CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTI D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE STEFANO ALDROVANDI
Di seguito i due interventi d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Insieme per Bologna)
"Premio Bloomberg, Bologna in finale.
Tempo fa lessi un libro di Matteo Siano, “ il Venditore di Sogni” che mi colpì. E' la stori...
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Di seguito i due interventi d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Insieme per Bologna)
"Premio Bloomberg, Bologna in finale.
Tempo fa lessi un libro di Matteo Siano, “ il Venditore di Sogni” che mi colpì. E' la storia di un ragazzo che scrive favole e che, con le sue favole, fa nascere un partito, il Partito degli Onesti, che alla fine libererà la sua Città da un perfido Venditore di Sogni. L'Interesse del libro era l'evidente parallelo, neanche tanto celato, con l'Italia che vivevamo e che, forse ahimè, viviamo ancora. Come spesso mi capita , mi sforzo di immaginare di fare rivivere nella realtà della politica bolognese i vari protagonisti dei libri che leggo.
Voi direte non ci sono dubbi: il perfetto Venditore di Sogni si identifica perfettamente con l' assessore Ronchi. Un ulteriore motivo viene, mi direte, dalle sue ultime dichiarazioni circa lo spostamento del Civico Archeologico con la modica spesa di ben 7,5 milioni di euro, senza che nessuna cifra al riguardo sia stata stanziata nei bilanci poliennali del Comune.
Certo la sua ansia di fare qualcosa di concreto è comprensibile, il suo interesse sarebbe di lasciare qualche traccia dei suoi lunghi, per noi, anni di assessorato a Bologna , altrimenti illeggibili, senza ovviamente fare quello che ha deciso il Consiglio Comunale, ad esempio privilegiando il Museo Pelagalli. Ma in fondo bisogna capirlo, è fatto così poverino, che ci si può fare.
Ma la vera palma di perfetto Venditore di Sogni va data al Sindaco Merola. Con grande enfasi ha detto che lui andrà in finale all'Olimpiade dei Sindaci, una iniziativa promossa da Bloomberg Philanthropies e cercherà di arrivare primo al mondo, vendendo la cosa come sicuro lavoro ed opportunità per i giovani che oggi a Bologna non sanno come sbarcare il lunario.
La stessa linea dei miliardi di euro di investimenti che non arrivano (se n'è accorto anche il segretario PD Donini) promesse chiacchiere, sogni appunto. La realtà invece è costituita da nuove tasse per le imprese, nuove tasse per i cittadini, costi del Comune che non calano, inefficienza che esplode a dismisura. Speriamo, come nel libro di Siano che nasca anche a Bologna il Partito degli Onesti e che mandai a casa i cattivi Venditori di Sogni o patacche che dir si voglia".
"Zacchiroli e la sfiducia a Merola.
Oggi sarà interessante vedere se poi alla fine il famoso ODG Zacchiroli uscirà e, se uscirà, quanto le segrete stanze del PD lo avranno annacquato. L'argomento rasenta la banalità. La società che, non per merito certo di questa amministrazione, è la vera gallina dalle uova d'oro di Bologna, cioè Hera, ha presentato un ulteriore bilancio eccezionale, anche perché accompagnato da dati sulla qualità del
servizio ai cittadini che fanno invidia anche alla Merkel.
Ahimè in assemblea si è parlato anche di stipendi ed è venuto fuori che il Presidente guadagna meno della metà di quanto guadagnino i suoi colleghi di Roma Milano Genova Torino, ma il suo emolumento valica il limite renziano dei 280.000 euro. Ovviamente nessuno ha notato che, essendo un compenso, equivale nel costo aziendale, se fosse un dirigente, a meno dei famosi 280.000 euro, ma si sa la politica no bada a queste cosucce.
Ora la politica di sinistra avrà passato notti insonni: seguire i must Renziani e quindi sfiduciare di fatto Merola, che tra le poche cose buone che ha fatto, ha difeso questa decisione, oppure difendere il Sindaco e quindi di fatto il proprio posto di lavoro in Consiglio Comunale, visto che con la sfiducia, se il Sindaco sarà coerente, si andrebbe tutti a casa? Seguiremo con interesse il parto, nella convinzione che non ci si lascia scappare un buona occasione per non parlare dei veri problemi di Bologna, il lavoro, la disoccupazione, le tasse più alte d'Italia, il degrado, la sicurezza e le tante cose che ci sono da fare".
"Premio Bloomberg, Bologna in finale.
Tempo fa lessi un libro di Matteo Siano, “ il Venditore di Sogni” che mi colpì. E' la storia di un ragazzo che scrive favole e che, con le sue favole, fa nascere un partito, il Partito degli Onesti, che alla fine libererà la sua Città da un perfido Venditore di Sogni. L'Interesse del libro era l'evidente parallelo, neanche tanto celato, con l'Italia che vivevamo e che, forse ahimè, viviamo ancora. Come spesso mi capita , mi sforzo di immaginare di fare rivivere nella realtà della politica bolognese i vari protagonisti dei libri che leggo.
Voi direte non ci sono dubbi: il perfetto Venditore di Sogni si identifica perfettamente con l' assessore Ronchi. Un ulteriore motivo viene, mi direte, dalle sue ultime dichiarazioni circa lo spostamento del Civico Archeologico con la modica spesa di ben 7,5 milioni di euro, senza che nessuna cifra al riguardo sia stata stanziata nei bilanci poliennali del Comune.
Certo la sua ansia di fare qualcosa di concreto è comprensibile, il suo interesse sarebbe di lasciare qualche traccia dei suoi lunghi, per noi, anni di assessorato a Bologna , altrimenti illeggibili, senza ovviamente fare quello che ha deciso il Consiglio Comunale, ad esempio privilegiando il Museo Pelagalli. Ma in fondo bisogna capirlo, è fatto così poverino, che ci si può fare.
Ma la vera palma di perfetto Venditore di Sogni va data al Sindaco Merola. Con grande enfasi ha detto che lui andrà in finale all'Olimpiade dei Sindaci, una iniziativa promossa da Bloomberg Philanthropies e cercherà di arrivare primo al mondo, vendendo la cosa come sicuro lavoro ed opportunità per i giovani che oggi a Bologna non sanno come sbarcare il lunario.
La stessa linea dei miliardi di euro di investimenti che non arrivano (se n'è accorto anche il segretario PD Donini) promesse chiacchiere, sogni appunto. La realtà invece è costituita da nuove tasse per le imprese, nuove tasse per i cittadini, costi del Comune che non calano, inefficienza che esplode a dismisura. Speriamo, come nel libro di Siano che nasca anche a Bologna il Partito degli Onesti e che mandai a casa i cattivi Venditori di Sogni o patacche che dir si voglia".
"Zacchiroli e la sfiducia a Merola.
Oggi sarà interessante vedere se poi alla fine il famoso ODG Zacchiroli uscirà e, se uscirà, quanto le segrete stanze del PD lo avranno annacquato. L'argomento rasenta la banalità. La società che, non per merito certo di questa amministrazione, è la vera gallina dalle uova d'oro di Bologna, cioè Hera, ha presentato un ulteriore bilancio eccezionale, anche perché accompagnato da dati sulla qualità del
servizio ai cittadini che fanno invidia anche alla Merkel.
Ahimè in assemblea si è parlato anche di stipendi ed è venuto fuori che il Presidente guadagna meno della metà di quanto guadagnino i suoi colleghi di Roma Milano Genova Torino, ma il suo emolumento valica il limite renziano dei 280.000 euro. Ovviamente nessuno ha notato che, essendo un compenso, equivale nel costo aziendale, se fosse un dirigente, a meno dei famosi 280.000 euro, ma si sa la politica no bada a queste cosucce.
Ora la politica di sinistra avrà passato notti insonni: seguire i must Renziani e quindi sfiduciare di fatto Merola, che tra le poche cose buone che ha fatto, ha difeso questa decisione, oppure difendere il Sindaco e quindi di fatto il proprio posto di lavoro in Consiglio Comunale, visto che con la sfiducia, se il Sindaco sarà coerente, si andrebbe tutti a casa? Seguiremo con interesse il parto, nella convinzione che non ci si lascia scappare un buona occasione per non parlare dei veri problemi di Bologna, il lavoro, la disoccupazione, le tasse più alte d'Italia, il degrado, la sicurezza e le tante cose che ci sono da fare".
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Piazza Maggiore, 6