"...METTI UN MERCOLEDI' SERA D'ESTATE ALL'ARCHIGINNASIO", GLI APPUNTAMENTI DI MERCOLEDI' 3 AGOSTO
Mercoledì 3 agosto, settimo appuntamento del ciclo ... metti un mercoledì sera d'estate all'Archiginnasio
ore 21, nella Sala dello Stabat Mater conferenza di Maria Giuseppina Muzzarelli
Anche la moda ha fatto L'Italia. Conversazione su 150 anni ...
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Mercoledì 3 agosto, settimo appuntamento del ciclo ... metti un mercoledì sera d'estate all'Archiginnasio
ore 21, nella Sala dello Stabat Mater conferenza di Maria Giuseppina Muzzarelli
Anche la moda ha fatto L'Italia. Conversazione su 150 anni di eleganza
Il tema dell'incontro è quello dell'affermarsi nel secondo Ottocento della moda italiana contestualmente alla nascita dell'Italia. Ci si vuole interrogare su quanto la moda abbia contribuito a “fare l’Italia”.
Sebbene negli anni Sessanta dell'ottocento le donne più eleganti d'Italia fossero clienti di Worth e delle grandi case di moda francesi, si cominciava a sentire la voce di chi sosteneva la necessità di far “guerra alla Senna…guerra ai nemici del figurino italiano” nel nome dell'indipendenza alle mode straniere in una fase di più generale spirito indipendentistico.
Fu al Rinascimento che si ispirò Rosa Genoni, la promotrice nei primi anni del Novecento di una risposta italiana alla moda parigina. La Genoni, prima sarta famosa in Italia, tradusse in termini propri alla sensibilità della sua epoca lo stile di artisti rinascimentali quali Pisanello o Botticelli. Ispirandosi alla “Primavera” di Botticelli creò un abito in raso di seta rosa pallido e tulle color avorio ricamato di perle, pailettes e fili d'oro.
Il nazionalismo fascista in seguito sostenne la ricerca di tessuti nazionali, basti pensare al successo dell'orbace o alle fibre di ginestra, e valorizzò l'artigianato locale. Nel 1932 il regime approvò la costituzione dell'Ente autonomo per la mostra nazionale della moda che aveva il compito si organizzare le cose in modo che l'intero ciclo produttivo potesse aver luogo in Italia.
Con il 1951 si arriva alla terza fase della quale si parlerà nell'incontro e cioè quella che a partire dalla storica sfilata organizzata a Firenze da Giovanni Battista Giorgini ha affermato il fenomeno e forse anche il mito del “made in Italy”. Invitò alla sfilata che organizzò nel suo palazzo a Firenze alcune case produttrici di abiti da mostrare a quanti, interessati al settore, avevano raggiunto l'Europa dall'America per seguire le sfilate parigine.
L’operazione Giorgini consistette soprattutto nel vendere agli americani moda e arte, capi ben fatti presentati in scenari rinascimentali in una miscela in cui storia e contemporaneità, arte a abilità artigiana si integravano quasi naturalmente.
Nel 150° dell'Unità d'Italia, che coincide con il 60° della nascita ufficiale del “Made in Italy” con l'iniziativa di Giorgini, andava ricordato il contributo della moda a fare l'Italia e anche, non marginalmente, il contributo che ha moda ha dato all'economia del nostro paese e alla ammirazione per esso.
Ingresso gratuito.
Nella stessa serata, alle ore 21,30 e 22,30nel Teatro Anatomico due rappresentazioni della performance
Particolare lezione di anatomia (Il corpo italico) con Paolo Maria Veronica e Roberto Malandrino.
Attenzione: per poter assistere allo spettacolo è necessario presentare il biglietto invito, che può essere ritirato gratuitamente, fino ad esaurimento dei posti disponibili, presso Bologna Welcome, piazza Maggiore 1/e, tutti i giorni dalle 12.00 alle 19.00; telefono: 051 231454; http://www.bolognawelcome.it/
Sarà possibile inoltre visitare la mostra, organizzata dalla Biblioteca in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, Nascita di una nazione. Immagini del Risorgimento italiano nelle raccolte dell'Archiginnasio.
Nuovo catalogo on line della mostra reperibile all'indirizzo http://badigit.comune.bologna.it/mostre/risorgimento/index.html
Saranno aperti al pubblico anche i locali della Società Medica Chirurgica con la guida del prof. Stefano Arieti
La serata rientra nelle iniziative di Bologna Estate 2011 resa possibile grazie al contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Confcommercio ASCOM Bologna
Si allegano immagini:
ore 21, nella Sala dello Stabat Mater conferenza di Maria Giuseppina Muzzarelli
Anche la moda ha fatto L'Italia. Conversazione su 150 anni di eleganza
Il tema dell'incontro è quello dell'affermarsi nel secondo Ottocento della moda italiana contestualmente alla nascita dell'Italia. Ci si vuole interrogare su quanto la moda abbia contribuito a “fare l’Italia”.
Sebbene negli anni Sessanta dell'ottocento le donne più eleganti d'Italia fossero clienti di Worth e delle grandi case di moda francesi, si cominciava a sentire la voce di chi sosteneva la necessità di far “guerra alla Senna…guerra ai nemici del figurino italiano” nel nome dell'indipendenza alle mode straniere in una fase di più generale spirito indipendentistico.
Fu al Rinascimento che si ispirò Rosa Genoni, la promotrice nei primi anni del Novecento di una risposta italiana alla moda parigina. La Genoni, prima sarta famosa in Italia, tradusse in termini propri alla sensibilità della sua epoca lo stile di artisti rinascimentali quali Pisanello o Botticelli. Ispirandosi alla “Primavera” di Botticelli creò un abito in raso di seta rosa pallido e tulle color avorio ricamato di perle, pailettes e fili d'oro.
Il nazionalismo fascista in seguito sostenne la ricerca di tessuti nazionali, basti pensare al successo dell'orbace o alle fibre di ginestra, e valorizzò l'artigianato locale. Nel 1932 il regime approvò la costituzione dell'Ente autonomo per la mostra nazionale della moda che aveva il compito si organizzare le cose in modo che l'intero ciclo produttivo potesse aver luogo in Italia.
Con il 1951 si arriva alla terza fase della quale si parlerà nell'incontro e cioè quella che a partire dalla storica sfilata organizzata a Firenze da Giovanni Battista Giorgini ha affermato il fenomeno e forse anche il mito del “made in Italy”. Invitò alla sfilata che organizzò nel suo palazzo a Firenze alcune case produttrici di abiti da mostrare a quanti, interessati al settore, avevano raggiunto l'Europa dall'America per seguire le sfilate parigine.
L’operazione Giorgini consistette soprattutto nel vendere agli americani moda e arte, capi ben fatti presentati in scenari rinascimentali in una miscela in cui storia e contemporaneità, arte a abilità artigiana si integravano quasi naturalmente.
Nel 150° dell'Unità d'Italia, che coincide con il 60° della nascita ufficiale del “Made in Italy” con l'iniziativa di Giorgini, andava ricordato il contributo della moda a fare l'Italia e anche, non marginalmente, il contributo che ha moda ha dato all'economia del nostro paese e alla ammirazione per esso.
Ingresso gratuito.
Nella stessa serata, alle ore 21,30 e 22,30nel Teatro Anatomico due rappresentazioni della performance
Particolare lezione di anatomia (Il corpo italico) con Paolo Maria Veronica e Roberto Malandrino.
Attenzione: per poter assistere allo spettacolo è necessario presentare il biglietto invito, che può essere ritirato gratuitamente, fino ad esaurimento dei posti disponibili, presso Bologna Welcome, piazza Maggiore 1/e, tutti i giorni dalle 12.00 alle 19.00; telefono: 051 231454; http://www.bolognawelcome.it/
Sarà possibile inoltre visitare la mostra, organizzata dalla Biblioteca in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, Nascita di una nazione. Immagini del Risorgimento italiano nelle raccolte dell'Archiginnasio.
Nuovo catalogo on line della mostra reperibile all'indirizzo http://badigit.comune.bologna.it/mostre/risorgimento/index.html
Saranno aperti al pubblico anche i locali della Società Medica Chirurgica con la guida del prof. Stefano Arieti
La serata rientra nelle iniziative di Bologna Estate 2011 resa possibile grazie al contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Confcommercio ASCOM Bologna
Si allegano immagini:
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Piazza Maggiore, 6