodifica degli ordini dei prodotti da utilizzare per la produzione dei pasti. Nello stesso pomeriggio, Seribo ha garantito il ripristino del normale funzionamento del servizio a partire dal giorno successivo. Ciò puntualmente si è verificato e quindi nella giornata di ieri il servizio è stato infatti assicurato senza le criticità segnalate il giorno precedente.
Nessun problema è stato invece segnalato da parte delle scuole servite dal centro pasti Casteldebole.
Per quanto riguardo le cause del problema, Seribo ha pubblicato ieri mattina sul proprio sito web un comunicato contenente le motivazioni del disguido, scusandosi per quanto accaduto. Non solo, nel pomeriggio di ieri il Presidente Giovanni Xilo ha rilasciato un'intervista in cui ha spiegato l'accaduto e ha rinnovato le scuse. Pur senza sottovalutare il problema, ha però aggiunto che a fronte di situazioni eccezionali di questo tipo, se comunicate in tempo reale, Seribo interviene tempestivamente per integrare eventuali quantità insufficienti.
Vorrei comunque sottolineare che solo una comunicazione puntuale a SERIBO o agli uffici comunali competenti può consentire di gestire tempestivamente le criticità.
Per quanto riguarda i controlli da parte del Comune, questi si svolgono con diverse modalità, dagli esami di laboratorio sulle materie prime, alle visite presso i centri pasto nel corso dell'intero anno scolastico, alle visite presso le scuole nella fase di distribuzione.
Al fine di indirizzare meglio questi controlli, si ricorda anche il ruolo svolto delle commissioni mensa di scuola e in breve tempo sarà operativa anche la commissione mensa cittadina. Inoltre, per quanto attiene ai menu', è stato impostato un sistema di controllo ex ante, in accordo con l'Asl, che prevede la definizione di menu' con una rotazione su 5 settimane e non più una elaborazione mensile. Ciò anche al fine di dare maggiore stabilità e garanzia di una dieta equilibrata, tenendo conto delle indicazioni riportate nelle linee guida regionali e nei LARN (livelli di assunzione giornalieri raccomandati di nutrienti). Quindi, non vi è mai stata nessuna imposizione da parte dell'ASL di riduzione globale delle grammature, questo lo voglio sottolineare ma solo l'invito al rispetto delle linee guida regionali, con le relative articolazioni dei diversi nutrienti. Ed è quanto anche il Comune è impegnato a garantire.
Restando sempre sul tema delle porzioni, si precisa inoltre che è tutt'ora vigente la regola per cui, proprio al fine di evitare eventuali scarsità, Seribo è tenuta a fornire una maggiorazione di consegne del 3% rispetto ai pasti effettivamente ordinati.
Per quanto riguarda, infine, il nuovo sistema di rilevazione presenze tramite badge, nel caso delle scuole comunali, dopo i primi giorni di utilizzo, il funzionamento risulta regolare.
Il programma di rilevazione automatica delle presenze calcola il numero di pasti da ordinare, che viene comunicato a Seribo ma il programma del Comune non gestisce l'ordine delle derrate alimentari che vengono poi utilizzate per la produzione di quei pasti, pertanto non vi è alcuna interferenza tra i due sistemi, quello che ordina i pasti e quello che sulla base dei pasti ordinati deve definire le derrate necessarie per la loro produzione.
Per concludere, desidero ribadire che il Comune, attraverso il Servizio competente, è costantemente impegnato perché sia garantita una dieta equilibrata e qualitativamente adeguata, anche nelle quantità distribuite.
Riguardo a questo specifico episodio, vigileremo perché la situazione, già ritornata nella normalità, sia mantenuta tale, così come ci è stato garantito da Seribo. Valuteremo inoltre, sulla base delle disposizioni contrattuali, l’applicabilità di penali. Analogamente valuteremo l’applicabilità di uno sconto per la giornata dell’11 settembre.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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