Fondazione Abitare Bologna dal mercato libero all’affitto civico
Descrizione
Fondazione Abitare Bologna (FAB) è la fondazione di partecipazione con funzioni di Agenzia sociale per l’Affitto, costituita da Comune, Città metropolitana e ASP Città di Bologna, come previsto dal secondo punto della strategia 4 del Piano Abitare Bologna. Obiettivo della Fondazione è garantire una risposta concreta al complesso tema dell’abitare nel territorio metropolitano, mettendo in campo fino a 5 milioni di euro nei prossimi anni. Tutto questo grazie all’affitto civico, un servizio che racchiude un insieme di garanzie economiche e legali per la cittadinanza.
Un intermediario di fiducia tra chi offre casa e chi la cerca
FAB si pone come intermediario tra le proprietà e le persone che cercano casa, offrendo soluzioni vantaggiose a entrambe le parti – sicure per chi decide di affittare i propri immobili, e sostenibili per chi cerca casa a Bologna e nell’area metropolitana. A chi affitta il proprio immobile vengono offerte tutele economiche considerevoli, come il rimborso dell’IMU nel Comune di Bologna e il rimborso a fondo perduto fino a 6.000 euro per interventi di manutenzione degli immobili, insieme a ulteriori vantaggi economici.
Tramite l’affitto civico, le proprietarie e i proprietari ricevono sempre il valore massimo previsto del canone concordato 3+2, anche in caso di morosità delle inquiline e degli inquilini di cui FAB si fa garante fino a dodici mensilità, gestendo anche i rapporti con i conduttori fino all’eventuale liberazione dell’immobile. Il vantaggio per le inquiline e gli inquilini sta nella formula del canone concordato, molto più sostenibile rispetto alle condizioni del mercato libero. Mentre le proprietà ricevono il massimo possibile del canone concordato, le inquiline e gli inquilini pagano un valore medio. La differenza viene garantita da FAB: è questo il vero valore aggiunto dell'affitto civico, che garantisce un sostegno economico concreto e misurabile.
I criteri per usufruire dell’affitto civico
Possono usufruire dell’affitto civico tutte le persone e i nuclei familiari con ISEE compreso tra 9.360 e 35.000 euro, cittadinanza italiana o titolo equiparato, con al massimo il 50% di diritti reali su un alloggio nella Città metropolitana. Alle inquiline e agli inquilini sarà richiesta solo la garanzia di solvibilità economica, per cui il canone d’affitto proposto non dovrà superare il 30% del reddito familiare netto.
Come usufruire dell’affitto civico
Il servizio dell’affitto civico è attivo già da oggi. Chi ha un alloggio per il quale vuole usufruire delle garanzie economiche di FAB può richiedere un appuntamento chiamando il numero 320 4340244, disponibile martedì dalle 9 alle 12.30 e giovedì dalle 14 alle 17, oppure mandando una mail a info@fondazioneabitarebologna.it. Nel corso di questo appuntamento verranno illustrate e concordate le modalità più vantaggiose possibili, in modo da venire incontro a ogni esigenza. Gli uffici della Fondazione sono in piazza Liber Paradisus 11 e vi si accede solo su appuntamento.
Se invece una persona o un nucleo familiare volessero usufruire dell’affitto civico, possono consultare i bandi online per alloggi pubblici o compilare il modulo disponibile sul sito per la richiesta di un alloggio privato.
“FAB è un servizio concreto in grado di coinvolgere sia chi offre casa sia chi la cerca - spiega la vicesindaca con delega per la casa e le politiche per l’abitare Emily Clancy -. Solo sul territorio del comune di Bologna ci sono circa quattordicimila immobili sfitti. L’affitto civico vuole dunque offrire una risposta concreta a un tema complesso, il tema dell’abitare, rivolgendosi a una fascia di popolazione consistente”.
“Il meccanismo dell’affitto civico è un richiamo forte alla cittadinanza e al senso di responsabilità” - aggiunge Ambrogio Dionigi, presidente FAB -. FAB è l’opportunità più grande che ci siamo dati finora a sostegno dell’abitare. È un’occasione unica, in cui abbiamo il diritto e il dovere di credere fino in fondo. Perché dove non si trova casa non si trova nemmeno una comunità”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Massimo Pinardi, Direttore Generale dell'Ente di sostentamento del Clero, Diocesi di Bologna, e Marco Colonnelli, Direttore Fondazione Abitare Bologna.
Chi è Marco Colonnelli
Architetto con oltre 25 anni di esperienza nella libera professione nel settore dell’edilizia, aeroportuale, del recupero del patrimonio storico e culturale.
Dal 2006, dopo varie esperienze professionali in studi di progettazione tra Roma e Bologna, fonda una società di progettazione lavorando per vari clienti pubblici e privati, quali l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, l’Aeroporto di Bologna, l’Aeroporto di Milano, Ducati, Ita Airways.
Nel corso della carriera professionale ha sviluppato competenze trasversali in:
- pianificazione strategica e gestionale;
- coordinamento di team multidisciplinari;
- dialogo con stakeholder istituzionali e territoriali;
- progettazione e gestione di fondi pubblici e privati.
Tutte le informazioni sul sito della Fondazione https://www.fondazioneabitarebologna.it/