Domani l'intitolazione a Odette Righi Boi del giardino che si trova tra via Domenico Scarlatti e via Giuseppe Torelli
Descrizione
Sabato 22 novembre alle 16, verrà intitolato a Odette Righi Boi, in occasione del centenario dalla sua nascita, il giardino che si trova tra via Domenico Scarlatti e via Giuseppe Torelli. Saranno presenti l’assessore alla Scuola Daniele Ara, la consigliera del quartiere Savena Giulia Caciolli, la consigliera comunale Antonella Di Pietro, il delegato alla cultura popolare Marco Piazza e la consigliera comunale Mery De Martino.
Staffetta partigiana, scrittrice, poetessa, insegnante, promotrice della cultura popolare e del dialetto bolognese, quella di Odette Righi Boi, scomparsa il 14 maggio di undici anni fa, è una storia al femminile che rappresenta una parte significativa della memoria collettiva di Bologna.
Nel dopoguerra partecipò alla costruzione della rete di associazioni giovanili del Pratello, organizzando e dirigendo anche il movimento femminile unitario.
Successivamente, ha dedicato il suo impegno all’attività culturale di massa e scolastica. Insegnante, ha lavorato nelle prime sperimentazioni pedagogico-didattiche e di gestione sociale delle nuove scuole comunali dell’infanzia negli anni ’60, contribuendo a rendere il modello emiliano un punto di riferimento per tutti i pedagogisti europei. È poi entrata a far parte della direzione didattica delle istituzioni pre-parascolastiche del Comune di Bologna e dal 1963 al 1970 è stata fra le promotrici, poi presidente, del Consiglio cittadino, dei Comitati Scuola-Società bolognesi, cooperando alla realizzazione delle molteplici iniziative dei Febbrai Pedagogici.
Insieme al marito Raffaele Boi, ha fondato il Centro culturale dialettale "L'Archiginèsi" di Bologna, di cui è stata presidente, con lo scopo di valorizzare e mantenere vive le tradizioni culturali di Bologna.
Infine, dal 2002 in poi ha collaborato con l’Auser, l’Università di Bologna, l’ANPI, la casa editrice Pendragon a diverse iniziative di volontariato culturale e sociale volte alla promozione della memoria antifascista e di politiche intergenerazionali.
In allegato il programma completo della cerimonia