CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI (LEGA NORD) SUL PIANO STRATEGICO METROPOLITANO
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sul piano strategico metropolitano
"Il piano strategico metropolitano sembra un nuovo libro dei sogni, parafrasando Lewis Carrol “Merola nel paese d...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sul piano strategico metropolitano
"Il piano strategico metropolitano sembra un nuovo libro dei sogni, parafrasando Lewis Carrol “Merola nel paese delle meraviglie”, una sorte di fiaba che i vari tecnici sognano, mentre i giorni passano ed i problemi non solo restano, ma si fanno più assillanti.
In 12 mesi sono stati raccolti 556 progetti, divisi in 15 programmi strategici, da suddividere ulteriormente in 70 linee di azione, sulle quali lavoreranno 28 gruppi di lavoro. Una Babele; detto in parole povere un gran casino!
Merola ha affermato che ci saranno 1 MLD di investimenti in 4 anni per sostenere il lavoro, ma io gli chiedo dove troverà quel miliardo?
Sta chiudendo un impresa al minuto, 344 dipendenti nel centro storico hanno perso il lavoro, il saldo negativo di negozi, tra chiusure e aperture è
-105, sempre nel centro.
Abbiamo sentito delle difficoltà delle Officine Rizzoli che sono sull’orlo del fallimento e non per loro demeriti, ma per il fatto che le Asl e le PA extra regionali non pagano. Dobbiamo incassare fior di milioni di euro da Lazio, Campania, Sicilia, Calabria, mentre un fiore all’occhiello del Made in Bo rischia di chiudere, per colpe che non nostre!
Più che di tanti progetti, campati per aria, c’è bisogno di agire, caro Sindaco!
E’ indispensabile passare dalla fase progettuale, alla fase applicativa.
Le regole e le idee devono essere poche e chiare, altro che arzigogoli e bizantinismi. Mi sembra di avere a che fare con l’U.C.A.S (ufficio complicazioni affari semplici!)
Ci si concentri su pochi progetti validi e si realizzino, senza tanti tentennamenti.
Gli unici progetti pubblici di questa città sono miseramente falliti: People Mover, Civis, Passante Nord. Tutti progetti assurdi e irrealizzabili, fatti da amministratori megalomani; in Psichiatria questa patologia esiste e viene definita “Delirio onirico”, che può portare alla paranoia e quindi deve essere opportunamente curata !
Ho letto ieri l’articolo del presidente della Granarolo e, stranamente, mi trovo d’accordo con Lui. Un rinascimento delle idee è indispensabile, ma io vedo che ci stiamo arrabattando in un cupo medio-evo, con un governo della città oscurantista.
Noi lo ribadiamo da anni che bisogna puntare sul manifatturiero, sulla cultura, sul turismo, ma cercando di aiutare fattivamente le aziende artigiane, i piccoli e medi imprenditori, i commercianti che devono trovare una sponda politica solida che li aiuti e non li ostacoli, diminuendo soprattutto la burocrazia ed il peso fiscale che non ci fa essere più competitivi".
"Il piano strategico metropolitano sembra un nuovo libro dei sogni, parafrasando Lewis Carrol “Merola nel paese delle meraviglie”, una sorte di fiaba che i vari tecnici sognano, mentre i giorni passano ed i problemi non solo restano, ma si fanno più assillanti.
In 12 mesi sono stati raccolti 556 progetti, divisi in 15 programmi strategici, da suddividere ulteriormente in 70 linee di azione, sulle quali lavoreranno 28 gruppi di lavoro. Una Babele; detto in parole povere un gran casino!
Merola ha affermato che ci saranno 1 MLD di investimenti in 4 anni per sostenere il lavoro, ma io gli chiedo dove troverà quel miliardo?
Sta chiudendo un impresa al minuto, 344 dipendenti nel centro storico hanno perso il lavoro, il saldo negativo di negozi, tra chiusure e aperture è
-105, sempre nel centro.
Abbiamo sentito delle difficoltà delle Officine Rizzoli che sono sull’orlo del fallimento e non per loro demeriti, ma per il fatto che le Asl e le PA extra regionali non pagano. Dobbiamo incassare fior di milioni di euro da Lazio, Campania, Sicilia, Calabria, mentre un fiore all’occhiello del Made in Bo rischia di chiudere, per colpe che non nostre!
Più che di tanti progetti, campati per aria, c’è bisogno di agire, caro Sindaco!
E’ indispensabile passare dalla fase progettuale, alla fase applicativa.
Le regole e le idee devono essere poche e chiare, altro che arzigogoli e bizantinismi. Mi sembra di avere a che fare con l’U.C.A.S (ufficio complicazioni affari semplici!)
Ci si concentri su pochi progetti validi e si realizzino, senza tanti tentennamenti.
Gli unici progetti pubblici di questa città sono miseramente falliti: People Mover, Civis, Passante Nord. Tutti progetti assurdi e irrealizzabili, fatti da amministratori megalomani; in Psichiatria questa patologia esiste e viene definita “Delirio onirico”, che può portare alla paranoia e quindi deve essere opportunamente curata !
Ho letto ieri l’articolo del presidente della Granarolo e, stranamente, mi trovo d’accordo con Lui. Un rinascimento delle idee è indispensabile, ma io vedo che ci stiamo arrabattando in un cupo medio-evo, con un governo della città oscurantista.
Noi lo ribadiamo da anni che bisogna puntare sul manifatturiero, sulla cultura, sul turismo, ma cercando di aiutare fattivamente le aziende artigiane, i piccoli e medi imprenditori, i commercianti che devono trovare una sponda politica solida che li aiuti e non li ostacoli, diminuendo soprattutto la burocrazia ed il peso fiscale che non ci fa essere più competitivi".
A cura di
Piazza Maggiore, 6