CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI SULLA SANITA' PUBBLICA
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla sanità pubblica
"Alla luce degli ultimi scandali sanitari emersi dalla politica nazionale si renderebbero necessarie scelte coraggiose, tese a camb...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulla sanità pubblica
"Alla luce degli ultimi scandali sanitari emersi dalla politica nazionale si renderebbero necessarie scelte coraggiose, tese a cambiare in profondità l'organizzazione dei servizi socio-sanitari, ma per far ciò sarebbe indispensabile disporre delle “persone giuste al posto giusto”. Sarebbe indispensabile liberare la Sanità dalla politica, ma mi rendo conto che è pura utopia!
L'ultimo scandalo coinvolge la De Gerolamo e la Campania, ma è solo un caso ed è solo l'ultimo scandalo in ordine di tempo, dove i politici impartiscono direttive ai manager dell'Asl di Benevento, ma potrei parlare di qualsiasi regione, indipendentemente dalla connotazione geografica e dall'appartenenza politica/partitica.
Già, la politica che ha capito che si poteva essere manager senza specifiche competenze in ambito sanitario,per colpa di una legge troppo generica, la legge 502/1992.
La nomina dei DG è sempre avvenuta non in base alle effettive capacità del singolo, ma perché si è sodali politici o vassalli di questo o quel partito, indipendentemente dai meriti e dai curricula; l'importante è, essere fedeli al potente di turno.
Poco importa la valutazione meritocratica del DG che, oltretutto, ricordo, viene sempre fatta a posteriori, mai in corso d'opera ed è sempre poco trasparente per una mancata ufficializzazione dei motivi che portano ad una eventuale riconferma od al mancato rinnovo del DG in questione.
La politica dovrebbe controllare periodicamente l'operato dei DG scelti, premiandoli o cacciandoli, sulla base dei risultati ottenuti, ma ciò non avviene mai ed i DG vengono premiati tutti, indistintamente, con un premio totale aggiuntivo di produttività che, solo in Emilia Romagna, per il 2012, ammontava a circa 1 milione di euro!
Qualcuno mi spieghi perché in Inghilterra ed in Germania i DG sono selezionati in base alle specifiche competenze, da commissioni esaminatrici estremamente rigorose; in Francia si attinge dalla Scuola della Amministrazione Pubblica, mentre in Italia si viene scelti in base ad un familismo amorale politico/partitico, che sceglie esclusivamente in base alla fedeltà al potente di turno.
A dirigere la Sanità servirebbero meno manager e più leader, perché se management significa gestire ottimamente le risorse e utilizzarle in maniera corretta, oggi servirebbe un Leader che fornisse le giuste indicazioni e sfruttasse le opportunità, non limitandosi unicamente a tagliare i servizi,ma agendo soprattutto sugli sprechi e sulle truffe!
Il Comando provinciale di Bologna ha segnalato all'autorità giudiziaria sperperi e malagestio di denaro pubblico per complessivi 7 Mln di euro, con un incremento del 155% rispetto al 2012! I DG dovrebbero agire in questo contesto.
Invece la Regione e di conseguenza i Direttori generali, che sono gli esecutori materiali delle politiche imposte dall'alto;non hanno fornito le risposte corrette, perché nonostante gli aumenti delle tasse, la riduzione dei PL ospedalieri, il precariato medico, le liste d'attesa infinite, addolcite da mille promesse mai mantenute, la sanità pubblica sta collassando, soprattutto grazie ad una classe politica incapace di fornire le risposte idonee e ciò è stato dimostrato anche dai fischi ricevuti dal DG Ripa di Meana all'incontro pubblico che si è svolto a Budrio l'11/01/2013".
"Alla luce degli ultimi scandali sanitari emersi dalla politica nazionale si renderebbero necessarie scelte coraggiose, tese a cambiare in profondità l'organizzazione dei servizi socio-sanitari, ma per far ciò sarebbe indispensabile disporre delle “persone giuste al posto giusto”. Sarebbe indispensabile liberare la Sanità dalla politica, ma mi rendo conto che è pura utopia!
L'ultimo scandalo coinvolge la De Gerolamo e la Campania, ma è solo un caso ed è solo l'ultimo scandalo in ordine di tempo, dove i politici impartiscono direttive ai manager dell'Asl di Benevento, ma potrei parlare di qualsiasi regione, indipendentemente dalla connotazione geografica e dall'appartenenza politica/partitica.
Già, la politica che ha capito che si poteva essere manager senza specifiche competenze in ambito sanitario,per colpa di una legge troppo generica, la legge 502/1992.
La nomina dei DG è sempre avvenuta non in base alle effettive capacità del singolo, ma perché si è sodali politici o vassalli di questo o quel partito, indipendentemente dai meriti e dai curricula; l'importante è, essere fedeli al potente di turno.
Poco importa la valutazione meritocratica del DG che, oltretutto, ricordo, viene sempre fatta a posteriori, mai in corso d'opera ed è sempre poco trasparente per una mancata ufficializzazione dei motivi che portano ad una eventuale riconferma od al mancato rinnovo del DG in questione.
La politica dovrebbe controllare periodicamente l'operato dei DG scelti, premiandoli o cacciandoli, sulla base dei risultati ottenuti, ma ciò non avviene mai ed i DG vengono premiati tutti, indistintamente, con un premio totale aggiuntivo di produttività che, solo in Emilia Romagna, per il 2012, ammontava a circa 1 milione di euro!
Qualcuno mi spieghi perché in Inghilterra ed in Germania i DG sono selezionati in base alle specifiche competenze, da commissioni esaminatrici estremamente rigorose; in Francia si attinge dalla Scuola della Amministrazione Pubblica, mentre in Italia si viene scelti in base ad un familismo amorale politico/partitico, che sceglie esclusivamente in base alla fedeltà al potente di turno.
A dirigere la Sanità servirebbero meno manager e più leader, perché se management significa gestire ottimamente le risorse e utilizzarle in maniera corretta, oggi servirebbe un Leader che fornisse le giuste indicazioni e sfruttasse le opportunità, non limitandosi unicamente a tagliare i servizi,ma agendo soprattutto sugli sprechi e sulle truffe!
Il Comando provinciale di Bologna ha segnalato all'autorità giudiziaria sperperi e malagestio di denaro pubblico per complessivi 7 Mln di euro, con un incremento del 155% rispetto al 2012! I DG dovrebbero agire in questo contesto.
Invece la Regione e di conseguenza i Direttori generali, che sono gli esecutori materiali delle politiche imposte dall'alto;non hanno fornito le risposte corrette, perché nonostante gli aumenti delle tasse, la riduzione dei PL ospedalieri, il precariato medico, le liste d'attesa infinite, addolcite da mille promesse mai mantenute, la sanità pubblica sta collassando, soprattutto grazie ad una classe politica incapace di fornire le risposte idonee e ciò è stato dimostrato anche dai fischi ricevuti dal DG Ripa di Meana all'incontro pubblico che si è svolto a Budrio l'11/01/2013".
A cura di
Piazza Maggiore, 6