CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA CATHY LA TORRE (AmBoVen)


Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Cathy La Torre (AmBoVen)

"Gentili colleghi,
naturalmente mi unisco alla richiesta del collega Mirco Pieralisi perché venga immediatamente fatta chiarezza sulla vicenda dell'inquinamen...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Cathy La Torre (AmBoVen)

"Gentili colleghi,
naturalmente mi unisco alla richiesta del collega Mirco Pieralisi perché venga immediatamente fatta chiarezza sulla vicenda dell'inquinamento e sulla bonifica del sito di viale Berti Pichat, nonché sui rapporti di Hera con società di dubbia trasparenza - e con questa espressione sono stata MOLTO cortese.
Sull'inquinamento credo che Pieralisi si stato chiarissimo e aggiungo solo che questa vicenda si trascina da troppi anni ed è stata già sollevata in questo Consiglio Comunale, in Regione e sui media: è ora che Hera dia risposte chiare e definitive alla cittadinanza, ai suoi dipendenti, a questo Consiglio Comunale.
E' ora che la Giunta e il Sindaco intervengano sulla questione.
E' imbarazzante che sia una puntata di Report a risollevare un "caso" - che caso non è perché la richiesta di chiarimenti è pendente da tempo e sulla vicenda siamo perfino stati rassicurati in quest'aula.
Ora mi preme dire che questi anni abbiamo più volte, purtroppo in solitudine, posto all'attenzione dell'opinione pubblica, di questo Consiglio Comunale e della Giunta criticità a nostro avviso anche gravi nei rapporti con Hera.
- Innanzitutto ci siamo opposti, votando no, alla fusione Hera con Acegas Aps e poi a livello regionale alla fusione con Amga. E non perché retrogradi, ideologici, nostalgici come ci siamo sentiti appellare. Ma per una fondamentale e semplicissima ragione: perché invocavamo il diritto/dovere dei comuni proprietari della maggioranza delle azioni di Hera a poter controllare effettivamente e da vicino l'operato della propria controllata. Nella crescita esponenziale dell'azienda invece, nel suo ingrandirsi a dismisura e conquistare nuove fette di mercato, nel suo assoggettarsi SOLO e ESCLUSIVAMETE alle logiche di mercato, questa possibilità si allontana sempre di più.
Ci domandavamo con quella scelta di votare NO e ci domandiamo oggi: CHI CONTROLLA CHI? E chi controlla cosa e come?
- Per lo stesso principio abbiamo posto la questione dei criteri per le nomine dei manager e dei componenti dei CDA in tutte le partecipate e soprattutto in Hera, nonché la questione del contenimento dei compensi.
Gli uomini e le donne che i Comuni scelgono per essere rappresentati nei CDA, DEVONO ESSERE COMPETENTI e INDIPENDENTI e non FEDELISSIMI di partito.
La fedeltà al partito non ci interessa e non ci deve interessare!
La fedeltà all'istituzione rappresentata nel CDA, alla cittadinanza, la competenza e la capacità di SEGNALARE e soprattutto prevenire storture e scelte sbagliate: questi devono essere i criteri per la scelta.
- Ancora per questa preoccupazione che ruiassumo nuovamente con la formula: chi controlla chi??? Abbiamo chiesto chiarezza sui criteri con i quali Hera vende il prodotto del riciclaggio della carta. Abbiamo chiesto un'udienza nel corso della quale siamo stati additati come i solleva guai, i rompi scatole, quelli che fanno le pulci per un po' di visibilità. Dopo qualche mese HERA è stata CONDANNATA dall'Autorità Antitrust perché colpevole, come sostenvamo, di violare la concorrenza e di aver probabilmente venduto un prodotto che APPARTIENE AI CITTADINI ad un prezzo minore di quello che avrebbe potuto ricavare se non avesse scelto di cedere il prodotto ad UNA PROPRIA controllata.
Ognuna di queste iniziative - che abbiamo portato avanti in solitaria, additati ripeto a ideologici, retrogradi, anti innovatori, cercatori di visibilità a buon mercato - avevano come come bersaglio questo: l'inaccettabile rapporto tra Hera e politica, rapporto consociativo che di fatto impedisce di essere effettivamente padroni di quelle azioni che sulla carta possediamo come Comune. Per noi erano e sono tutti segnali della totale perdita di controllo degli Enti Pubblici su HERA.
QUINDI innanzitutto: non è più accettabile che nel CDA Hera per conto dei Comuni siedano persone senza nessuna competenza e col solo merito di essere donne o uomini di partito.
Poi, da questa perdita di potere reale di controllo derivano altre conseguenze INACCETTABILI che oggi riscontriamo sul caso specifico:
E' inaccettabile che la questione della bonifica del sito di viale Berti Pichat sia pendente da anni.
E' inaccettabile che Hera su questo e su altro non risponda in modo chiaro ai rappresentanti dei cittadini in Consiglio Comunale.
E' inaccettabile essere rassicurati dall'Assessore quando a quanto pare non aveva chiaro il quadro completo.
Chiedo dunque che il Sindaco venga in aula a riferire e a prendere l'impegno per l'immediata BONIFICA del sito di viale Berti Pichat.
Chiedo che vengano individuate le responsabilità specifiche per il protrarsi INGIUSTIFICATO di questa situazione".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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