CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE STEFANO ALDROVANDI (BO2016) SUL TURISMO
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Bo2016) sulla crescita del turismo a Bologna.
"In questa città, stancamente rassegnata a vedere i suoi indicatori sia economici che sociali in perenne calo, ha fatto...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Bo2016) sulla crescita del turismo a Bologna.
"In questa città, stancamente rassegnata a vedere i suoi indicatori sia economici che sociali in perenne calo, ha fatto un certo scalpore una ricerca presentata dalla Provincia che ha comunicato come il Turismo sia in crescita a doppia cifra.
I Palazzi hanno per un breve momento smesso di litigare sulle cose che non si faranno, ed è cominciata la ridda delle ipotesi, tutti e dare la loro versione del perché.
C'è chi dice che l'aumento dei visitatori dall'est sia dettato dalla curiosità di visitare l'ultima riserva indiana di sinistra, governata dal primo Sindaco Trotzkysta del dopoguerra.
C'è chi dice che l'aumento dei turisti provenienti dalle razionali terre anglosassoni sia visitare la città che con un referendum ha tentato di autodistruggere un sistema scolastico che funziona.
C'è chi dice che i pianificatori Tedeschi fossero particolarmente interessati a conoscere nel dettaglio il nostro Piano Strategico Metropolitano.
C'è chi dice che l'aumento dei visitatori della California venisse dalla curiosità di vedere dal vero la Bologna che sul web è riuscita a fare litigare i ragazzi.
C'è chi dice che la crescita dei visitatori Turchi è data dalla curiosità di vedere, dopo quasi 600 anni, un'altra città che, con la crisi alle porte, discute sul sesso dei genitori.
C'è chi dice che per i bulgari il programma culturale di Ronchi fosse da non perdere.
C'è chi dice che per l'avanguardia francese una città con così bei graffiti è un unicum nel mondo da vedere dal vero.
C'è chi dice che gli svizzeri vengono a vedere una città dove regna la legalità, l'ordine e la pulizia.
Forse invece è nel vero chi dice che, dato che quasi tutti i turisti erano vestiti in grigio con la bombetta, fossero in massima parte i migliori esperti finanziari del mondo per vedere come riuscisse a migliorarsi, con la privatizzazione di Interporto, la città di Bologna che con Hera aveva fatto la migliore operazione di privatizzazione del dopoguerra.
Insomma, tutti hanno una loro ricetta ma niente di certo, osservo che stranamente nessuno parlava di T Days come la vera arma vincente, evidentemente un po' di senso di vergogna residua rimane.
A parte una lodevole iniziativa di Unindustria che ha presentato nei mesi scorsi una propria ricerca, certo manca una analisi completa sul fenomeno, che lo analizzi, verifichi il grado di soddisfazione dei visitatori, i punti di forza e di debolezza da loro rilevati.
La conoscenza è la base della pianificazione e noi, con l'aria che tira, non ci possiamo certo permettere di non fare le cose necessarie perché questo fenomeno si consolidi, anzi si sviluppi, dando lavoro ai tanti in cerca di occupazione, in particolar modo donne e giovani.
Per questo motivo, questo Consiglio Comunale, partecipato da persone capaci ma per lo più generaliste, io in primis sul tema, per pianificare le proprie attività e le proprie decisioni di indirizzo alla Politica comunale, deve conoscere ogni aspetto del fenomeno.
Per questo mi permetto di presentare un ordine del giorno, del quale, data l'urgenza in vista delle prossime decisioni da prendere, chiedo la trattazione immediata".
"In questa città, stancamente rassegnata a vedere i suoi indicatori sia economici che sociali in perenne calo, ha fatto un certo scalpore una ricerca presentata dalla Provincia che ha comunicato come il Turismo sia in crescita a doppia cifra.
I Palazzi hanno per un breve momento smesso di litigare sulle cose che non si faranno, ed è cominciata la ridda delle ipotesi, tutti e dare la loro versione del perché.
C'è chi dice che l'aumento dei visitatori dall'est sia dettato dalla curiosità di visitare l'ultima riserva indiana di sinistra, governata dal primo Sindaco Trotzkysta del dopoguerra.
C'è chi dice che l'aumento dei turisti provenienti dalle razionali terre anglosassoni sia visitare la città che con un referendum ha tentato di autodistruggere un sistema scolastico che funziona.
C'è chi dice che i pianificatori Tedeschi fossero particolarmente interessati a conoscere nel dettaglio il nostro Piano Strategico Metropolitano.
C'è chi dice che l'aumento dei visitatori della California venisse dalla curiosità di vedere dal vero la Bologna che sul web è riuscita a fare litigare i ragazzi.
C'è chi dice che la crescita dei visitatori Turchi è data dalla curiosità di vedere, dopo quasi 600 anni, un'altra città che, con la crisi alle porte, discute sul sesso dei genitori.
C'è chi dice che per i bulgari il programma culturale di Ronchi fosse da non perdere.
C'è chi dice che per l'avanguardia francese una città con così bei graffiti è un unicum nel mondo da vedere dal vero.
C'è chi dice che gli svizzeri vengono a vedere una città dove regna la legalità, l'ordine e la pulizia.
Forse invece è nel vero chi dice che, dato che quasi tutti i turisti erano vestiti in grigio con la bombetta, fossero in massima parte i migliori esperti finanziari del mondo per vedere come riuscisse a migliorarsi, con la privatizzazione di Interporto, la città di Bologna che con Hera aveva fatto la migliore operazione di privatizzazione del dopoguerra.
Insomma, tutti hanno una loro ricetta ma niente di certo, osservo che stranamente nessuno parlava di T Days come la vera arma vincente, evidentemente un po' di senso di vergogna residua rimane.
A parte una lodevole iniziativa di Unindustria che ha presentato nei mesi scorsi una propria ricerca, certo manca una analisi completa sul fenomeno, che lo analizzi, verifichi il grado di soddisfazione dei visitatori, i punti di forza e di debolezza da loro rilevati.
La conoscenza è la base della pianificazione e noi, con l'aria che tira, non ci possiamo certo permettere di non fare le cose necessarie perché questo fenomeno si consolidi, anzi si sviluppi, dando lavoro ai tanti in cerca di occupazione, in particolar modo donne e giovani.
Per questo motivo, questo Consiglio Comunale, partecipato da persone capaci ma per lo più generaliste, io in primis sul tema, per pianificare le proprie attività e le proprie decisioni di indirizzo alla Politica comunale, deve conoscere ogni aspetto del fenomeno.
Per questo mi permetto di presentare un ordine del giorno, del quale, data l'urgenza in vista delle prossime decisioni da prendere, chiedo la trattazione immediata".
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Piazza Maggiore, 6