CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE LORENZO CIPRIANI (AMELIA PER BO) SUL CIE DI VIA MATTEI


Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta del consigliere Lorenzo Cipriani (Amelia per Bo) sul Centro di Identificazione ed Espulsione di via Mattei

“<Per una città come Bologna, Medaglia d'oro al Valor Civile, il Centro di I...

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Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta del consigliere Lorenzo Cipriani (Amelia per Bo) sul Centro di Identificazione ed Espulsione di via Mattei

“<Per una città come Bologna, Medaglia d'oro al Valor Civile, il Centro di Identificazione ed Espulsione di via Mattei è un cuore di tenebra e non si può continuare ad assistere senza dire niente>”. Con queste parole, e con altre, ugualmente forti e condivisibili, il Sindaco di Bologna, Virginio Merola ha scelto di prendere posizione relativamente alla chiusura dei CIE, quei luoghi in cui viene privato della libertà personale chi non ha commesso alcun reato, e costretto a vivere in condizioni igieniche e strutturali carenti.
Dei veri e propri abomini legali contro i quali è giusto ribellarsi non per spirito di parte, non per appartenenza politica o partitica, ma per il comune sentirsi parte di una comunità umana e per quel sentimento di empatia che ci permette di cogliere e condividere lo stato di profonda disumanizzazione a cui vengono costrette donne e uomini rinchiusi nel CIE.
La visita che sabato scorso Virginio Merola ha fatto al CIE di Via Mattei è un profondo atto politico del quale Sinistra Ecologia Libertà ringrazia il sindaco. C'è bisogno di questi atti, perchè l'opinione pubblica ha necessità di formarsi anche attraverso questi messaggi, questi segnali, lanciati da chi rappresenta la nostra comunità e che ignora, per la sua stragrande maggioranza, l'esistenza di questi luoghi – luoghi che sono vivi e presenti nella nostra città - che sono la messa in atto di una nuova specie di razzismo, per usare le
parole usate dal sindaco. Luoghi per la cui esistenza sono utilizzati i soldi delle nostre tasse.
Un sindaco non può fare atti amministrativi che regolino o determinino la chiusura di centri che sono stati istituiti da governi e leggi del parlamento. Ma assieme ad altri sindaci può contribuire a creare le condizioni affinchè il prossimo parlamento possa studiare meccanismi alternativi, in collaborazione con l'Unione Europea, per la gestione del fenomeno dell'immigrazione, ossia di quegli uomini e quelle donne che rischiano la propria vita, abbandonano le proprie famiglie e la propria terra, per un sogno, la speranza di una vita migliore.
Ringraziandola per il ruolo attivo che, insieme ad altri esponenti della politica bolognese, sta svolgendo in tal senso, chiediamo all'assessore Frascaroli di insistere nella sua azione e, in qualità di assessore ai servizi sociali, cercare di attivare e coordinare quelle realtà che lavorano per cercare di migliorare le condizioni di chi vive nei Cie. Speriamo possa essere attivata al più presto la convenzione per l'apertura di uno sportello per la tutela dei diritti e della salute delle persone concentrate nel CIE, su cui l'assessorato sta lavorando.
Ci permettiamo di chiedere anche alla stampa locale di dare maggiore spazio a queste battaglie, che capisco non abbiano il fascino di una bella occupazione o un litigio in maggioranza, ma la cui importanza per la nostra comunità è, a nostro modesto avviso, infinitamente più importante.
Voglio ricordare che è difficilissimo per chiunque, anche per i parlamentari e, mi risulta, anche per lo stesso Sindaco, entrare a visitare questi luoghi e le persone che vi sono costrette. La visita e le parole del Sindaco Merola sono quindi un importante invito per le associazioni e i singoli che sono impegnati a denunciare l'esistenza dei centri di identificazione ed espulsione a continuare la propria azione di resistenza e lotta per la chiusura dei CIE.
Credo che anche il Consiglio Comunale di Bologna debba seguire e rafforzare l'esempio del sindaco e in questo senso lavoreremo presentando un ordine del giorno di invito al prossimo parlamento a calendarizzare tra i primissimi lavori della prossima legislatura la
discussione sul superamento della legge che permette l'esistenza di questi abomini".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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