Coronavirus, impianti sportivi: prosegue obbligo del tampone per operatori e atleti

Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha firmato la proroga dell’ordinanza che consente l’utilizzo a porte chiuse degli impianti sportivi pubblici al chiuso, comprese le palestre scolastiche, con l’obbligo di tampone per operatori e...

Descrizione

Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha firmato la proroga dell’ordinanza che consente l’utilizzo a porte chiuse degli impianti sportivi pubblici al chiuso, comprese le palestre scolastiche, con l’obbligo di tampone per operatori e atleti. L’ordinanza, che scade il 5 marzo, come il Dpcm in vigore, è stata dunque prorogata e il nuovo testo sarà valido dal 6 marzo fino al 30 aprile 2021. L’utilizzo degli impianti fa riferimento alle attività sportive individuali e di squadra praticate da atleti agonisti che svolgono attività riconosciuta dal Coni e dal Cip di preminente interesse nazionale, nel pieno rispetto dei protocolli delle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e Enti di promozione sportiva, nonché dai provvedimenti a carattere locale, nel rispetto delle misure contenute nel Dpcm in vigore da sabato 6 marzo.

Dunque gli atleti e tutti gli operatori sportivi potranno utilizzare gli impianti sportivi pubblici al chiuso, comprese le palestre scolastiche, solamente dopo essersi sottoposti ad un test molecolare o antigenico effettuato per mezzo di tampone per la ricerca del virus Covid-19 il cui esito negativo non può essere antecedente 72 ore all'ingresso in palestra. Il test deve essere ripetuto, con esito negativo, ogni 15 giorni. L’ordinanza ricorda poi che è vietato in tutti gli impianti sportivi pubblici, comprese le palestre scolastiche, l'utilizzo delle docce.

Leggi l'ordinanza

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

Back to top