Festa delle nuove cittadinanze, il 9 luglio la serata dedicata alle persone che hanno ottenuto la cittadinanza italiana nel 2024

In piazza Maggiore la parata, il talk e la proiezione di "Io capitano"

Descrizione

È in programma per mercoledì 9 luglio la terza edizione della Festa delle nuove cittadinanze con inizio alle 17.30, con una prima parte riservata alle 1158 persone residenti a Bologna, originarie di 58 diversi Paesi, che hanno acquisito la cittadinanza nel 2024. Dopo la proiezione di due cortometraggi  “Il mondiale in piazza” di Vito Palmieri (15’) e “Tutti i Giorni\\Everyday - Ep. 1” di WeWorld (11’), seguirà l’incontro "Voci di Cittadinanza per una città plurale". Il pomeriggio è pensato come momento per dare spazio al dialogo e al confronto aperto tra rappresentanti delle diaspore, nuovi cittadini e cittadine italiane, giovani di seconda generazione, associazioni e istituzioni, per condividere vissuti ed esperienze di cittadinanza, riconoscere le diverse soggettività che abitano la città e costruire insieme una visione condivisa di città plurale e decoloniale. 

Alle 20 prenderà il via la festa aperta al pubblico con la parata guidata dai gruppi Sambaradan e Marakatimba che insieme alle Associazioni del Centro Interculturale Zonarelli sfileranno dal cortile d’onore di Palazzo d’Accursio fino a raggiungere il palco di piazza Maggiore. Dopo i saluti di Erika Capasso, delegata del Sindaco alle Nuove cittadinanze, si alterneranno sul palco le esibizioni delle Associazioni del Centro Interculturale Zonarelli Raggi di Sole, Kyrgyz Demi Bologna, Birlik Turan Italia, Esperanza  e degli artisti dell’etichetta musicale indipendente Unplugged MusiqueZini, Lil Roh e G Role. 

Durante la serata interverranno Siid Negash, consigliere comunale, Michelle Rivera, Diversity manager del Comune di Bologna e la vice presidente di “Dalla parte giusta della storia” Kejsi Hodo, la moderazione sarà affidata a Daro Sakho, Diversity manager. Sarà il sindaco Matteo Lepore a chiudere la Festa delle nuove cittadinanze prima della proiezione del film “Io capitano”, a cura di Cineteca di Bologna, nell’ambito di “Sotto le stelle del cinema”, con l’introduzione del regista Matteo Garrone.

La Festa delle nuove cittadinanze è organizzata dal Comune di Bologna con la collaborazione di “WeWorld" e “Dalla Parte Giusta della Storia”.

L’appuntamento è parte del percorso che il Comune di Bologna ha avviato nel 2022 con il riconoscimento del diritto di cittadinanza e la modifica al proprio Statuto, approvata dal Consiglio, con l’introduzione del principio dello Ius Soli. Nel corso di ogni anno vengono promosse numerose iniziative, tutte legate dall’obiettivo di promuovere la partecipazione e la collaborazione civica e di valorizzare e rendere visibili le diverse culture e provenienze che compongono il tessuto cittadino. Si parte in primavera, in occasione del 17 marzo Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, con un incontro con i ragazzi e le ragazze neodiciottenni che nell’anno precedente hanno eletto la cittadinanza italiana. Nel mese di luglio, la Festa delle nuove cittadinanze rappresenta il secondo appuntamento ed è l’occasione per continuare il dialogo con i nuovi cittadini e le nuove cittadine della nostra città e di far conoscere le diverse comunità che vivono nel nostro territorio condividendo un momento festoso di musica e spettacolo. In novembre, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, si tiene un incontro di sensibilizzazione sul tema della cittadinanza tra il Sindaco e le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di Bologna. 

“La Festa delle nuove cittadinanze non è solo un momento simbolico - commenta la delegata del Sindaco alle Nuove cittadinanze Erika Capasso, che ha recentemente acquisito questa delega dal Sindaco - è un atto pubblico e collettivo di riconoscimento, un riconoscimento che oggi nel nostro Paese è purtroppo tardivo e parziale e non permette alle persone, in particolare alle nuove generazioni nate o cresciute qui, di essere viste, riconosciute appunto, di potersi esprimere e contribuire pienamente e liberamente con i propri saperi e vissuti, al benessere della società. Celebrare chi ha acquisito la cittadinanza e farlo quest’anno ponendo le basi oltre al momento di festa anche di uno spazio in cui rompere il silenzio e il pavimento di cristallo, uno spazio di conoscenza, dialogo, incontro che alimenti un dibattito aperto capace di generare pratiche strutturali e culturali, che riconoscano nella pluralità delle appartenenze e delle storie una risorsa fondamentale per immaginare il futuro come come più giusto, dove ogni cittadino e cittadina possa sentirsi parte, con pari dignità, nella definizione del futuro collettivo”.

Il Piano di Azione Locale per una città antirazzista e interculturale

L’azione del Comune di valorizzazione delle diversità e delle pratiche interculturali si colloca anche nell’ambito del Piano di Azione Locale per una città antirazzista e interculturale-PAL, approvato dalla Giunta a febbraio 2023 e risultato di un percorso di co-programmazione che ha coinvolto 34 associazioni, comunità religiose, soggetti informali, funzionari e funzionarie di servizi di polizia e referenti di servizi comunali. Il Piano d’Azione, che si inserisce nell’ambito del lavoro più ampio promosso dal Settore Pari Opportunità per la costruzione di una città inclusiva, si sviluppa per obiettivi e azioni nei diversi ambiti di intervento, individuando nello Ius Soli un nodo centrale per la rimozione delle discriminazioni e per il riconoscimento del ruolo delle e dei giovani nella promozione della coesione tra popoli e culture.

Il PAL prevede infatti lo sviluppo e l’organizzazione di momenti di riflessione per la creazione di una consapevolezza condivisa sui diritti di cittadinanza, di percorsi di sensibilizzazione sul tema della cittadinanza dedicati a ragazze e ragazzi e l’organizzazione di cerimonie dedicate alla valorizzazione del conferimento della cittadinanza italiana. La strategia si compone inoltre di numerose altre azioni, in corso o in programmazione, in collaborazione tra diversi settori dell’Amministrazione comunale tra le quali processi volti a promuovere l’ascolto, il protagonismo e la partecipazione delle associazioni e delle persone con background migratorio, la messa a punto di un sistema di raccolta di dati disaggregati sull’utenza e sulla partecipazione, il lavoro integrato e intersettoriale sull’accessibilità delle informazioni e dei servizi e la messa a sistema del progetto “Ius soli” conferendogli valore educativo e capacità di raggiungere, grazie a percorsi educativi e formativi volti alla decolonialità e al  riconoscimento e valorizzazione delle diversità, un numero sempre maggiore di ragazzi e ragazze e la comunità educante.

 

Ultimo aggiornamento: 05/07/2025

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