CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI (LEGA NORD) SULLO SCIOPERO NAZIONALE DEGLI ORTOPEDICI
Di seguito, il testo dell'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sullo sciopero nazionale degli ortopedici.
"Oggi, per la prima volta nella storia dell'ortopedia italiana,noi specialisti ortopedici incroce...
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Di seguito, il testo dell'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sullo sciopero nazionale degli ortopedici.
"Oggi, per la prima volta nella storia dell'ortopedia italiana,noi specialisti ortopedici incroceremo le braccia,non per motivi economici ,ma per le condizioni di lavoro disumane,legate ai turni di guardia massacranti, che vanno ben oltre le 12 ore di lavoro giornaliere e le 48 ore di lavoro settimanale ( compresi gli straordinari non pagati!), legate essenzialmente al blocco del turn-over. Colleghi che vanno in pensione e non vengono rimpiazzati,chiedendoci di lavorare di più con meno risorse umane ed economiche,con la qualità delle prestazioni sanitarie che va a farsi benedire.
Scioperiamo per l'aumento smisurato delle polizze assicurative della RC professionale e per la mancanza puntuale di norme certe sulla responsabilità medica civile e penale . Anche il Sindacato Anaao ha ribadito che l'assicurazione sia istituzionalmente obbligatoria ,non solo per il sanitario,ma anche per le strutture ospedaliere,mentre in base al famigerato DL Balduzzi, l'obbligatorietà della RC è solo in capo al sanitario!
Pensate che la giurisdizione in campo sanitario risale al 1930,al codice Rocco e manca di adeguata specificità.
Pensate che il reato penale per il medico esiste solo in 3 paesi : Polonia,Messico ed Italia; praticamente noi medici veniamo equiparati ad un qualsiasi assassino/rapinatore e come tali veniamo giudicati!
A tutt'oggi attendiamo una risposta riguardo alla definizione del concetto dell'atto medico che nella nostra legislazione è assente,ma soprattutto vogliamo sapere cosa si intenda per colpa lieve e grave, sia in civile che in penale,in quanto questa non è codificata dalla legislazione italiana, non esistendo linee guide certe e inconfutabili,applicabili a tutti i pazienti indistintamente, in quanto ogni paziente è un unicum.
Il Presidente della Corte dei Conti,Antonio Vetro afferma, commentando il famigerato art.3 del DL Balduzzi, convertito in legge n.189/2012,che attenersi alle linee guida,non è sufficiente per escludere la responsabilità penale medica,in quanto le linee guida sono:”mere indicazioni generali riferibili a casi astratti,mentre il medico è tenuto ad esercitare le proprie scelte considerando le circostanze peculiari che caratterizzano il caso concreto del paziente”.
Inoltre, perché i medici devono risarcire personalmente i danni al cittadino,quando per i magistrati paga lo Stato,cioè i cittadini stessi ?
Mi si eccepisce che il giudice deve giudicare in serenità e senza patemi bene...perché il chirurgo non deve essere altrettanto sereno quando entra in sala operatoria? Perché i magistrati ci negano ciò che rivendicano per loro stessi: il loro diritto di “giudicare in serenità”,corrisponde al nostro diritto di “operare in serenità”!!
Non giustifico l'errore che, quando è comprovato,va perseguito,ma è indispensabile chiedere equità e giustizia anche per la classe medica che,quotidianamente,deve prendere decisioni drastiche e tempestive, per il bene dell'individuo. Le decisioni e le azioni dei chirurghi,come quelle dei magistrati,non devono essere condizionate da fattori estrinseci,pertanto il medico deve avere le medesime tutele e garanzie dei magistrati, mentre così non è!
La nostra categoria non è più serena e,pertanto,oggi salteranno la bellezza di 2.000 interventi di chirurgia elettiva e saranno assicurate solo le urgenze!
Il nostro presidente nazionale professore Cherubino ha denunciato in varie occasioni il notevole disagio degli ortopedici dovuto alle denunce arbitrarie da parte dei pazienti,che si risolvono nel 90% dei casi nell'assoluzione piena e completa del chirurgo,ma dopo Signori il chirurgo non è più lo stesso e si rifugerà sempre di più nella medicina difensiva che costa la bellezza di 14 MLD di euro all'anno allo stato italiano ( fonte del sindacato Cimo 09/05/2013),che corrispondono a 3 IMU!!!
Il medico è costretto a rifugiarsi nella Medicina Difensiva per tutelarsi dal rischio di cause assolutamente arbitrarie ed infondate,anche a fronte di comportamenti medici corretti e questo fenomeno comporta la fuga dei giovani dalle specializzazioni a rischio,quali ortopedia,ginecologia e chirurgia generale.
Infatti, vi è un netto calo di iscritti nelle scuole di specializzazione in ortopedia, con un serio rischio di non poter ricoprire i posti vacanti nei reparti.
Abbiamo avuto il pieno appoggio anche di altre sigle sindacali Fials, Cimo,Anpo, Sic e l'Anaao-Assomed che hanno definito i principi per i quali ci battiamo, “obiettivi irrinunciabili”per tutti i medici , proclamando un ulteriore sciopero nazionale della Sanità, per lunedì 22/07/2013,che coinvolgerà oltre 115.000 medici e veterinari,con un sit in di fronte al ministero dell'economia.
Dall' 8 luglio si avvierà il blocco degli straordinari,l'astensione dalle attività non comprese nei compiti di istituto,l'avvio di contenziosi legali,la richiesta di recupero delle ore effettuate in turni di guardia eccedenti il debito orario contrattuale e la richiesta di godimento di ferie arretrate che noi ortopedici,quasi mai reclamavamo.
L'ortopedico non vuole più essere il capro espiatorio di fronte a cittadini esasperati ed inefficienze gestionali di un management che,finora,ha provocato solo disastri,con una politica che taglia la sanità,ma non i propri costi.
Parlare di trapianti di menischi, biotecnologie e tecniche chirurgiche d'avanguardia, in cui gli ortopedici italiani non sono secondi a nessuno, non avrà più senso se non verranno risolte le criticità elencate.
Quindi, chiediamo che Governo e Parlamento si diano una mossa intervenendo in maniera efficace e risolutiva, per ovviare al disastro in cui, alcuni politici imbelli, hanno fatto precipitare il SSN ! ".
"Oggi, per la prima volta nella storia dell'ortopedia italiana,noi specialisti ortopedici incroceremo le braccia,non per motivi economici ,ma per le condizioni di lavoro disumane,legate ai turni di guardia massacranti, che vanno ben oltre le 12 ore di lavoro giornaliere e le 48 ore di lavoro settimanale ( compresi gli straordinari non pagati!), legate essenzialmente al blocco del turn-over. Colleghi che vanno in pensione e non vengono rimpiazzati,chiedendoci di lavorare di più con meno risorse umane ed economiche,con la qualità delle prestazioni sanitarie che va a farsi benedire.
Scioperiamo per l'aumento smisurato delle polizze assicurative della RC professionale e per la mancanza puntuale di norme certe sulla responsabilità medica civile e penale . Anche il Sindacato Anaao ha ribadito che l'assicurazione sia istituzionalmente obbligatoria ,non solo per il sanitario,ma anche per le strutture ospedaliere,mentre in base al famigerato DL Balduzzi, l'obbligatorietà della RC è solo in capo al sanitario!
Pensate che la giurisdizione in campo sanitario risale al 1930,al codice Rocco e manca di adeguata specificità.
Pensate che il reato penale per il medico esiste solo in 3 paesi : Polonia,Messico ed Italia; praticamente noi medici veniamo equiparati ad un qualsiasi assassino/rapinatore e come tali veniamo giudicati!
A tutt'oggi attendiamo una risposta riguardo alla definizione del concetto dell'atto medico che nella nostra legislazione è assente,ma soprattutto vogliamo sapere cosa si intenda per colpa lieve e grave, sia in civile che in penale,in quanto questa non è codificata dalla legislazione italiana, non esistendo linee guide certe e inconfutabili,applicabili a tutti i pazienti indistintamente, in quanto ogni paziente è un unicum.
Il Presidente della Corte dei Conti,Antonio Vetro afferma, commentando il famigerato art.3 del DL Balduzzi, convertito in legge n.189/2012,che attenersi alle linee guida,non è sufficiente per escludere la responsabilità penale medica,in quanto le linee guida sono:”mere indicazioni generali riferibili a casi astratti,mentre il medico è tenuto ad esercitare le proprie scelte considerando le circostanze peculiari che caratterizzano il caso concreto del paziente”.
Inoltre, perché i medici devono risarcire personalmente i danni al cittadino,quando per i magistrati paga lo Stato,cioè i cittadini stessi ?
Mi si eccepisce che il giudice deve giudicare in serenità e senza patemi bene...perché il chirurgo non deve essere altrettanto sereno quando entra in sala operatoria? Perché i magistrati ci negano ciò che rivendicano per loro stessi: il loro diritto di “giudicare in serenità”,corrisponde al nostro diritto di “operare in serenità”!!
Non giustifico l'errore che, quando è comprovato,va perseguito,ma è indispensabile chiedere equità e giustizia anche per la classe medica che,quotidianamente,deve prendere decisioni drastiche e tempestive, per il bene dell'individuo. Le decisioni e le azioni dei chirurghi,come quelle dei magistrati,non devono essere condizionate da fattori estrinseci,pertanto il medico deve avere le medesime tutele e garanzie dei magistrati, mentre così non è!
La nostra categoria non è più serena e,pertanto,oggi salteranno la bellezza di 2.000 interventi di chirurgia elettiva e saranno assicurate solo le urgenze!
Il nostro presidente nazionale professore Cherubino ha denunciato in varie occasioni il notevole disagio degli ortopedici dovuto alle denunce arbitrarie da parte dei pazienti,che si risolvono nel 90% dei casi nell'assoluzione piena e completa del chirurgo,ma dopo Signori il chirurgo non è più lo stesso e si rifugerà sempre di più nella medicina difensiva che costa la bellezza di 14 MLD di euro all'anno allo stato italiano ( fonte del sindacato Cimo 09/05/2013),che corrispondono a 3 IMU!!!
Il medico è costretto a rifugiarsi nella Medicina Difensiva per tutelarsi dal rischio di cause assolutamente arbitrarie ed infondate,anche a fronte di comportamenti medici corretti e questo fenomeno comporta la fuga dei giovani dalle specializzazioni a rischio,quali ortopedia,ginecologia e chirurgia generale.
Infatti, vi è un netto calo di iscritti nelle scuole di specializzazione in ortopedia, con un serio rischio di non poter ricoprire i posti vacanti nei reparti.
Abbiamo avuto il pieno appoggio anche di altre sigle sindacali Fials, Cimo,Anpo, Sic e l'Anaao-Assomed che hanno definito i principi per i quali ci battiamo, “obiettivi irrinunciabili”per tutti i medici , proclamando un ulteriore sciopero nazionale della Sanità, per lunedì 22/07/2013,che coinvolgerà oltre 115.000 medici e veterinari,con un sit in di fronte al ministero dell'economia.
Dall' 8 luglio si avvierà il blocco degli straordinari,l'astensione dalle attività non comprese nei compiti di istituto,l'avvio di contenziosi legali,la richiesta di recupero delle ore effettuate in turni di guardia eccedenti il debito orario contrattuale e la richiesta di godimento di ferie arretrate che noi ortopedici,quasi mai reclamavamo.
L'ortopedico non vuole più essere il capro espiatorio di fronte a cittadini esasperati ed inefficienze gestionali di un management che,finora,ha provocato solo disastri,con una politica che taglia la sanità,ma non i propri costi.
Parlare di trapianti di menischi, biotecnologie e tecniche chirurgiche d'avanguardia, in cui gli ortopedici italiani non sono secondi a nessuno, non avrà più senso se non verranno risolte le criticità elencate.
Quindi, chiediamo che Governo e Parlamento si diano una mossa intervenendo in maniera efficace e risolutiva, per ovviare al disastro in cui, alcuni politici imbelli, hanno fatto precipitare il SSN ! ".
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Piazza Maggiore, 6