ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 13 A GIOVEDI' 19 MARZO


Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insolit...

Pubblicato il: 

Descrizione

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 13 a giovedì 19 marzo.

IN EVIDENZA

sabato 14 marzo

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Lo Studio Villani e la fotografia industriale" Visita guidata alla mostra "Lo Studio Villani di Bologna. Il più importante atelier fotografico italiano del XX secolo tra industria, arte e storia".
Durante il percorso sarà possibile visitare le tre sezioni in cui si articola la mostra: “Bologna: la città, lo sport, la storia”; “La fotografia artistica” e “L'Industria”; che testimoniano - attraverso 173 fotografie - l'attività dello Studio Villani, a Bologna ed in Italia, negli anni 1930-1970.
Nella sezione “Bologna: la città, lo sport, la storia” si potranno cogliere alcuni significativi aspetti della vita civile e sportiva, in particolare nei difficili anni del secondo conflitto mondiale, mentre attraverso “La fotografia artistica” si potranno ammirare le realizzazioni di architetti come Giò Ponti, Pier Luigi Nervi e Francesco Allegra; senza trascurare alcuni esempi di fotografia d'arte e di ritrattistica.
Ci si soffermerà poi, in particolare, sulla sezione dedicata alla fotografia industriale che documenta importanti aziende nazionali (come Peroni, Motta, ENI, Piaggio, Ferrari, OMSA...) e locali, approfondendo la storia di alcune delle più importanti imprese bolognesi ospitate negli spazi del museo (tra le quali Majani, Giordani, Calzoni, SABIEM, Ducati, ACMA) attraverso i loro prodotti, le innovazioni e le macchine.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 13 marzo).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


PER I BAMBINI

sabato 14 marzo

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione di The Best of. Laboratori musicali per bambini
A caccia dell'orso” (III di IV) Laboratorio di danza educativa in 4 incontri per bambini da 3 a 5 anni e genitori (terzo incontro). Con Chiara Castaldini, a cura del Centro Mousiké.
Pronti a partire? Non servono valigie, solo fantasia, immaginazione, un po' di voce e voglia di muoversi assieme. La meta? Trovare un orso! Come nel libro “A caccia dell'orso” di Helen Rosen-Oxenbury, i bimbi, accompagnati dai genitori, attraverseranno un campo di erba frusciante (svish svush!), un fiume freddo e fondo (splash splosh!), una pozza di fango limaccioso (squelch squalch!), un bosco buio e fitto (scric scroc!) e una tempesta di neve che fischia (fiuuuu huuuuuu!).
È consigliato un abbigliamento comodo e calzini antiscivolo sia per il bambino che per il genitore.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione della mostra Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio
“La bottega di Giovanni da Modena. Tavole, pennelli, colori e pergamene”
Per il ciclo “Il Sabato dei ragazzi”, laboratorio per ragazzi da 8 a 13 anni, a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

domenica 15 marzo

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Esplorando il Sistema Solare"Laboratorio per bambini dagli 8 ai 12 anni.
Un insolito viaggio virtuale tra i pianeti del Sistema Solare.
Il Sistema Solare è costituito dagli oggetti celesti che ruotano attorno alla nostra stella: il Sole. È composto da 8 pianeti (e le loro 165 lune conosciute), dai 3 pianeti “nani” (Cerere, Plutone, Eris e le loro 4 lune conosciute), qualche decina di migliaia di asteroidi, un numero imprecisato ma sicuramente enorme di comete e da miliardi di corpi minori.
Durante il percorso - con l'aiuto di un moderno tellurio a movimentazione elettronica - sarà possibile spiegare i moti del Sole, della Terra e della Luna e le loro conseguenze.
Infine nella nuova sala dell'Officina delle Stelle, grazie ad un programma interattivo e sotto la guida di un operatore, i partecipanti potranno partire per un viaggio virtuale alla scoperta del Sistema Solare e dei vari corpi celesti che lo compongono.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 13 marzo)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Nell'ambito del ciclo Al Museo per gioco
"Tutte le fatiche di Eracle" Laboratorio per ragazzi da 8 a 11, a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Grazie ai vasi della collezione greca, ripercorriamo le avventure di Eracle dalla nascita fino al suo ingresso nell’Olimpo, scoprendo che le dodici fatiche sono solo alcune delle imprese che ha compiuto! Poi in laboratorio, con cartoncini, forbici, matite e tanta fantasia, comincerà un'avventura a figure nere e rosse!
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757202, dalle ore 9 alle 15.
Ingresso: € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad esaurimento posti (max 20 ragazzi)
Info: www.museibologna.it/archeologico


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 14 marzo

ore 17.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell'anno di... i musicisti raccontano i musicisti
"La Compagnia dell'Oratorio: alla riscoperta dei capolavori dell'oratorio emiliano-romagnolo del Sei e Settecento"
Con Ensemble Les Nations: Laura Antonaz (soprano), Mauro Borgioni (baritono), Maria Luisa Baldassari (clavicembalo) e con Marina Scaioli (Collegium Musicum Classense), Elisabetta Pasquini e Francesco Lora (Università di Bologna), in collaborazione con Tactus Edizioni e Ut Orpheus Edizioni.
"La Compagnia dell'Oratorio" è un progetto speciale ideato con il sostegno del Collegium Musicum Classense, dell'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Ravenna, con l'obiettivo di studiare, registrare e suonare oratori di compositori dell'Emilia-Romagna del periodo barocco. Alcuni oratori sono già stati registrati e pubblicati: nel 2005 "Il Transito di S. Giuseppe " di Giovanni Paolo Colonna; nel 2008 "San Sigismondo re di Borgogna" di Domenico Gabrielli; nel 2012 "Mosè" di Giacomo Antonio Perti. Un'altra cantata di Colonna è ora in fase di preparazione.
Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 16.30 da una degustazione di té a cura di Il Giardino delle Camelie. Celebra-Tè: Grand Augustin (miscela di tè neri leggermente speziata).
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

domenica 15 marzo

ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Nell'ambito del ciclo Conoscere per far conoscere
"Tra la stecca e il pennello: Giuseppe Maria Mazza e la scultura a Bologna tra Sei e Settecento"
Visita guidata a cura di Silvia Massari, Dottore di Ricerca in Storia dell'Arte Moderna presso l'Università di Bologna e autrice di numerosi interventi sulla scultura a Bologna tra il Seicento e il Settecento.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org

ore 15.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"Angelo Venturoli e la Certosa - I grandi cantieri architettonici, i monumenti celebrativi"
Un percorso tra nobili ed austere sale alla scoperta di raffinati e preziosi monumenti neoclassici, a cura di Roberto Martorelli, Museo civico del Risorgimento.
Venturoli fu il protagonista dell'architettura bolognese a cavallo tra '700 e '800 ed in Certosa si servì dei migliori scultori, decoratori e pittori per soddisfare le richieste delle committenze patrizie, dell'alta borghesia e del clero.
Ritrovo alle ore 15.15 all'ingresso principale della Certosa (Cortile Chiesa).
L'iniziativa fa parte del programma di anteprima della mostra "Angelo Venturoli - Una eredità lunga 190 anni" che si terrà al Museo Civico di Medicina (Bologna) dal 19 aprile al 14 maggio, progetto a cui il Museo civico del Risorgimento di Bologna presta la propria collaborazione.
Ingresso: € 4,00 (€ 3,00 per i convenzionati)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"La Certosa della città entra in 'Chartusia'. Dal cimitero pubblico un viaggio a ritroso alla ricerca dell’antico monastero certosino di San Cristoforo a Ferrara"
Conferenza di Elisabetta Lopresti e Giuliana Marcolini (Musei di Arte Antica, Comune di Ferrara), Rita Fabbri (Università degli Studi di Ferrara).
La conferenza è dedicata al complesso monumentale della Certosa di Ferrara (di proprietà dell'Amministrazione Comunale) che, come la vicina Certosa bolognese, con le soppressioni napoleoniche viene trasformato in cimitero pubblico. Il monastero fondato da Borso d’Este alla metà del Quattrocento e il tempio rossettiano subiscono, insieme al radicale cambio di funzione, anche la massiccia spoliazione del suo ricco patrimonio artistico. Dopo un lungo periodo di alterne vicissitudini, nel 2003 prese corpo un grande progetto di recupero architettonico e di restauro, unitamente alla ricollocazione delle opere e degli arredi di pertinenza del tempio certosino.
All’interno del gruppo di progettazione architettonica, Giuliana Marcolini ha redatto la ricerca storico-archivistica, mentre Rita Fabbri ha collaborato al progetto curando le operazioni di restauro specialistico, e queste esperienze si sono intersecate con le ricerche storico-artistiche condotte per il Comune di Ferrara da Elisabetta Lopresti. Grazie a questa costruttiva collaborazione ha preso corpo il progetto storico artistico per il restauro e ricollocazione delle opere e degli arredi storici, che ha permesso la riapertura del Tempio certosino nell’autunno del 2007.
Nel corso della conferenza sarà esposto il progetto adottato per giungere al recupero e riapertura del Tempio di San Cristoforo, e verranno inoltre focalizzati alcuni punti caratterizzanti la seconda fase della ricerca finalizzata ad una proposta ricostruttiva dell’antico monastero certosino.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

mercoledì 18 marzo

ore 18: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione della mostra Carlo Zauli. Le Zolle
"Carlo Zauli. 1974: Diario riservato di un viaggio in Giappone"Presentazione del volume, con Bruno Corà, Marco Vallora, Monica Zauli.
In collaborazione con Magonza Editore.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

giovedì 19 marzo

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
ore 17.30:“Percorsi di arte e diritto. Corso di introduzione all’arte contemporanea. Appropriation art: l’arte di prendere in prestito e la magia della decontestualizzazione”
Secondo e ultimo incontro (modulo 3) del percorso formativo su Arte e diritto nato dalla collaborazione tra MAMbo e Fondazione Forense Bolognese.
È prevista la compresenza di esperti in Diritto della proprietà intellettuale e di un esperto in Storia dell'Arte, con un approfondimento dedicato ad alcune opere della Collezione Permanente MAMbo.
Introduce e modera: Avv. Stefano Dalla Verità, Direttore della Fondazione Forense Bolognese.
Interviene per MAMbo: Dott.ssa Veronica Ceruti, Responsabile Servizi educativi e Mediazione culturale, Istituzione Bologna Musei.
Interviene per Fondazione Forense Bolognese: Avv. Giorgio Spedicato, Professore a contratto di Diritto della proprietà intellettuale, Università di Bologna.
Crediti: per la formazione continua degli avvocati n. 4 per l’intero modulo / n. 2 per singolo incontro. Costo del terzo modulo: € 40,00 + IVA per ogni incontro / € 60,00 + IVA per l'intero corso.
Info e iscrizioni: www.fondazioneforensebolognese.it.
Info: www.mambo-bologna.org
ore 18.30:“Lawrence Carroll. Ghost House”Visita guidata alla mostra.
Lawrence Carroll, artista statunitense di origine australiana, è protagonista di una mostra al MAMbo che ne ripercorre il lavoro degli ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost House" si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza seguire un criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere di diversi periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle 16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"#grandeguERra. L'Emilia-Romagna tra fronte e retrovia", fino al 29 marzo 2015
La mostra, voluta dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna in occasione del centesimo anniversario della Grande Guerra, racconta in modo semplice ma approfondito l'importante ruolo dell'Emilia-Romagna come “cuore pulsante” delle retrovie italiane durante la Prima Guerra Mondiale.
Realizzata dall'Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri Emilia-Romagna in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e con la rete degli Istituti storici dell'Emilia-Romagna, l'esposizione è articolata in 25 pannelli didascalici ed arricchita da cimeli e documenti originali legati al territorio conservati presso il museo, a documentare tra l'altro l'attività di rieducazione dei mutilati di guerra e quella dell'Ufficio Notizie alle famiglie dei militari, che ebbero proprio a Bologna il loro centro propulsivo.
L'esistenza di una vasta e ramificata rete assistenziale e sanitaria, che fece dell'Emilia-Romagna una vera e propria "regione ospedale"; quella di importanti istituzioni e presidi militari, di industrie grandi e piccole convertite a fini bellici, dei campi di prigionia per i militari austro-ungarici (e, al termine del conflitto, dei centri di raccolta per gli ex prigionieri di guerra italiani); la presenza dei profughi friulani e veneti; il ruolo delle associazioni di mutilati e di combattenti, vengono documentati attraverso un linguaggio chiaro e l'uso di immagini, in parte inedite.
Non viene poi dimenticato il peculiare contesto emiliano-romagnolo, da sempre caratterizzato da una vivace dialettica politica: gli anni della guerra, ad esempio, sono anche quelli in cui il sindaco Francesco Zanardi faceva di Bologna un laboratorio del riformismo socialista, configurando i prodromi di un più moderno welfare locale.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale - via Manzoni 4
“Carlo Zauli. Le Zolle”, fino al 6 aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di Faenza e con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la mostra “Carlo Zauli. Le Zolle”, dedicata ad una delle grandi figure della scultura italiana del Novecento.
In questo inedito progetto espositivo, le collezioni del Museo Civico Medievale entrano in dialogo con 14 opere di Zauli, che costituiscono un nucleo sintetico, ma esaustivo, di una delle tematiche fondanti della ricerca artistica dello scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più naturale, ovvero l'elemento primigenio e costituente della “zolla d’argilla”.
Realizzate dai primi anni Settanta fino al 1984, le opere sono state selezionate dal curatore della mostra, Matteo Zauli, per la loro ruvida matericità che ben si accosta alla stratificazione dei materiali che compongono la struttura degli spazi espositivi.
Appartengono agli inizi degli anni Settanta lavori come “L'oro della zolla”, “Inquinamento nero”, “Zolla”, “Arata”, attraverso cui Carlo Zauli, parallelamente alle sperimentazioni inglesi della Land Art, dibatte il difficile rapporto tra Uomo e Natura facendo emergere la forza generatrice della terra e la necessità da parte dell’uomo di ritrovare con essa un rapporto fondato su valori primigeni ed archetipi. Per esprimere questa tensione, violenta e quasi erotica, l'artista utilizza la materia, “la terra” della propria quotidianità, con cui “combatte” e vive ogni giorno, l’argilla.
Con il mutare della società, nel corso degli anni Ottanta, Zauli esprime l’incrudirsi del rapporto tra Uomo e Natura, denunciandone il distacco attraverso nuove opere come la “Genesi” e una nuova tipologia di “Zolla”, in cui l’evidente rapporto con il suolo è espresso attraverso forme geometriche primigenie, monolitiche, dalle linee nette e taglienti, che nulla concedono alla sensualità generatrice e magmatica riscontrabile nei lavori degli anni Settanta e che paiono rappresentare vere e proprie porzioni di suolo.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”, fino al 12 aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con la Basilica di San Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena (circa 1375-1456), la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si tratta della prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di nascita, ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della pittura tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora presenti nella basilica, tra cui i grandi affreschi di significato allegorico nella Cappella dei Dieci di Balia (1420), costituisce un necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione presso il Museo Civico Medievale mette a confronto oltre venti opere opere del pittore provenienti da musei e collezioni private - dipinti su tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San Nicola da Tolentino” (Bologna, Compagnia dei Lombardi), “Madonna col Bambino” (Modena, Museo Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara, Pinacoteca Nazionale), affreschi come la “Madonna col Bambino e due angeli” (Carpi, chiesa di San Francesco), “La Vergine con il Bambino” (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando di ricostruirne il lungo periodo di attività, avviato all'inizio del XV secolo, come rivelano le due miniature all'interno degli “Statuti della Società dei Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la sua presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni Cinquanta del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
Nella Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso appositamente predisposto - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di Santa Brigida, della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono stati per l'occasione valorizzati attraverso un nuovo sistema di illuminazione.
Il biglietto di ingresso intero alla sede espositiva del Museo Civico Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte”, fino al 22 marzo 2015
Casa Morandi ospita l'omaggio a Giorgio Morandi da parte di Ada Duker, artista olandese che pone alla base della propria indagine estetica la ricerca di composizioni ritmate da linee e piani sovrapposti, nonché da geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il maestro bolognese abitualmente percorreva, avventurandosi con la sua macchina fotografica in un percorso creativo che rende visibile l'invisibile di una realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi visse dal 1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca delle probabili sensazioni e intuizioni che Morandi traeva da quel paesaggio urbano. Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il potere mimetico della fotografia, superando un approccio puramente estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e particolari architettonici di Bologna e a restituirli distillati e amplificati, dopo averli setacciati attraverso i filtri del proprio sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari del paesaggio che assumono il significato metafisico di imprevedibili nature morte: inquadrature selettive isolano e valorizzano la qualità estetica e semantica di colonne, capitelli e volte, rendendo visibile all'osservatore disattento ciò che la sua capacità percettiva distrattamente ignora, ma che pure forma l'abito del luogo che vive. Il ritmico alternarsi dei piani, le sfumature dei colori, la composizione ortogonale che il pilastro crea quando incontra l'architrave rimandano immediatamente e in modo inequivocabile ad alcuni tratti distintivi dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Lo Studio Villani di Bologna. Il più importante atelier fotografico italiano del XX secolo tra industria, arte e storia”, fino al 26 aprile 2015
In occasione dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani, Alinari è lieta di presentare una grande mostra dedicata all’attività svolta dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel Novecento, con un patrimonio di oltre 670.000 fotografie, oggi per la maggior parte conservate a Firenze nell’archivio di proprietà della Fratelli Alinari, mentre altri corpus si trovano custoditi presso l'Archivio Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici di Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo Studio Villani ha prodotto un irripetibile corpus fotografico che illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende documentate, molte delle quali ancora oggi operanti con successo nei mercati italiani ed esteri, ricreando la storia industriale del nostro paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Lawrence Carroll. Ghost House", fino al 6 aprile 2015
Lawrence Carroll, uno dei maggiori rappresentanti della pittura contemporanea, è protagonista al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna di una mostra dal titolo "Ghost House", che racconta un percorso artistico di oltre trent'anni grazie a sessantatré opere prodotte dalla metà degli anni Ottanta a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con il Museo Morandi, la più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio Morandi, tra i modelli dichiarati di Carroll, oltre che maestro della pittura del Novecento.
“Ghost House” si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza seguire un criterio cronologico ma creando degli ambienti che l'artista stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori ma anche nelle relazioni tra di essi, considerati collettivamente e attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org

"Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro", fino al 19 aprile 2015
Il MAMbo dedica a Franco Guerzoni "Archeologie senza restauro", . La mostra, ospitata all'interno della Collezione Permanente si focalizza su due estremi temporali del percorso creativo dell'artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del lavoro di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso le sue opere appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo, polvere, parti sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino al 17 maggio 2015
Il Museo Morandi accoglie i visitatori con "Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", un nuovo allestimento che si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica scegliendo di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori di autori del passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di quanto la modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine dall’antico.
Nelle sale del museo trovano posto, in dialogo con la collezione morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van Rijn e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento al Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei - Collezioni Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La mostra è un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione con Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Bologna, Ferrara, Forlì/Cesena, Ravenna e Rimini e Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org


L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche economiche e produttive della società contemporanea. Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio: dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

Back to top