CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'APERTURA DELLA PRESIDENTE LEMBI IN SOLIDARIETA' ALLE VITTIME DEL TIFONE NELLE FILIPPINE. ALLE 15 L'INCONTRO CON IL SINDACO IN SALA ROSSA
La presidente Simona Lembi, in apertura del Consiglio comunale odierno, ha espresso la solidarietà del Consiglio e dell'Amministrazione per le vittime del tifone nelle Filippine e alla comunità filippina di Bologna. Il Consiglio ha poi osservato u...
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La presidente Simona Lembi, in apertura del Consiglio comunale odierno, ha espresso la solidarietà del Consiglio e dell'Amministrazione per le vittime del tifone nelle Filippine e alla comunità filippina di Bologna. Il Consiglio ha poi osservato un minuto di silenzio.
Oggi alle 15, in Sala Rossa - Maurizio Cevenini di Palazzo d'Accursio, il Sindaco e il Consiglio comunale incontreranno una rappresentanza della comunità filippina cittadina per attivare iniziative di solidarietà.
Di seguito, l'intervento della presidente Lembi:
"Signor Sindaco, colleghi di giunta, signori consiglieri e signore consigliere,
abbiamo appreso con profonda preoccupazione del disastro ambientale delle Filippine, devastate da un tifone.
I tifoni sono fenomeni naturali, e solo di recente vengono nominati, forse a rafforzare la sensazione di forza distruttiva che portano con sé. In questo caso venti con forza superiore ai 300 km/h e onde fino a 6 metri hanno colpito, negli ultimi giorni, le Filippine, in particolare le isole di Leyle e Samar.
I mezzi di comunicazione ci raccontano di quasi un milione di famiglie colpite, pari a 4,28 milioni di persone; 10.000 morti nella città di Tacloban; migliaia di persone risultano ancora disperse. L'Unicef ci ha comunicato che più del 40% delle persone coinvolte sono bambini e minori.
Le istituzioni nazionali ed internazionali hanno immediatamente dato le prime risposte a questo disastro ambientale. L'unità di crisi della Farnesina, ci ha informato la Ministra Bonino, si è già attivata attraverso l'ambasciata a Manila e la Commissione Europea ha già inviato una squadra di supporto alle autorità filippine e stanziato i primi aiuti, come ha fatto sapere il Presidente Barroso.
Quelle che rivolgo al Consiglio comunale di Bologna non sono solo informazioni utili, ma un primo passo, per provare ad affrontare anche noi, pur da lontano, secondo le nostre competenze, le conseguenze dell'ultimo tifone che ha devastato quel Paese.
Come noto, infatti, la comunità filippina è piuttosto radicata a Bologna. Sono circa 5.000 i residenti di origine filippina attualmente presenti a Bologna. Si tratta ormai di una comunità composta paritariamente da uomini e donne, anche se voglio ricordare che le prime di quella comunità ad arrivare nel nostro territorio sono state le donne. Spesso donne che lavorano presso le famiglie di Bologna. Ricordo, in particolare, che l'associazione Liwanang, la cui presidente ha rilasciato oggi un'intervista sulle pagine de Il Resto del carlino di Bologna, la prima delle diverse associazioni di filippini presenti a Bologna, è presente in città fin dai primi anni '90.
Sono relazioni stabili, consolidate. Spesso, nelle scuole di Bologna, a partire dai nidi, poi nelle materne e nelle scuole elementari, accogliamo le seconde generazioni di quelle prime famiglie, di quelle prime donne arrivate in città più di 20 anni fa.
Abbiamo scelto, in particolare su sollecitazione del Sindaco, che ringrazio per averlo fatto fin dalle prime ore della mattina, di incontrare alcune di loro, di incontrarle oggi, durante i lavori del Consiglio comunale.
Il Sindaco ha chiesto insieme con la Conferenza dei capigruppo di promuovere questo incontro in sala Rossa, che si svolgerà alle 15, di cui ho già informato i Presidenti dei gruppi consiliari e informo ora tutto il Consiglio comunale che è mia intenzione attorno a quell'ora sospendere i lavori del Consiglio per il tempo necessario allo svolgersi di questo incontro.
Un incontro che sarà l'occasione per manifestare la solidarietà dell'intera città, lo farà direttamente il Sindaco e tutti noi insieme con lui, e anche capire se e quali azioni di solidarietà possiamo attivare dal Comune di Bologna.
Sarà mia cura informare costantemente il Consiglio attraverso la Conferenza dei capigruppo sull'evoluzione di questa vicenda.
Ora, però, so che tutto il Consiglio comunale condivide questa scelta, è il momento del cordoglio. Invito il Consiglio comunale a tenere un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'uragano che ha colpito nei giorni scorsi le Filippine".
Oggi alle 15, in Sala Rossa - Maurizio Cevenini di Palazzo d'Accursio, il Sindaco e il Consiglio comunale incontreranno una rappresentanza della comunità filippina cittadina per attivare iniziative di solidarietà.
Di seguito, l'intervento della presidente Lembi:
"Signor Sindaco, colleghi di giunta, signori consiglieri e signore consigliere,
abbiamo appreso con profonda preoccupazione del disastro ambientale delle Filippine, devastate da un tifone.
I tifoni sono fenomeni naturali, e solo di recente vengono nominati, forse a rafforzare la sensazione di forza distruttiva che portano con sé. In questo caso venti con forza superiore ai 300 km/h e onde fino a 6 metri hanno colpito, negli ultimi giorni, le Filippine, in particolare le isole di Leyle e Samar.
I mezzi di comunicazione ci raccontano di quasi un milione di famiglie colpite, pari a 4,28 milioni di persone; 10.000 morti nella città di Tacloban; migliaia di persone risultano ancora disperse. L'Unicef ci ha comunicato che più del 40% delle persone coinvolte sono bambini e minori.
Le istituzioni nazionali ed internazionali hanno immediatamente dato le prime risposte a questo disastro ambientale. L'unità di crisi della Farnesina, ci ha informato la Ministra Bonino, si è già attivata attraverso l'ambasciata a Manila e la Commissione Europea ha già inviato una squadra di supporto alle autorità filippine e stanziato i primi aiuti, come ha fatto sapere il Presidente Barroso.
Quelle che rivolgo al Consiglio comunale di Bologna non sono solo informazioni utili, ma un primo passo, per provare ad affrontare anche noi, pur da lontano, secondo le nostre competenze, le conseguenze dell'ultimo tifone che ha devastato quel Paese.
Come noto, infatti, la comunità filippina è piuttosto radicata a Bologna. Sono circa 5.000 i residenti di origine filippina attualmente presenti a Bologna. Si tratta ormai di una comunità composta paritariamente da uomini e donne, anche se voglio ricordare che le prime di quella comunità ad arrivare nel nostro territorio sono state le donne. Spesso donne che lavorano presso le famiglie di Bologna. Ricordo, in particolare, che l'associazione Liwanang, la cui presidente ha rilasciato oggi un'intervista sulle pagine de Il Resto del carlino di Bologna, la prima delle diverse associazioni di filippini presenti a Bologna, è presente in città fin dai primi anni '90.
Sono relazioni stabili, consolidate. Spesso, nelle scuole di Bologna, a partire dai nidi, poi nelle materne e nelle scuole elementari, accogliamo le seconde generazioni di quelle prime famiglie, di quelle prime donne arrivate in città più di 20 anni fa.
Abbiamo scelto, in particolare su sollecitazione del Sindaco, che ringrazio per averlo fatto fin dalle prime ore della mattina, di incontrare alcune di loro, di incontrarle oggi, durante i lavori del Consiglio comunale.
Il Sindaco ha chiesto insieme con la Conferenza dei capigruppo di promuovere questo incontro in sala Rossa, che si svolgerà alle 15, di cui ho già informato i Presidenti dei gruppi consiliari e informo ora tutto il Consiglio comunale che è mia intenzione attorno a quell'ora sospendere i lavori del Consiglio per il tempo necessario allo svolgersi di questo incontro.
Un incontro che sarà l'occasione per manifestare la solidarietà dell'intera città, lo farà direttamente il Sindaco e tutti noi insieme con lui, e anche capire se e quali azioni di solidarietà possiamo attivare dal Comune di Bologna.
Sarà mia cura informare costantemente il Consiglio attraverso la Conferenza dei capigruppo sull'evoluzione di questa vicenda.
Ora, però, so che tutto il Consiglio comunale condivide questa scelta, è il momento del cordoglio. Invito il Consiglio comunale a tenere un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'uragano che ha colpito nei giorni scorsi le Filippine".
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Piazza Maggiore, 6