CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE ALDROVANDI (BO2016) SUL PIANO STRATEGICO METROPOLITANO


Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Bo2016) sul Piano Strategico Metropolitano.

"Non pare che le parole del Sindaco all'ennesimo convegno sul Piano Strategico Metropolitano abbiano fatto breccia nel cuor...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Bo2016) sul Piano Strategico Metropolitano.

"Non pare che le parole del Sindaco all'ennesimo convegno sul Piano Strategico Metropolitano abbiano fatto breccia nel cuore dei bolognesi, né tanto meno in quelli che si chiamano opinion leaders. Anzi parole di critica sono venute da molte parti, ma non e' in questa sede che intendo dare voce a chi già voce ha. La voce va data ai disoccupati, ai cassaintegrati ai giovani alle donne che non ce la fanno più a tirare avanti e si aspettano dal Comune, dal loro Comune, un deciso cambio di marcia. Da quando il 28 settembre 1928 Fleming rivoluzionò la medicina con la scoperta della penicillina, sappiamo che tante malattie prima inguaribili sono curabili, a patto che non si usino intrugli di cose o parole come si faceva prima di allora. La mancanza di Lavoro è la malattia di oggi a Bologna e va curata con metodi forti e moderni. Ora non servono parole vane ma fatti e fatti misurabili. Serve "concretezza, immediatezza, incivisità, innovazione". Ci aspettiamo che il 20 venga presentata una precisa strategia di azione corredata da proposte concrete, documentate e soprattutto che contengano le cose che i bolognesi si aspettano. Si aspettano infatti di conoscere non solo idee ma di conoscere la misura dell'impatto che esse avranno, anno per anno, per i prossimi anni di mandato di questa Giunta, sul mercato del lavoro, in termini di nuovi posti di lavoro creati. Senza questi dati si rischierà di presentare la solita lista di buone intenzioni, con investimenti e fondi di cui si parla da tempo ma che mai diventano concreti, insomma le solite cose che certo non possono né placare la coscienza di chi governa Bologna ne tanto meno ridare fiducia ai cittadini. Questa è l'unica via, anche per recuperare verso gli altri soggetti bolognesi istituzionali e privati , il ruolo di guida che il Comune chiede di avere e che ora non gli viene riconosciuto e , anzi, da più parti viene forte lo smarrimento per l'evidente mancanza di Leadership che Bologna da tempo non ha. Al di la di tutto questo è uno dei problemi di Bologna: la mancanza di Leadership del Sindaco! Come richiesto abbiamo più volte presentato le nostre idee, alle quali corrispondono precisi progetti, che per altro fino ad ora nessuno ci ha chiesto. Aspettiamo spero non invano".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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