CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO ALL'UNANIMITA' UN OPRDINE DEL GIORNO CONTRO LE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI
Il Consiglio comunale, nella seduta odierna ha approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dalla consigliera Borgonzoni e firmato dai consiglieri Bugani e Piazza (M5S), Gattuso (FI-Pdl) e Ferri (Pd).
Di seguito il testo dell'ordine de...
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Il Consiglio comunale, nella seduta odierna ha approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dalla consigliera Borgonzoni e firmato dai consiglieri Bugani e Piazza (M5S), Gattuso (FI-Pdl) e Ferri (Pd).
Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato.
Premesso che
- l'ONU nel 2003 ha proclamato il giorno 6 febbraio la Giornata internazionale per l'eliminazione delle mutilazioni genitali femminili;
- la pratica della mutilazione genitale femminile nel breve e lungo termine compromette, nei casi più gravi, in maniera seria e irreparabile la salute fisica e mentale delle donne e delle ragazze che l'hanno subita: si tratta di un vero e proprio attentato grave all'integrità della persona che in alcuni casi può addirittura essere fatale; i danni causati da queste pratiche alla salute sessuale e riproduttiva sono accertati e denunciati da numerosi rapporti di agenzie internazionali: in particolare l'uso di strumenti rudimentali e l'assenza di precauzioni antisettiche comportano effetti nocivi, al punto che i rapporti sessuali e il parto possono risultare dolorosi e che gli organi interessati subiscono danni irreparabili, con la possibile insorgenza di complicazioni, come emorragie, stato di shock, infezioni, trasmissione del virus dell'Aids, tetano e tumori benigni, anche in relazione alla gravidanza e al parto.
Considerato che
in Italia sono oltre 35mila le donne vittime di mutilazioni genitali e circa mille quelle potenziali, tutte minori di 17 anni;
Vista la Legge n. 7 del 2006 che prevede anche la promozione di numerose attività a contrasto di queste pratiche violente, nonché il numero verde 800.300558 dedicato principalmente ad accogliere segnalazioni e notizie di reato realizzate sul territorio italiano;
Analizzata altresì l'importanza e l'utilità dell'antropologia nei progetti di intervento a carattere interculturale
Considerato inoltre che:
Il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consilgio dei Ministri nel 2013 ha sottoscritto con la Regione Emilia-Romagna una Convenzione per la realizzazione di un Progetto di prevenzione e contrasto del fenomeno delle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF);
tale progetto, avviato il 7.11.2013, coinvolgerà tutti i comuni capoluogo di Provincia che prevede il coordinamento di Bologna come comune capofila.
ad aderire ad ogni iniziativa anche futura promossa dalla Regione Emilia Romagna o dalla Provincia di Bologna che abbiano come scopo quella di rafforzare la collaborazione al fine di aumentare l'efficacia delle azioni e raggiungere al più presto l'obiettivo della scomparsa di questa atroce pratica;
a presentare al Consiglio, tramite le Commissioni competenti, il Progetto regionale e ad informare periodicamente sullo stato di avanzamento delle attività progettuali e sui risultati raggiunti.
F.to L. Borgonzoni, M. Bugani, P.G. Gattuso, M. Piazza, Ferri".
Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato.
"ll Consiglio Comunale di Bologna
Premesso che
- l'ONU nel 2003 ha proclamato il giorno 6 febbraio la Giornata internazionale per l'eliminazione delle mutilazioni genitali femminili;
- la pratica della mutilazione genitale femminile nel breve e lungo termine compromette, nei casi più gravi, in maniera seria e irreparabile la salute fisica e mentale delle donne e delle ragazze che l'hanno subita: si tratta di un vero e proprio attentato grave all'integrità della persona che in alcuni casi può addirittura essere fatale; i danni causati da queste pratiche alla salute sessuale e riproduttiva sono accertati e denunciati da numerosi rapporti di agenzie internazionali: in particolare l'uso di strumenti rudimentali e l'assenza di precauzioni antisettiche comportano effetti nocivi, al punto che i rapporti sessuali e il parto possono risultare dolorosi e che gli organi interessati subiscono danni irreparabili, con la possibile insorgenza di complicazioni, come emorragie, stato di shock, infezioni, trasmissione del virus dell'Aids, tetano e tumori benigni, anche in relazione alla gravidanza e al parto.
Considerato che
in Italia sono oltre 35mila le donne vittime di mutilazioni genitali e circa mille quelle potenziali, tutte minori di 17 anni;
Vista la Legge n. 7 del 2006 che prevede anche la promozione di numerose attività a contrasto di queste pratiche violente, nonché il numero verde 800.300558 dedicato principalmente ad accogliere segnalazioni e notizie di reato realizzate sul territorio italiano;
Analizzata altresì l'importanza e l'utilità dell'antropologia nei progetti di intervento a carattere interculturale
Considerato inoltre che:
Il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consilgio dei Ministri nel 2013 ha sottoscritto con la Regione Emilia-Romagna una Convenzione per la realizzazione di un Progetto di prevenzione e contrasto del fenomeno delle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF);
tale progetto, avviato il 7.11.2013, coinvolgerà tutti i comuni capoluogo di Provincia che prevede il coordinamento di Bologna come comune capofila.
INVITA IL SIGNOR SINDACO E LA GIUNTA
ad aderire ad ogni iniziativa anche futura promossa dalla Regione Emilia Romagna o dalla Provincia di Bologna che abbiano come scopo quella di rafforzare la collaborazione al fine di aumentare l'efficacia delle azioni e raggiungere al più presto l'obiettivo della scomparsa di questa atroce pratica;
a presentare al Consiglio, tramite le Commissioni competenti, il Progetto regionale e ad informare periodicamente sullo stato di avanzamento delle attività progettuali e sui risultati raggiunti.
F.to L. Borgonzoni, M. Bugani, P.G. Gattuso, M. Piazza, Ferri".
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Piazza Maggiore, 6