CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE CORRADO MELEGA SULLA SENTENZA DELLA CONSULTA SULLA LEGGE 40.


Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Corrado Melega (PD) sulla sentenza della consulta sulla legge 40.

"Una soddisfazione non e' mai pagata ma 10 anni sono troppi. Ovviamente mi riferisco alla sentenza con la quale la Corte ...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Corrado Melega (PD) sulla sentenza della consulta sulla legge 40.

"Una soddisfazione non e' mai pagata ma 10 anni sono troppi. Ovviamente mi riferisco alla sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha annullato il divieto di fecondazione eterologa. Dieci anni fa molti di noi sostennero il referendum per l'abrogazione di alcune regole della legge 40 , perso poi nettamente anche per interventi in realtà poco democratici di chi sostenne che non si doveva andare a votare. A distanza di dieci anni si può ora dire che avevamo ragione. Dopo le cancellazioni dell'obbligo del numero degli embrioni, del divieto di crioconservazione, del divieto di diagnosi preimpianto, quest'ultima sentenza, ultima di circa trenta sentenze di vario tipo contrarie alla struttura della legge, pone , credo la parola fine alla legge 40; non solo una cattiva legge , ma una legge cattiva , che ha frustrato per anni le speranze di tante coppie e fatto correre rischi di salute alle donne con alcune cervellotiche norme. Speriamo così, non solo di dare risposta alle tante coppie che non possono avere figli per la sterilità di uno dei coniugi ma anche di fermare il fenomeno di migrazione verso i centri esteri che si è particolarmente accentuato negli ultimi anni. In Italia nel 2011 sono stati eseguiti con tecniche di procreazione medicalmente assistita più complesse 56000 cicli di trattamento ottenendo 11000 gravidanze. In Regione i cicli di trattamento sono stati 7200 nei 6 centri pubblici e 5 privati. Le liste di attesa nei centri pubblici sono molto lunghe e sarebbe opportuno che anche nella nostra regione come in altre si potesse incentivare l'offerta pubblica. La ministra Lorenzin ha commentato la sentenza auspicando che della materia si occupi il parlamento. Ha chiaramente ragione , ma sarebbe opportuno che questa volta non si ascoltassero voci oltranzistiche che cercano di creare uno stato etico di parte, ma si tenesse conto del parere degli esperti. Sarebbe auspicabile avere un corpo di regole snelle che puntasse sopratutto sulla qualità dei centri e sulla trasparenza delle procedure , dei risultati e dei dei prezzi. Per questo credo che le società scientifiche dovrebbero essere protagoniste. Per quello che riguardo la fecondazione eterologa è chiaro che si tratta di un argomento complesso; non credo come è stato detto dall'onorevole Roccella e dalla professoressa Morresi , due delle voci oltranziste di cui parlavo prima, perché i figli devono essere del loro genitore biologico. I figli sono di chi li porta nel grembo per 9 mesi, li partorisce, li allatta, li cresce , piange e ride con loro. Certo sarà importante valutare bene le motivazioni della coppia, il comportamento che i genitori dovranno avere con il figlio riguardo al suo concepimento. Ricordo che esistono nazioni, una di queste la Svezia che hanno stabilito che i figli ad un certo punto debbano sapere come sono stati concepiti. Anche Famiglia Cristiana ha bollato la sentenza come una follia, io credo però che si tratti di un atto di solidarietà e di comprensione non solo verso due genitori ma verso la comunità tutta. La speranza è che in questo paese per godere della libertà di scelta sui temi etici non si debba sempre ricorrere ai giudici.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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