CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE ALDROVANDI (INSPERBO)
Si trasmette il testo dell'intervento d'inizio seduta del consigliere Aldrovandi (InseperBo).
"Merola: sì ero stanco, ma poi il Papa...
Leggendo le agenzie e la stampa della scorsa settimana , è apparsa chiara la strategia di Merola per tent...
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Si trasmette il testo dell'intervento d'inizio seduta del consigliere Aldrovandi (InseperBo).
"Merola: sì ero stanco, ma poi il Papa...
Leggendo le agenzie e la stampa della scorsa settimana , è apparsa chiara la strategia di Merola per tentare di essere eletto al secondo mandato. Puntare alla riconferma del voto del 20% dei bolognesi che votarono per lui nel 2011 e fregarsene degli altri che non hanno votato nè voteranno mai per lui.
Vediamo da dove viene questa mia convinzione ed , a mio parere , quali sono i punti di forza e di debolezza di questa strategia.
Il fidato Assessore Lepore , ad esempio, nel commentare i disagi dei commercianti che vedono i loro affari distrutti dal cantierone , ha detto: qualcuno ci perderà , ma altri ci guadagneranno; in sintesi i ricconi del centro che non votano per noi ci perderanno, pazienza, magari però le Coop che votano per noi ci guadagneranno.
Ed ha continuato: a lavoro finito i cittadini della periferia , dove abbiamo il nostro bacino elettorale, nel vedere le strade del centro completamente rifatte , saranno poi contenti ( sempre che in centro ci riescano ad arrivare scavalcando le buche delle loro strade) .
Oppure ha detto : per quanto riguarda l'EXPO , dove si presume arriveranno 22 milioni di visitatori, noi invece puntiamo a 500 businessman con i quali i nostri amici faranno certo affari, e se gli albergatori ed i ristoratori non vedranno nessuno dei 22 milioni, pazienza , tanto non votano, nè voteranno per noi.
Per quanto riguarda direttamente Merola , ha annunciato la prima convention con solo i 100 fedelissimi , a conferma della sua intenzione di stringere le fila.
Azzeccata anche, a onor del vero, la citazione fatta da Merola delle parole del Papa, chi non si fa neanche il segno della croce quando entra in Chiesa , un po' di soddisfazione ai cattolici del suo partito la deve pur dare.
Si dice che per la convention si fosse pensato di iniziare con solo dodici fedelissimi , visto il successo che altri hanno avuto partendo da quel numero , ma poi si è rinunciato, chissà perché.
Aggiungiamo che Merola ha esplicitamente confermato le alleanze a sinistra , dicendo che con Sel si è andato d'amore e d'accordo su tutto, dimenticando la ventina di volte che , sulle cose che contano, ed oggi sarà una di queste occasioni, con Sel gli accordi non ci sono stati, ma via, occorre glissare, i duri e puri non ammetterebbero nulla di alternativo.
La strategia è quindi chiara; cercare di conservare il consenso di chi lo votò nel 2011. Che questa strategia abbia notevoli punti di forza è certo. La gente che va a votare è sempre meno e le recenti elezioni regionali hanno dimostrato che , se va bene vota un elettore su due , e quindi il peso percentuale dei duri e puri cresce anche se il loro numero in valore assoluto dovesse calare.
Quindi a Merola non importa conquistare il voto di quelli che non lo votarono nel 2011 : fatica sprecata e poi con quali motivazioni cercare di convincere gli altri bolognesi, quelli che in questi anni Merola ha tassato e depresso? Inoltre utilizzare i canali interni al partito è più sicuro. Quando si magnificherà la bontà dei recenti anni di amministrazione dell'attuale Sindaco , anziché ricevere sberleffi, sarà più facile avere consensi e non evidenziare le magagne, discutendo evidentemente tra complici.
La strategia ha anche alcuni punti di debolezza. Non è detto infatti che le tante voci di dissenso interne alla sinistra non prendano corpo attorno ad una candidatura diversa e in questo caso chissà se il ferreo controllo del partito bolognese riuscirà a salvare l'insalvabile Merola?
Da considerare in aggiunta che molto probabilmente un cambio al vertice del Governo Bolognese , per una serie di considerazioni di equilibrio interno al PD, potrebbe fare comodo anche al Presidente del Consiglio. Poi , se per un volta Roma decidesse di non interferire sulle cose bolognesi , forse le forze politiche di opposizione sapranno trovare una soluzione politica decente e magari con reali opportunità di vittoria. Da ultimo ci sono gli “ umarells”, la maggioranza dei bolognesi, chissà se si decideranno a darsi da fare finalmente. Come vedete la strategia di Merola è chiara , ha notevoli punti di forza, ma anche per fortuna di debolezza
Quindi seguendo le parole del Papa , cittadini Sperate e Lavorate"
"Merola: sì ero stanco, ma poi il Papa...
Leggendo le agenzie e la stampa della scorsa settimana , è apparsa chiara la strategia di Merola per tentare di essere eletto al secondo mandato. Puntare alla riconferma del voto del 20% dei bolognesi che votarono per lui nel 2011 e fregarsene degli altri che non hanno votato nè voteranno mai per lui.
Vediamo da dove viene questa mia convinzione ed , a mio parere , quali sono i punti di forza e di debolezza di questa strategia.
Il fidato Assessore Lepore , ad esempio, nel commentare i disagi dei commercianti che vedono i loro affari distrutti dal cantierone , ha detto: qualcuno ci perderà , ma altri ci guadagneranno; in sintesi i ricconi del centro che non votano per noi ci perderanno, pazienza, magari però le Coop che votano per noi ci guadagneranno.
Ed ha continuato: a lavoro finito i cittadini della periferia , dove abbiamo il nostro bacino elettorale, nel vedere le strade del centro completamente rifatte , saranno poi contenti ( sempre che in centro ci riescano ad arrivare scavalcando le buche delle loro strade) .
Oppure ha detto : per quanto riguarda l'EXPO , dove si presume arriveranno 22 milioni di visitatori, noi invece puntiamo a 500 businessman con i quali i nostri amici faranno certo affari, e se gli albergatori ed i ristoratori non vedranno nessuno dei 22 milioni, pazienza , tanto non votano, nè voteranno per noi.
Per quanto riguarda direttamente Merola , ha annunciato la prima convention con solo i 100 fedelissimi , a conferma della sua intenzione di stringere le fila.
Azzeccata anche, a onor del vero, la citazione fatta da Merola delle parole del Papa, chi non si fa neanche il segno della croce quando entra in Chiesa , un po' di soddisfazione ai cattolici del suo partito la deve pur dare.
Si dice che per la convention si fosse pensato di iniziare con solo dodici fedelissimi , visto il successo che altri hanno avuto partendo da quel numero , ma poi si è rinunciato, chissà perché.
Aggiungiamo che Merola ha esplicitamente confermato le alleanze a sinistra , dicendo che con Sel si è andato d'amore e d'accordo su tutto, dimenticando la ventina di volte che , sulle cose che contano, ed oggi sarà una di queste occasioni, con Sel gli accordi non ci sono stati, ma via, occorre glissare, i duri e puri non ammetterebbero nulla di alternativo.
La strategia è quindi chiara; cercare di conservare il consenso di chi lo votò nel 2011. Che questa strategia abbia notevoli punti di forza è certo. La gente che va a votare è sempre meno e le recenti elezioni regionali hanno dimostrato che , se va bene vota un elettore su due , e quindi il peso percentuale dei duri e puri cresce anche se il loro numero in valore assoluto dovesse calare.
Quindi a Merola non importa conquistare il voto di quelli che non lo votarono nel 2011 : fatica sprecata e poi con quali motivazioni cercare di convincere gli altri bolognesi, quelli che in questi anni Merola ha tassato e depresso? Inoltre utilizzare i canali interni al partito è più sicuro. Quando si magnificherà la bontà dei recenti anni di amministrazione dell'attuale Sindaco , anziché ricevere sberleffi, sarà più facile avere consensi e non evidenziare le magagne, discutendo evidentemente tra complici.
La strategia ha anche alcuni punti di debolezza. Non è detto infatti che le tante voci di dissenso interne alla sinistra non prendano corpo attorno ad una candidatura diversa e in questo caso chissà se il ferreo controllo del partito bolognese riuscirà a salvare l'insalvabile Merola?
Da considerare in aggiunta che molto probabilmente un cambio al vertice del Governo Bolognese , per una serie di considerazioni di equilibrio interno al PD, potrebbe fare comodo anche al Presidente del Consiglio. Poi , se per un volta Roma decidesse di non interferire sulle cose bolognesi , forse le forze politiche di opposizione sapranno trovare una soluzione politica decente e magari con reali opportunità di vittoria. Da ultimo ci sono gli “ umarells”, la maggioranza dei bolognesi, chissà se si decideranno a darsi da fare finalmente. Come vedete la strategia di Merola è chiara , ha notevoli punti di forza, ma anche per fortuna di debolezza
Quindi seguendo le parole del Papa , cittadini Sperate e Lavorate"
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Piazza Maggiore, 6