"DAILY LIFE IN AREA C", INAUGURA MARTEDÌ 3 GIUGNO A PALAZZO DACCURSIO LA MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA VITA QUOTIDIANA NELLA PALESTINA OCCUPATA
Martedì 3 giugno alle ore 18 inaugura a Palazzo d’Accursio l’esposizione dell’ong GVC con gli scatti realizzati dagli abitanti di sei villaggi della Cisgiordania: “Daily Life in Area C” è la mostra fotografica, allest...
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Descrizione
Martedì 3 giugno alle ore 18 inaugura a Palazzo d’Accursio l’esposizione dell’ong GVC con gli scatti realizzati dagli abitanti di sei villaggi della Cisgiordania: “Daily Life in Area C” è la mostra fotografica, allestita nel Cortile d’onore dalla ong GVC con i patrocini di Comune e Regione Emilia-Romagna. che racconta la vita nei territori palestinesi occupati attraverso gli scatti realizzati dagli uomini, le donne e i bambini che l’occupazione la vivono sulla pelle.
Alla presentazione della mostra, alle 18 in sala stampa Luca Savonuzzi, partecipano:
l’assessore alle Relazioni internazionali, Matteo Lepore; la direttrice dei programmi della ong GVC, Dina Taddia; la direttrice artistica del festival IT.A.CÀ, Sonia Bregoli e la dirigente alla Cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari della Regione Emilia-Romagna Rossana Preus.
La mostra “Daily Life in Area C”, che rientra nella sesta edizione del festival del turismo responsabile “IT.A.CÀ – Migranti e viaggiatori”, nasce all’interno dell’omonimo progetto realizzato in Cisgiordania da GVC e finanziato da ECHO, la direzione generale per gli aiuti umanitari della Commissione europea, per accrescere la consapevolezza della popolazione palestinese sulle condizioni di vita nei territori occupati e sensibilizzare l’opinione pubblica occidentale.
Le fotografie sono state scattate, sotto la supervisione del fotoreporter Ahed Izhiman, dagli abitanti di sei villaggi in cui GVC opera grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna: sono Al-Mehtwesh (est di Gerusalemme) Imneizel (sud di Hebron), Walajah (ovest di Betlemme), Masafer Yatta (Hebron), Qusra (Nablus) e Aqabah (Tubas). L’anno scorso sono state per la prima volta esposte in Palestina alla presenza del primo ministro dell'Autorità nazionale Salam Fayyad e di John Gatt-Rutter dell’Unione europea. La mostra ha attirato migliaia di visitatori per poi passare in altre città mediorientali, tra cui Ramallah e Gerusalemme, e quindi arrivare in Italia: a dicembre a Bari, a inizio maggio a Milano, ora a Bologna.
La mostra “Daily Life in Area C” è aperta fino a domenica 8 giugno dalle ore 9 alle 20. Ingresso gratuito.
“IT.A.CÀ ci offre l’occasione per raccontare ai bolognesi quello che da 20 anni facciamo in Palestina, grazie anche alla Regione Emilia-Romagna, per provare ad assicurare una vita dignitosa alle comunità attraverso un equo sviluppo socio-economico, un più giusto accesso alle risorse e il rispetto dei diritti – spiega Dina Taddia di GVC –. Nonostante le difficoltà e l’isolamento economico, sociale e culturale, i protagonisti degli scatti mostrano come la vita prosegua nonostante le mille restrizioni, con tutta l’umiltà di un popolo profondamente legato alle tradizioni e ai valori”.
GVC - Gruppo di Volontariato Civile, è una organizzazione non governativa laica e indipendente, nata a Bologna nel 1971. Sin dalla fondazione opera per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni nei Paesi in via di sviluppo attraverso progetti di cooperazione internazionale e azioni di pace e solidarietà. Gvc è presente in circa 25 Paesi di Asia, Africa sub-sahariana, Vicino e Medio Oriente, America Latina e Europa, con interventi nel settore della salute, dell’educazione, della nutrizione, dello sviluppo socio-economico e rurale e della ricostruzione post emergenze, realizzati da 50 cooperanti italiani e da 3.500 operatori locali. Oltre ai progetti di cooperazione internazionale, GVC promuove azioni di advocacy, campagne di informazione e sensibilizzazione sulle problematiche dello sviluppo, in collegamento con il territorio italiano, europeo e dei Paesi in cui è presente.
In allegato, alcuni scatti della mostra.
Alla presentazione della mostra, alle 18 in sala stampa Luca Savonuzzi, partecipano:
l’assessore alle Relazioni internazionali, Matteo Lepore; la direttrice dei programmi della ong GVC, Dina Taddia; la direttrice artistica del festival IT.A.CÀ, Sonia Bregoli e la dirigente alla Cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari della Regione Emilia-Romagna Rossana Preus.
La mostra “Daily Life in Area C”, che rientra nella sesta edizione del festival del turismo responsabile “IT.A.CÀ – Migranti e viaggiatori”, nasce all’interno dell’omonimo progetto realizzato in Cisgiordania da GVC e finanziato da ECHO, la direzione generale per gli aiuti umanitari della Commissione europea, per accrescere la consapevolezza della popolazione palestinese sulle condizioni di vita nei territori occupati e sensibilizzare l’opinione pubblica occidentale.
Le fotografie sono state scattate, sotto la supervisione del fotoreporter Ahed Izhiman, dagli abitanti di sei villaggi in cui GVC opera grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna: sono Al-Mehtwesh (est di Gerusalemme) Imneizel (sud di Hebron), Walajah (ovest di Betlemme), Masafer Yatta (Hebron), Qusra (Nablus) e Aqabah (Tubas). L’anno scorso sono state per la prima volta esposte in Palestina alla presenza del primo ministro dell'Autorità nazionale Salam Fayyad e di John Gatt-Rutter dell’Unione europea. La mostra ha attirato migliaia di visitatori per poi passare in altre città mediorientali, tra cui Ramallah e Gerusalemme, e quindi arrivare in Italia: a dicembre a Bari, a inizio maggio a Milano, ora a Bologna.
La mostra “Daily Life in Area C” è aperta fino a domenica 8 giugno dalle ore 9 alle 20. Ingresso gratuito.
“IT.A.CÀ ci offre l’occasione per raccontare ai bolognesi quello che da 20 anni facciamo in Palestina, grazie anche alla Regione Emilia-Romagna, per provare ad assicurare una vita dignitosa alle comunità attraverso un equo sviluppo socio-economico, un più giusto accesso alle risorse e il rispetto dei diritti – spiega Dina Taddia di GVC –. Nonostante le difficoltà e l’isolamento economico, sociale e culturale, i protagonisti degli scatti mostrano come la vita prosegua nonostante le mille restrizioni, con tutta l’umiltà di un popolo profondamente legato alle tradizioni e ai valori”.
GVC - Gruppo di Volontariato Civile, è una organizzazione non governativa laica e indipendente, nata a Bologna nel 1971. Sin dalla fondazione opera per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni nei Paesi in via di sviluppo attraverso progetti di cooperazione internazionale e azioni di pace e solidarietà. Gvc è presente in circa 25 Paesi di Asia, Africa sub-sahariana, Vicino e Medio Oriente, America Latina e Europa, con interventi nel settore della salute, dell’educazione, della nutrizione, dello sviluppo socio-economico e rurale e della ricostruzione post emergenze, realizzati da 50 cooperanti italiani e da 3.500 operatori locali. Oltre ai progetti di cooperazione internazionale, GVC promuove azioni di advocacy, campagne di informazione e sensibilizzazione sulle problematiche dello sviluppo, in collegamento con il territorio italiano, europeo e dei Paesi in cui è presente.
In allegato, alcuni scatti della mostra.
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Piazza Maggiore, 6