CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA DANIELA TURCI (PD)
Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Daniela Turci sul Sinodo di Papa Francesco.
"Pare proprio che sia accaduto qualcosa di nuovo nella Chiesa grazie al Sinodo appena conclusosi. Certo parlare di Papa Francesco pare non ...
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Si trasmette l'intervento d'inizio seduta della consigliera Daniela Turci sul Sinodo di Papa Francesco.
"Pare proprio che sia accaduto qualcosa di nuovo nella Chiesa grazie al Sinodo appena conclusosi. Certo parlare di Papa Francesco pare non esser di attualità bolognese. In realtà ciò che è stato discusso ,votato e reso noto, in modo forse più trasparente di come accade nell’economia e nella politica, ha rilevanza per tutti i cittadini del Paese e quindi anche per tanti bolognesi. Temi delicati affrontati con analisi complete sì da far dire a molti esperti che è cominciata e io dico finalmente un “ fase nuova”,una fase “ autentica”che Papa Francesco indica come “cammino” ,con differenze profonde che esigeranno una ricomposizione. 62 i punti della Relatio Synodi, 59 approvati con maggioranza cosiddetta qualificata , tre paragrafi riguardanti l’Eucaristia ai divorziati risposati, l’accoglienza degli Omosessuali e la Comunione Spirituale hanno ottenuto la maggioranza semplice. Un anno di tempo per approfondire con serietà e decisioni mature il lavoro che continua nella “ linea della trasparenza” ,sia sul valore indiscutibilmente centrale della Famiglia ma anche su “ elementi positivi presenti nei Matrimoni Civili e, fatte le debite differenze,nelle Convivenze”( Relatio Synodi n.41). A me pare un bel passo avanti. Non hanno superato la maggioranza qualificata il n.52- Comunione ai risposati divorziati- ma si dice “ la questione va ancora approfondita” e si afferma anche che “le Persone Omossessuali devono essere accolte con rispetto e delicatezza”. Vedere, sentire, conoscere, capire, i “mutamenti sociali”, sfide importanti per il Sinodo dell’anno 2015, con Papa Francesco che-dice- si sarebbe rattristato se non vi fossero state “animate discussioni”; nessuna paura, nessun ostacolo alla parola. La Chiesa con la società che muta. Ci si può non credere, si può superficialmente sorridere, io penso si debba seguire questo importante cammino di Accoglienza che spero sia un impegno per tutti noi,per le Autorità religiose, per quelle Istituzionali, per chi vorrà capire l’altro accanto a sè."
"Pare proprio che sia accaduto qualcosa di nuovo nella Chiesa grazie al Sinodo appena conclusosi. Certo parlare di Papa Francesco pare non esser di attualità bolognese. In realtà ciò che è stato discusso ,votato e reso noto, in modo forse più trasparente di come accade nell’economia e nella politica, ha rilevanza per tutti i cittadini del Paese e quindi anche per tanti bolognesi. Temi delicati affrontati con analisi complete sì da far dire a molti esperti che è cominciata e io dico finalmente un “ fase nuova”,una fase “ autentica”che Papa Francesco indica come “cammino” ,con differenze profonde che esigeranno una ricomposizione. 62 i punti della Relatio Synodi, 59 approvati con maggioranza cosiddetta qualificata , tre paragrafi riguardanti l’Eucaristia ai divorziati risposati, l’accoglienza degli Omosessuali e la Comunione Spirituale hanno ottenuto la maggioranza semplice. Un anno di tempo per approfondire con serietà e decisioni mature il lavoro che continua nella “ linea della trasparenza” ,sia sul valore indiscutibilmente centrale della Famiglia ma anche su “ elementi positivi presenti nei Matrimoni Civili e, fatte le debite differenze,nelle Convivenze”( Relatio Synodi n.41). A me pare un bel passo avanti. Non hanno superato la maggioranza qualificata il n.52- Comunione ai risposati divorziati- ma si dice “ la questione va ancora approfondita” e si afferma anche che “le Persone Omossessuali devono essere accolte con rispetto e delicatezza”. Vedere, sentire, conoscere, capire, i “mutamenti sociali”, sfide importanti per il Sinodo dell’anno 2015, con Papa Francesco che-dice- si sarebbe rattristato se non vi fossero state “animate discussioni”; nessuna paura, nessun ostacolo alla parola. La Chiesa con la società che muta. Ci si può non credere, si può superficialmente sorridere, io penso si debba seguire questo importante cammino di Accoglienza che spero sia un impegno per tutti noi,per le Autorità religiose, per quelle Istituzionali, per chi vorrà capire l’altro accanto a sè."
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Piazza Maggiore, 6