Di seguito, l'intervento di apertura della presidente Simona Lembi in ricordo di Sandro Bortone.
"Signor Sindaco, Signore Consigliere, Signori Consiglieri, desidero ricordare, in apertura di questo Consiglio comunale la figura di Sandro Bortone.
Sandro Bortone, nato a a Roma il 10 marzo 1933 e scomparso nei giorni scorsi a Milano. Intellettuale raffinato e anomalo, ha diretto a lungo la Biblioteca Comunale di Como, una città che ha voluto ricordarlo come tra coloro che più hanno promosso la cultura in quella città nella seconda metà del '900. Con il suo lavoro, la sua attenzione, la sua cura, la sua curiosità, fece diventare una biblioteca di Provincia uno dei centri culturali più vivaci.
Sandro Bortone, ricordato come un uomo che distilla studi e conoscenze in brevi scritti per cataloghi o mostre, dotato di una cultura oltre che di una umanità decisamente rare ha pubblicato pochissimo: “Guide alla civiltà di Firenze”, Mondadori 1986, ha curato poi la biografia di Ardigò nel “Dizionario biografico degli Italiani”.
Lo ricordo in apertura di questo Consiglio comunale la cui mattinata è stata dedicata a celebrare il 70esimo anniversario dei Gruppi di Difesa della Donna, in occasione dell'8 marzo, per aver scritto un saggio bellissimo e prezioso su Cristina di Belgiojoso, protagonista del Risorgimento italiano, tra le prime ad aver creduto in Italia alla funzione educativa della scuola anche per i bambini e le bambine più piccole. Volle, oltre che sostenere economicamente truppe di patrioti, mettere a punto nel suo castello quelli che noi oggi chiamiamo asili o scuole dell'infanzia, aperti ai figli della gente più povera. Pare che perfino Alessandro Manzoni, chiosando su questa esperienza avesse detto “ma se ora i figli dei contadini vanno a scuola chi coltiverà i nostri campi?”
Feltrinelli ha avuto il merito di ristampare questo volume nel 2011 restituendoci quindi, in tutta la sua forza, la storia di una delle donne che più si è distinta durante il Risorgimento, insieme con la profondità, la cura, la raffinatezza del suo autore: Sandro Bortone".