CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI


Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord): "Il colosso dai piedi d'argilla".

"L'avevamo ribadito con domande di Question time, interrogazioni, interpellanze, comunicati stampa, in innum...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord): "Il colosso dai piedi d'argilla".

"L'avevamo ribadito con domande di Question time, interrogazioni, interpellanze, comunicati stampa, in innumerevoli interventi di inizio seduta, l'ultimo del 9/12 /2014, in cui denunciavamo il turbinio di scandali da cui riemergono sempre i soliti nomi collegati alle solite cooperative rosse: Manutencoop, indagata per un appalto da 320 mln a Expo 2015, un altro appalto da 8.3 mln all'Osp.Perrino di Brindisi, un appalto da 323 mln di euro della Città della Salute di Sesto S.Giovanni. Altre cooperative indagate dalle procure italiane sono: Coopservice, Global Service, il CNS(Consorzio Nazionale Servizi) dell'inchiesta “Mafia Capitale”, in cui figurava tal Salvatore Buzzi, membro del Consiglio di Sorveglianza del grande gruppo cooperativo, con sede a Bologna che, nel 2013, fatturava 53 milioni di euro.
Mi chiedo dove fosse l'importanza sociale dell'attività svolta da Buzzi.
Tra le Coop cito l'onnipresente CCC, relativamente allo scandalo dell' assurdo progetto di cementificazione di una vasta area di Idice, in merito al quale la Procura di Bologna sta indagando per le presunte minacce e pressioni indebite ricevute dal Sindaco di S.Lazzaro.
A seguire, anche il Sindaco di S.Giovanni in Persiceto, Mazzucca ha fatto “outing”, denunciando indebite pressioni e velate minacce, come riferito nell'art. del Carlino del 7 e 8 /01/2015.
Guardacaso il nome di CCC ricorre, come un mantra, in altre inchieste quali gli appalti inerenti la manutenzione delle aree verdi, sicurezza anti-incendio e per la nuova centrale termica del policlinico di Modena; una torta da 15 mln di euro. Ricordo che CCC ha vinto l'appalto anche per la centrale termica del Policlinico S'Orsola!
Il nome di CCC è presente anche nella costruzione della sede unica del Comune di Bologna in Piazza Liber Paradisus, costata circa 70 mln, dove figura la Newco Duc Bologna spa, società costituita ad hoc da Ati, il cui capofila è CCC, oltre a Manutencoop and company, a cui il Comune di Bologna elargisce un canone annuale di 3.500.000 di euro !
CCC è una delle cooperative che vince la gara per la realizzazione del viadotto appena inaugurato e subitaneamente crollato, nei giorni scorsi, in Sicilia; gara aggiudicata per 250.47 milioni di euro.
Per non parlare dello scandalo People Mover in cui il Pm Principato, a giugno 2014, ha contestato il danno erariale per 14 mln di euro alla giunta del Bono, per il pasticcio dei patti parasociali che segnarono la nascita della Marconi Express, società nata da CCC e dall'allora ATC(oggi Tper), per una gara d'appalto di 95 mln di euro.
Peccato che il rischio di impresa fosse stato interamente scaricato sulle casse pubbliche e che fosse necessario indire un nuovo bando solo per la costruzione dell'opera, cosa che non avvenne mai.
I Pm Scandellari e Di Giorgio il 09/01/2015 hanno rinviato a giudizio il Presidente di CCC,Collina per abuso d'ufficio e turbativa d'asta.
Le suddette cooperative sono capofila ovunque, nella gestione degli appalti di pulizie delle scuole, nel facchinaggio, sui treni,negli ospedali, nei musei, nella manutenzione del verde pubblico, nell'edilizia popolare,sono onnipresenti ed estremamente efficienti, perché si accaparrano tutto.
Il sistema cooperativo rosso ha fatto del capitalismo e della speculazione finanziaria ed edilizia la propria bandiera, rinnegando le finalità sociali per cui era nato, ma attualmente siamo assistendo alla progressiva frantumazione di questo colosso dai piedi d'argilla!
Da un sondaggio interno di Legacoop del 2012, commissionato a SWG, emerge che i bolognesi associano l'immagine della Coop, a parole come “Politicizzazione” e “Lobby”. Questo sondaggio è una ulteriore conferma che le cooperative, non solo sono politicizzate, ma hanno allargato troppo l'arco di competenza, rivolgendosi alle banche ed alle assicurazioni e puntando sempre di più verso una deriva mercatistica, con rischi di speculazione finanziaria, in cui è difficile intravedere il contributo sociale.
Attualmente le cooperative hanno perso la funzione sociale per cui sono nate pertanto, devono essere equiparate alle altre imprese commerciali ed industriali e non devono più godere del privilegio della tassazione agevolata; devono scendere nell'agone del libero mercato e confrontarsi, ad armi pari, con le aziende private, altrimenti che chiudano!"

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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