CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO UN ORDINE DEL GIORNO PER ESTENDERE AL CONVIVENTE ALCUNE MISURE PREVISTE PER I FAMILIARI DAL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA


Il Consiglio comunale ha approvato, nella seduta odierna, un ordine del giorno per invitare la Giunta a modificare il Regolamento di polizia mortuaria per estendere al convivente alcune delle misure previste per i familiari, presentato dal consigli...

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Descrizione

Il Consiglio comunale ha approvato, nella seduta odierna, un ordine del giorno per invitare la Giunta a modificare il Regolamento di polizia mortuaria per estendere al convivente alcune delle misure previste per i familiari, presentato dal consigliere Sergio Lo Giudice (Pd) e firmato dai consiglieri Benedetto Zacchiroli (PD) e Lorenzo Cipriani e Cathy La Torre (Amelia per Bo).

L'esito della votazione è il seguente: voti favorevoli 18 (Pd, AmperBo, M5S, GMisto, Bo Rifor); astenuti 7 (Santi Casali e Petrella - Pd, Gattuso e Tomassini - Pdl, Lega nord); 4 contrari (Pdl).

Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato:
"IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA

PREMESSO CHE

Il Regolamento di polizia mortuaria locale del Comune di Bologna norma, fra l’altro, l’ammissione nelle strutture cimiteriali, l’accesso ai servizi mortuari, le procedure di cremazione, le operazioni cimiteriali;

in queste diverse situazioni, il Regolamento prevede un coinvolgimento dei familiari del deceduto relativamente alla possibilità di sepoltura congiunta, all’interpretazione e all’attuazione delle volontà del defunto, all’affidamento e alla dispersione delle ceneri in caso di cremazione, alle decisioni sui disseppellimenti,

nelle definizioni, contenute nel regolamento in oggetto, dei “familiari” e dei “congiunti” si fa espressamente riferimento a legami di parentela di sangue o giuridici ma non a relazioni di convivenza more uxorio;

CONSIDERATO CHE

Il D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285, “Approvazione del regolamento di polizia mortuaria”, all’art.93 prevede, in relazione alle sepolture di famiglia, che sia “consentita, su richiesta di concessionari, la tumulazione di salme di persone che risultino essere state con loro conviventi”;

la Legge Regionale dell’Emilia Romagna n.19 del 2004 prevede l’espressione della volontà dei conviventi in caso di richiesta di trasporto della salma presso strutture pubbliche;

il Comune di Bologna, sin dal gennaio 1999, rilascia ai cittadini che ne facciano richiesta, un “Attestato di iscrizione anagrafica per famiglia costituita da persone coabitanti legate da vincoli affettivi”, che serve a dimostrare che persone non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione o tutela, coabitanti nella stessa unità immobiliare del Comune di Bologna, costituiscono un unico nucleo familiare in ragione dell'esistenza di vincoli affettivi;

la previsione di diritti dei conviventi in materia funeraria è attualmente contenuta in numerosi altri regolamenti comunali, fra cui quelli dei Comuni di Milano, Roma, Napoli, Torino, Genova, Venezia, Trieste, Rimini, Parma, Ancona;

INVITA LA GIUNTA

a proporre al Consiglio una modifica del Regolamento di polizia mortuaria locale del Comune di Bologna che preveda:
- la possibilità di ammissione nelle strutture cimiteriali di Bologna di persone non residenti ma legate in vita da un vincolo di convivenza a persona sepolta nel cimitero di Bologna, come già previsto all’art.5 per il coniuge o per il parente di 1° grado;
- il coinvolgimento del convivente nel dovere di interesse, e nella conseguente verifica dell’eventuale disinteresse, all’inumazione delle persona defunta, come dall’art.6;
- il coinvolgimento del convivente nel dovere di contribuzione al trasporto della salma previsto dall’art.8 bis;
- l’estensione al convivente delle previsioni ex art.12 bis e 12 ter relative ad affidamento e dispersione delle ceneri risultanti dalla cremazione, in mancanza di una disposizione scritta, questo si applica solo in assenza di opposizione degli altri aventi diritto;
- l’estensione al convivente delle previsioni ex art.13, 24 e 25 relative alle operazioni di disseppellimento;
- l’inserimento del convivente fra gli aventi diritto alla tumulazione in sepolture private prevista dall’art.19.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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