CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTI D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE ALDROVANDI


Di seguito i due interventi d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (InsperBO)

"Ronchi e i Musei
Ronchi riguardo ai tagli che Merola farà nel bilancio preventivo 2015, ha assicurato che tutto funzionerà bene, anzi benissimo.
Vedi...

Pubblicato il: 

Descrizione

Di seguito i due interventi d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (InsperBO)

"Ronchi e i Musei
Ronchi riguardo ai tagli che Merola farà nel bilancio preventivo 2015, ha assicurato che tutto funzionerà bene, anzi benissimo.
Vediamo però in realtà come vanno le cose. Mi hanno veramente colpito le statistiche che il Ministero dei Beni Culturali ha diffuso sull'aumento dei visitatori ai Musei italiani lo scorso anno. Sono aumenti a due cifre ed in particolare al Sud Italia si sono visti numeri molto interessanti. Di pari passo con gli ingressi ai Musei, si sono mossi i numeri del Turismo. Chissà, forse è la volta buona che l'Italia fa dei propri giacimenti culturali un elemento concreto di sviluppo economico.
Anche Bologna ha avuto il suo bel record, la Pinacoteca Nazionale ha fatto un + 35%. Questo Museo, oltre alla sua straordinaria bellezza, ha una caratteristica: è uno dei pochi Musei che il nostro Assessore Ronchi non gestisce. Ecco quindi spiegata la ragione della sua crescita, Ronchi non se ne occupa.
Più volte il nostro ha affermato che i Musei non servono allo sviluppo della Città, al turismo ma ad altro, senza spiegare a cosa. Per fortuna a Bologna oltre a Ronchi si occupano di Cultura una grande pluralità di Istituzioni culturali, nazionali, come la Pinacoteca ad esempio, o Universitarie, o legate a Fondazioni bancarie o a Privati, per non parlare della immensa opera di tante associazioni di volontariato che seguono mille canali divulgativi.
Così, nell'assoluta indifferenza del nostra Assessore, Bologna è sempre più una meta di visite culturali, che, oltre a fornire sviluppo alla Città, ne diffondono la cultura e quindi la fama nel mondo. Chissà come sarebbe potuto andare se al posto di Ronchi ci fosse una assessore che si fosse dato da fare per Bologna, non per gli amici, ma così vanno le cose, per ora almeno"

"Il Ragionier Merola e gli “umarell”
E' iniziata la discussione a Bilancio preventivo 2015 del Comune ed avremo un paio di mesi per discutere nello specifico. Oggi le prime impressioni, in base alle prime anticipazioni illustrate dal nostro Sindaco.
In primo luogo si nota una certa prudenza nelle usuali critiche al Governo ladro, critiche e lamentele con le quali Merola, negli anni passati, ha accompagnato gli ennesimi aumenti di tasse per i bolognesi. Si sa il grande Capo è un permaloso e, dal momento che Renzi è anche capo del partito, Merola ha sfumato questa volta le critiche, tenendo a conservare lo stipendio da Sindaco per altri 5 anni.
La seconda novità viene dal nuovo epiteto che Merola ha usato nell'apostrofare noi consiglieri di opposizione, “umarell” appunto, quelli
che dicono” si poteva fare meglio, si poteva fare prima”. Caro Merola, il problema è che in tutti questi anni, ti sei accontentato di fare il ragioniere, senza alcun vilipendio per la nobile professione, anche mio padre era ragioniere, ma nel senso di prendere atto dei numeri in fila che ti vengono dati dalla nostra capace ragioneria e di non aver aggiunto ad essi nulla, mentre un amministratore parte da li, dai numeri e vi aggiunge la propria capacità di creare innovare, fare quello che in gergo si chiama, amministrare e fare bilancio.
E qui viene il vero ruolo dell'opposizione, suggerire azioni, dare spunti per fare si che, nell'interesse dei cittadini, i numeri dai quali dipendono gli ennesimi aumenti di tasse e cali di servizi, ( questo è il vero nome di quello che vengono chiamati riduzione dei consumi specifici) siano diversi da quelli che da ormai 4 anni il nostro Comune ci ha abituato a vedere.
E' vero, siamo “umarell” perché da anni diciamo cose che Merola puntualmente non fa. Mettiamo in fila i titoli di alcune di queste cose.
Valorizzazione del patrimonio comunale, finanziarizzandolo con fondi a supporto della nuova imprenditoria. Valorizzazione del sottosuolo per il cablaggio. Applicazione del Principio di Sussidiarietà nel welfare, con una nuova Fondazione, con una maggiore efficacia delle spese. Riduzione dei costi fissi, della macchina comunale, e minore regolamenti e burocrazia.
Valorizzazione del mondo delle partecipate, con una vera politica industriale. Un diverso rapporto con le LFA, con maggiori servizi per la città. L'evitare il salvataggio della Coop Nuova Scena. Servizi pagati dai cittadini abbienti, e non gratis indipendentemente dal reddito. Stiamo parlando di 30/40 milioni di euro, molto di più di quello che servirebbe al Comune per non mettere continuamente le mani nelle tasche ai bolognesi.
Certo, sono azioni da Amministratore, non da ragioniere, ma, dato che i ragionieri il Comune li ha, è molto bravi per giunta, a che cosa serve spendere un milione all'anno per pagare una Giunta che dovrebbe amministrare?
Prendiamoci quindi con orgoglio il titolo di “umarell” certi che come noi tanti altri bolognesi non vedono l'ora che arrivi il 2016 per fare vedere a Merola che gli “umarell” a Bologna sono la maggioranza"..

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

Back to top