CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELL'ASSESSORE ALLA SICUREZZA, NADIA MONTI, PER PRESENTARE IL NEO COSTITUITO COMITATO PER LA RACCOLTA FIRME CONTRO IL GIOCO D'AZZARDO
Di seguito, l'intervento dell'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, per sensibilizzare il Consiglio e la cittadinanza sulla costituzione del Comitato promotore della raccolta firme per la legge d'iniziativa popolare che dia maggiori poteri ai Sinda...
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Di seguito, l'intervento dell'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, per sensibilizzare il Consiglio e la cittadinanza sulla costituzione del Comitato promotore della raccolta firme per la legge d'iniziativa popolare che dia maggiori poteri ai Sindaci nel regolamentazione del gioco d'azzardo.
"Si è costituito oggi formalmente il Comitato promotore della raccolta firme contro il gioco d'azzardo e per promuovere quegli obiettivi che il Comune già da tempo persegue: dare maggiore potere ai sindaci nell'autorizzare le sale scommesse e l'installazione degli apparecchi e porre anche un tetto alle concessioni e alle licenze, cosa che oggi purtroppo non avviene in quanto le autorizzazioni non passano per il Comune; consentire la tracciabilità dei flussi finanziari del settore: il gioco è diventato uno dei settori di maggiore interesse per il riciclaggio di denaro sporco; prevedere finanziamenti per attività formative e culturali per la prevenzioni e per la cura di chi è dipendente, e purtroppo i numeri oggi, soprattutto nel nostro territorio, vedono un aumento del fenomeno. Si calcola che a soffrire di gioco d'azzardo patologico a Bologna siano 5 persone su 10.000 residenti, quindi 133 persone in città e 350 su tutta la provincia. Questi sono i dati estratti elaborando gli accessi al Sert e agli ospedali dell'area metropolitana dal 2000 al 2012. Sempre stando ai dati dell'osservatorio, al 30 settembre i Sert dell'Usl di Bologna hanno accolto 58 persone con disturbi di gioco d'azzardo patologico e l'età media si è alzata dai 47 anni ai 50, ma sta riguardando purtroppo anche le giovani generazioni.
Il Comitato, che abbiamo istituito insieme al Consiglio comunale, avrà l'obiettivo di avere dei referenti ufficiali sul territorio. In questi giorni, anche se la raccolta firme è partita a novembre, c'è stato il suggerimento dal parte di Lega Autonomie e Anci Emilia-Romagna di rilanciare questa mobilitazione, rafforzando tutte le iniziative che sul territorio si possono raccogliere e diffondere per sensibilizzare la popolazione e i cittadini. E' in questo che noi abbiamo chiesto, e ho visto che è stato accolto favorevolmente da parte dei gruppi consiliari, una mobilitazione che ci veda coinvolti tutti uniti, perché questa è una battaglia che dobbiamo affrontare in maniera unitaria, al di là delle composizioni partitiche e politiche, perché riguarda l'intero territorio e la nostra comunità, visto che i costi sociali ricadono sulle nostre comunità e non abbiamo alcun potere di intervento come amministrazioni.
L'obiettivo, sappiamo, è raccogliere 50.000 firme entro il 10 di marzo. I nominativi dei componenti il Comitato verranno resi noti oggi alla società civile: provvederò a inviare una comunicazione ad associazioni e sindacati per informarli. Una struttura organizzativa raccoglierà le iniziative sul territorio. L'importante è che a queste iniziative per la raccolta firme sia presente un autenticatore, per il resto la normativa non prevede obbligo a carico di chi raccoglie le firme e ogni cittadino che condivide l'iniziativa può liberamente proporla al comitato, che la valuterà e, alla presenza di noi autenticatori (sia Giunta che Consiglio) sensibilizzeremo la popolazione.
La raccolta delle firme rappresenta un ulteriore passo in avanti, dopo le tante iniziative che come Comune abbiamo portato avanti e ringrazio il Consiglio comunale perché sono stati approvati Ordini del giorno all'unanimità; un Regolamento di Polizia urbana che ha posto delle distanze minime, all'unanimità; l'adesione all'Appello dei Sindaci contro il gioco d'azzardo, sempre all'unanimità. In questo vedo davvero l'adesione partecipata e determinata di tutti voi.
Rinnovo quindi l'invito alla cittadinanza a recarsi presso tutti gli Sportelli del Cittadino di Quartiere a depositare la propria firma, muniti di carta d'identità, e di attivarci tutti per organizzare iniziative di sensibilizzazione che possano informare sui pericoli del gioco d'azzardo, per arrivare a contrastarlo seriamente regolamentando il fenomeno, dando al potere ai Sindaci di poter intervenire su licenze, autorizzazioni, cure e prevenzione".
"Si è costituito oggi formalmente il Comitato promotore della raccolta firme contro il gioco d'azzardo e per promuovere quegli obiettivi che il Comune già da tempo persegue: dare maggiore potere ai sindaci nell'autorizzare le sale scommesse e l'installazione degli apparecchi e porre anche un tetto alle concessioni e alle licenze, cosa che oggi purtroppo non avviene in quanto le autorizzazioni non passano per il Comune; consentire la tracciabilità dei flussi finanziari del settore: il gioco è diventato uno dei settori di maggiore interesse per il riciclaggio di denaro sporco; prevedere finanziamenti per attività formative e culturali per la prevenzioni e per la cura di chi è dipendente, e purtroppo i numeri oggi, soprattutto nel nostro territorio, vedono un aumento del fenomeno. Si calcola che a soffrire di gioco d'azzardo patologico a Bologna siano 5 persone su 10.000 residenti, quindi 133 persone in città e 350 su tutta la provincia. Questi sono i dati estratti elaborando gli accessi al Sert e agli ospedali dell'area metropolitana dal 2000 al 2012. Sempre stando ai dati dell'osservatorio, al 30 settembre i Sert dell'Usl di Bologna hanno accolto 58 persone con disturbi di gioco d'azzardo patologico e l'età media si è alzata dai 47 anni ai 50, ma sta riguardando purtroppo anche le giovani generazioni.
Il Comitato, che abbiamo istituito insieme al Consiglio comunale, avrà l'obiettivo di avere dei referenti ufficiali sul territorio. In questi giorni, anche se la raccolta firme è partita a novembre, c'è stato il suggerimento dal parte di Lega Autonomie e Anci Emilia-Romagna di rilanciare questa mobilitazione, rafforzando tutte le iniziative che sul territorio si possono raccogliere e diffondere per sensibilizzare la popolazione e i cittadini. E' in questo che noi abbiamo chiesto, e ho visto che è stato accolto favorevolmente da parte dei gruppi consiliari, una mobilitazione che ci veda coinvolti tutti uniti, perché questa è una battaglia che dobbiamo affrontare in maniera unitaria, al di là delle composizioni partitiche e politiche, perché riguarda l'intero territorio e la nostra comunità, visto che i costi sociali ricadono sulle nostre comunità e non abbiamo alcun potere di intervento come amministrazioni.
L'obiettivo, sappiamo, è raccogliere 50.000 firme entro il 10 di marzo. I nominativi dei componenti il Comitato verranno resi noti oggi alla società civile: provvederò a inviare una comunicazione ad associazioni e sindacati per informarli. Una struttura organizzativa raccoglierà le iniziative sul territorio. L'importante è che a queste iniziative per la raccolta firme sia presente un autenticatore, per il resto la normativa non prevede obbligo a carico di chi raccoglie le firme e ogni cittadino che condivide l'iniziativa può liberamente proporla al comitato, che la valuterà e, alla presenza di noi autenticatori (sia Giunta che Consiglio) sensibilizzeremo la popolazione.
La raccolta delle firme rappresenta un ulteriore passo in avanti, dopo le tante iniziative che come Comune abbiamo portato avanti e ringrazio il Consiglio comunale perché sono stati approvati Ordini del giorno all'unanimità; un Regolamento di Polizia urbana che ha posto delle distanze minime, all'unanimità; l'adesione all'Appello dei Sindaci contro il gioco d'azzardo, sempre all'unanimità. In questo vedo davvero l'adesione partecipata e determinata di tutti voi.
Rinnovo quindi l'invito alla cittadinanza a recarsi presso tutti gli Sportelli del Cittadino di Quartiere a depositare la propria firma, muniti di carta d'identità, e di attivarci tutti per organizzare iniziative di sensibilizzazione che possano informare sui pericoli del gioco d'azzardo, per arrivare a contrastarlo seriamente regolamentando il fenomeno, dando al potere ai Sindaci di poter intervenire su licenze, autorizzazioni, cure e prevenzione".
A cura di
Piazza Maggiore, 6