CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE STEFANO ALDROVANDI


Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Insieme per Bologna) su Seribo.

"Noi cittadini bolognesi, da quando Merola è diventato Sindaco, siamo completamente bombardati da lamentele ed esternazioni del primo ...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Insieme per Bologna) su Seribo.

"Noi cittadini bolognesi, da quando Merola è diventato Sindaco, siamo completamente bombardati da lamentele ed esternazioni del primo cittadino sull'insicurezza, sulla incapacità dei vari governi (quasi tutti a maggioranza PD per altro) di dare regole certe ai poveri Sindaci, che devono fare bilanci senza sapere da che parte partire. Anche le pagine introduttive sia del bilancio preventivo 2014 sia del bilancio consuntivo 2013, sono zeppe di parole come incertezza, difficoltà e chi più ne ha più ne metta. Considerato che questo signore vive su un patrimonio comunale miliardario e che ha sempre una cassa attiva per un centinaio di milioni di euro, sarebbe interessante vedere come la penserebbe al riguardo il cittadino medio bolognese. Sappiamo purtroppo che la disoccupazione ha raggiunto livelli mai visti a Bologna, che i giovani, magari laureati con lode, sono alla ricerca di un posto di lavoro, si fa per dire, che gli possa dare nella migliore delle ipotesi qualche centinaia di euro al mese. Che gli anziani hanno visto i pochi servizi che il Comune dava una volta, ridursi quasi a zero. Chiediamo quindi a loro cosa ne pensano di un Sindaco che invece è ricco da sfondare e si lamenta sempre. Risponderanno certamente: difficoltà, incertezze, venga lui al nostro posto e vedrà il vero significato di queste parole. Ma nonostante ciò il Sindaco si lamenta e basta, mette nuove tasse, non affronta il lavoro che dovrebbe fare: spendere meno, ridurre le tasse e soprattutto amministrare bene. Il caso Seribo è un esempio lampante di cattiva amministrazione. Tralascio i problemi di servizio, i cittadini che hanno figli piccoli sono bene informati per esperienza diretta e chi non ha figli, legge il giornale. Loro forse non sanno invece che questa Società, Seribo appunto, che dispensa i pasti, è a maggioranza del Comune ma, nei fatti, amministrata dal privato socio di minoranza. Bene, dato che è scaduta la convenzione originaria e che i patti scritti prevedono che il Comune prima di trovare un altro fornitore debba prima ricomprarsi le quote del socio attuale, questi, che come fornitori in esclusiva fanno si che il bilancio risulti come a loro conviene, avvicinandosi alla conclusione della convenzione, hanno fatto lievitare l'utile della società da poche centinaia di migliaia di euro a quasi un milione e mezzo di euro. Lo hanno fatto giustamente, li lodo, come imprenditori hanno fatto bene il loro mestiere. Ma guarda caso, come i bambini sanno, ma evidentemente il Sindaco no, con più la società guadagna con più il Comune la dovrà pagare, se vuole uscire dai patti. Bene ora, con il servizio che va come va, il Sindaco dovrà tirare fuori un bel po' di milioncini di Euro, non suoi per carità ma del solito popolo bue, se vuole cambiare le cose. Il dramma per Merola sarà che di questo non ne potrà dare colpa al Governo, ma solo all'incompetenza sua e di quelli da lui nominati ad amministrare la società, scelti come al solito per meriti politici, ma non per competenza. Che dire, sempre povera Bologna, ma sinceramente ne abbiamo le scatole piene di chi continuamente si loda e ci imbroda".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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