CONSIGLIO COMUNALE L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE ALDROVANDI (INSPERBO) SULLA VENDITA DI AZIONI HERA


Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi sulla vendita di azioni Hera

"Merola e la vendita di azioni Hera
Da un bel pò di tempo critico le azioni economiche di Merola. Bilanci preventivi senza politica né ...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi sulla vendita di azioni Hera

"Merola e la vendita di azioni Hera
Da un bel pò di tempo critico le azioni economiche di Merola. Bilanci preventivi senza politica né anima, una gestione delle società partecipate superficiale e dannosa in alcuni casi, vedi Interporto, soldi buttati per compiacere gli amici degli amici, vedi il salvataggio della Cooperativa Nuova Scena, nessuna concreta iniziativa per lo Sviluppo e per contrastare la povertà dilagante e così via.
Mai però avrei pensato che non fosse riuscito a fare bene una cosa semplice semplice, vendere al meglio le azioni di Hera.
Hera è società quotata, la vendita delle azioni si fa semplicemente andando in banca. A dire il vero, con uno 0.7% si potrebbe pensare a qualcosa di diverso in realtà, vista la distribuzione delle azioni tra i maggiori azionisti privati, un pensierino andava fatto.
Ma questo avrebbe richiesto competenze e relazioni che Merola non ha.
Ma scegliere il momento giusto è facile, magari una telefonatina all' Amministratore Delegato si poteva dare e avere qualche indicazione, qualche dritta. Invece niente si fa da soli.
Si comincia a vendere un pacchetto di quote di 1,4 milioni di azioni qualche giorno prima dell'uscita dei dati della semestrale, e si ricavano 2,87 milioncini per il Bilancio Comunale, vendendo a 1,9787 euro per azione .
Escono poi i dati della semestrale, migliori delle attese, il titolo sale in pochi giorni, ovviamente, raggiungendo circa 2,140 euro per azione per salire ancora. Risultato: buttati al vento oltre 230.000 euro di soldi pubblici.
Mi direte, con tutti quelli che il Comune butta, cosa volete che siano. Ma questi sono proprio buttati dalla finestra, un vero peccato.
Speriamo che le prossime vendite vadano meglio, San Petronio pensaci tu. Scommettiamo che se Merola avesse dovuto vendere azioni sue, quella telefontina l'avrebbe fatta?
La seconda puntata, quella grossa, è andata un pò meglio, il Comune si è effettivamente accorto leggendo il giornale che le azioni miglioravano e ha venduto a 2,034 euro ad azione incassando oltre 15 milioni di euro. Ma qui i riflessi sono stati lenti, si è venduto a circa 0,1 euro per azione meno del massimo.
Ma che volete che siano degli zero virgola, direte.
E no, con milioni di azioni anche gli zero virgola contano. Vi do il numero, se avessimo venduto al massimo il Comune avrebbe incassato, tra la prima e seconda vendita circa 1 milione di euro in più, sono soldi veri e tanti. Che volete che vi dica. Se a fare anche le cose facili fanno così, in quelle difficili fate voi. Mi viene in mente il giocatore di biliardo che batte e, indeciso tra boccia e boccino, va a finire che ci passa in mezzo e non colpisce niente. In gergo si dice: al passag di mammalo'cc. Appunto".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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