CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTI D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE STEFANO ALDROVANDI
Di seguito i due interventi d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Insieme per Bologna) sulle politiche culturali e il bike sharing.
"Non potevamo trascurare l'ultima dichiarazione dell'Assessore Ronchi. A fronte dei turisti che ...
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Di seguito i due interventi d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Insieme per Bologna) sulle politiche culturali e il bike sharing.
"Non potevamo trascurare l'ultima dichiarazione dell'Assessore Ronchi. A fronte dei turisti che stanno invadendo, per fortuna, Bologna, e che si lamentano che i Musei cittadini sono quasi sempre chiusi, lui elenca le cose che ha fatto.
Dunque con ordine.
La Fondazione Cineteca (ma non era stata fatta per avere nuovi soci privati che la finanziassero e dei quali non se ne vede traccia?)
Una Unica Istituzione per i Musei cittadini ( ma non era stata fatta per renderli più fruibili e avere maggiori ingressi, cose delle quali non si trovano tracce).
Il salvataggio dell'Arena del Sole ( ma l'Arena è un fabbricato in ottimo stato, ristrutturato da una decina d'anni, è stata salvata con enormi dispendi di denaro pubblico la Cooperativa che la gestiva: perché Ronchi non dice le cose come stanno?)
Caro Ronchi, forse come Assessore alla Cultura non sei il massimo, ma come giratore di frittelle non ti batte nessuno.
Sono spesso all'estero in questo periodo, ma il cuore e il pensiero rimangono a Bologna, la mia città.
Sono quindi sempre collegato alle notizie della città e venerdì ho appreso con grande dispiacere, dalle parole dell'assessore Colombo, che non abbiamo neanche i soldi per permetterci le biciclette, quello che in gergo tecnico si chiama bike sharing.
La cosa mi ha particolarmente colpito perché, la sorte è cattiva, proprio in quel momento ascoltavo la BBC , che annunciava che Londra arriverà nel 2018 a 6.000 punti di alimentazione di auto elettriche, e che è avviato un rivoluzionario piano di noleggio pubblico di auto elettriche a 5 sterline ogni 20 minuti di uso, piano che prevede di rendere disponibili oltre 1.000 auto elettriche per l'uso dei cittadini e dei turisti, il cosiddetto car sharing.
Bologna non è certamente una grande città come Londra, pensare a 1.000 auto elettriche da noi è utopistico, ma neanche le biciclette ci possiamo più permettere?
Stiamo per diventare città metropolitana, avremo un unicum mondiale come Fico, progettiamo piani rivoluzionari di collegamento pubblico Aeroporto Stazione, una Ferrovia per unire le periferie, nuovi Filobus ultramoderni, ma cadiamo sulle biciclette.
Come saremo credibili su ipotetici grandi progetti, per ora tutti sulla carta, quando non ci possiamo permettere neanche il mezzo di trasporto più povero per definizione, la bicicletta.
Su coraggio Colombo, spremi le meningi e scossa il borsellino, ma non farci mancare le biciclette almeno".
"Non potevamo trascurare l'ultima dichiarazione dell'Assessore Ronchi. A fronte dei turisti che stanno invadendo, per fortuna, Bologna, e che si lamentano che i Musei cittadini sono quasi sempre chiusi, lui elenca le cose che ha fatto.
Dunque con ordine.
La Fondazione Cineteca (ma non era stata fatta per avere nuovi soci privati che la finanziassero e dei quali non se ne vede traccia?)
Una Unica Istituzione per i Musei cittadini ( ma non era stata fatta per renderli più fruibili e avere maggiori ingressi, cose delle quali non si trovano tracce).
Il salvataggio dell'Arena del Sole ( ma l'Arena è un fabbricato in ottimo stato, ristrutturato da una decina d'anni, è stata salvata con enormi dispendi di denaro pubblico la Cooperativa che la gestiva: perché Ronchi non dice le cose come stanno?)
Caro Ronchi, forse come Assessore alla Cultura non sei il massimo, ma come giratore di frittelle non ti batte nessuno.
Sono spesso all'estero in questo periodo, ma il cuore e il pensiero rimangono a Bologna, la mia città.
Sono quindi sempre collegato alle notizie della città e venerdì ho appreso con grande dispiacere, dalle parole dell'assessore Colombo, che non abbiamo neanche i soldi per permetterci le biciclette, quello che in gergo tecnico si chiama bike sharing.
La cosa mi ha particolarmente colpito perché, la sorte è cattiva, proprio in quel momento ascoltavo la BBC , che annunciava che Londra arriverà nel 2018 a 6.000 punti di alimentazione di auto elettriche, e che è avviato un rivoluzionario piano di noleggio pubblico di auto elettriche a 5 sterline ogni 20 minuti di uso, piano che prevede di rendere disponibili oltre 1.000 auto elettriche per l'uso dei cittadini e dei turisti, il cosiddetto car sharing.
Bologna non è certamente una grande città come Londra, pensare a 1.000 auto elettriche da noi è utopistico, ma neanche le biciclette ci possiamo più permettere?
Stiamo per diventare città metropolitana, avremo un unicum mondiale come Fico, progettiamo piani rivoluzionari di collegamento pubblico Aeroporto Stazione, una Ferrovia per unire le periferie, nuovi Filobus ultramoderni, ma cadiamo sulle biciclette.
Come saremo credibili su ipotetici grandi progetti, per ora tutti sulla carta, quando non ci possiamo permettere neanche il mezzo di trasporto più povero per definizione, la bicicletta.
Su coraggio Colombo, spremi le meningi e scossa il borsellino, ma non farci mancare le biciclette almeno".
A cura di
Piazza Maggiore, 6