CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE ALDROVANDI (INSIEME PER BOLOGNA)


Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (insieme per Bologna)

"Merola, un Infarto di Fiducia, serve un Nuovo Trapianto.
Fiumi di inchiostro in questi due giorni sono stati versati a commento dei risultati de...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (insieme per Bologna)

"Merola, un Infarto di Fiducia, serve un Nuovo Trapianto.
Fiumi di inchiostro in questi due giorni sono stati versati a commento dei risultati delle regionali 2014. Come sono lontani i toni trionfalistici di pochi mesi fa, con il plebiscito renziano!
La politica regionale ed il PD locale non scaldano i cuori ed una ragione ci sarà. Ma veniamo a Bologna, le elezioni comunali si avvicinano. Il 2016 è infatti alle porte e ci sarà, in questo quadro, il vero esame finestra per il nostro Sindaco che dichiara di volersi candidare per un secondo mandato.
Non si sta preparando bene, i cittadini sono sempre più insoddisfatti, la sicurezza, la mobilità, la crisi economica, la povertà dilagante, persino le pappe dei bimbi, nulla più funziona e motivi di disaffezione anche per i fedelissimi ce ne sono a iosa. E dire che avrebbe una grande occasione per “ alzare la palla “, fare nascere quell'entusiasmo indispensabile per ricredere nel domani e fare dimenticare il triste presente. Mi riferisco alla Nuova Città Metropolitana, un nuovo livello istituzionale che potrebbe essere la spina di una riforma amministrativa da cui tutto discende e di cui si avverte la necessità impellente.
Merola, a cui è stata data la palla da giocare, che sta facendo? A livello di Consiglio Metropolitano, nonostante i tempi brevi che Merola ha voluto dare al dibattito, sono venuti stimoli nuovi, una prospettiva di rinnovamento che passa da una Istituzione forte, e cioè eletta direttamente dai cittadini. Merola, in evidente difficoltà (lui vuole continuare a fare il Sindaco Metropolitano a gratis, come si dice a Bologna) ha fatto finta di niente e licenziato un testo tradizionale che non tiene conto del volere della maggioranza dei consiglieri ma solo del suo e di pochi altri. Inoltre, certo dimostrando una modesta conoscenza della lingua inglese, ha detto di volersi confrontare con gli Stakeholder, precisando che trattasi di realtà economiche, sociali, del lavoro e delle imprese.
Al di la di trovare istituzionalmente incomprensibili queste definizioni (ad esempio di realtà economica in provincia ce ne sono circa 200.000, le incontrerà tutte? ) si dimentica bellamente del Consiglio comunale che, all'unanimità dei consiglieri, quasi un mese fa, con un Ordine del Giorno lo aveva invitato a riferire in Consiglio Comunale stesso, sullo Statuto in via di elaborazione.
Immagino che tutti gli altri Stakeolders da lui invitati non aspettassero altro che lui aprisse le consultazioni per dare il loro contributo, dal momento che Merola ha concesso ben 10 giorni di tempo, fino al 30 novembre e cioè domenica prossima.
Senza dibattiti sulla stampa, convegni di divulgazione, insomma un appena decente comunicazione, immagino le migliaia di proposte che riceverà. Insomma una vera e propria presa in giro, altro che un NUOVO TRAPIANTO DI FIDUCIA.
Tentando una modesta emulazione del suo vate romano, il nostro capetto locale dimostra decisionismo quando dovrebbe dialogare ed incertezza quando invece dovrebbe decidere, vedi centri sociali, occupazioni sicurezza e tanto altro. Per quanto riguarda invece il vero luogo di confronto, e cioè il Consiglio Comunale che ricordo rappresenta gli elettori bolognesi, invece niente, non si è nemmeno degnato di inviarci una fotocopia, contravvenendo la volontà unanimemente espressa da tutti i consiglieri. Non c'è che dire, risultati modesti in città, nessuna voglia di confrontarsi con chi gli deve dare statutaria-mente gli indirizzi al governo della città, non so proprio con quali convinzioni il nostro non amato Sindaco ambisca ad un secondo mandato a Bologna.
Ormai conta solo sul fatto che le maggiori opposizioni continuino a sbagliare tutto e a non costruire un progetto alternativo decente, infatti è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che la Lega vinca a Bologna. In orecchia, Merola, la parabola è in fase discendente, ogni mese che passa stai andando peggio e un nuovo Miracolo alla bolognese può avvenire. Perché un nuovo trapianto serve ma di Sindaco".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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