Bologna Estate consiglia #10
Descrizione
Tra i numerosi appuntamenti del cartellone di Bologna Estate 2025, segnaliamo alcune iniziative nella settimana dal 25 al 31 luglio.
A questo link la pagina con tutte le segnalazioni: https://www.bolognaestate.it/news-bologna-estate-2025/bologna-estate-consiglia-10-2025
Di seguito le evidenze della settimana:
25 luglio, ore 19.30
Storie di una notte di mezza estate
In partenza la sesta edizione di Storie di una notte di mezza estate: letture ed esperienze all’aperto al calar della sera, per famiglie con bambine e bambini dai 4 ai 10 anni. Tre appuntamenti ospitati da altrettante aziende di Valsamoggia, dove gustare una cena al tramonto e farsi trasportare dalle storie e dalle esperienze che offre Madre Natura.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/storie-di-una-notte-di-mezza-estate-2025
25 luglio, ore 21.00
Don Antonio | Trinidad
Trinidad è il nuovo progetto di Antonio Gramentieri. Chitarrista (Sacri Cuori, Sea of Cortez, Don Antonio, collaborazioni con Dan Stuart, Hugo Race, Howe Gelb, tra i tanti), produttore, giornalista, scrittore, autore di musiche per il cinema e la tv. Trinidad è un ritorno alla musica strumentale con cui Don Antonio tocca tutti i punti cardinali di un suo immaginario personalissimo che va dalla soundtrack, al blues al folclore apolide, fino alla musica contemporanea e all’improvvisazione. A Frida nel Parco, la rassegna al Parco della Montagnola di Bologna.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/don-antonio-trinidad-25lug2025
26, 27, 30, 31 luglio, 1, 2, 3 agosto ore 21.00
Sogno di una notte di mezza estate
La più perfetta delle commedie di Shakespeare calata tra le aziende agricole della Bassa riscopre una comicità senza tempo. Il Sogno unisce l’autorialità alla popolarità permettendo alla comicità della commedia elisabettiana di vivere davanti agli occhi di un pubblico contemporaneo. Un Sogno che fa volare Shakespeare fino alla bassa bolognese, trasporta la vicenda nelle aziende agricole della zona, rompe la distanza tra passato e presente e trasforma in palcoscenico tre diversi spazi di Sementerie, tra cui non può mancare il Teatro di Paglia. Nell’ambito della rassegna Le Notti delle Sementerie, la decima edizione del festival nel teatro di paglia nella campagna di Crevalcore.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/sogno-notte-mezza-estate-2025
26 luglio, ore 21.30
The SoulFire Project (USA)
Un'esperienza musicale nomade, multiculturale e intercontinentale che fonde reggae, cumbia, suoni afro-latini e caraibici in una vibrante miscela di World Music. Dal 2009 viaggiano a bordo di un bus scolastico del 1979 trasformato in casa-studio e alimentato a olio vegetale e pannelli solari. Hanno portato il loro fuoco in festival e comunità di tutto il mondo, dalle Americhe all’Europa, creando ponti musicali e momenti di pura vibrazione collettiva. Uno spettacolo che accende il cuore, tra ritmi che attraversano i continenti e messaggi che parlano di libertà, radici e resistenza. Nell’ambito di Live Espress al Fondo Comini - Giardino Donatori di Sangue (Via Fioravanti 68 - Bologna).
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/the-soul-fire-project
27 luglio, ore 11.00
La Casa Museo Giorgio Morandi e le sculture di arenaria, tra spirito e materia
Visita guidata per famiglie alla casa disegnata e vissuta da Morandi negli ultimi anni della sua vita e, a seguire, visita alla mostra D’après Giorgio Morandi delle opere dedicate al grande Maestro bolognese dalla Bottega degli Scalpellini dell’Associazione Fulvio Ciancabilla, con esperienza di lavorazione dell’arenaria. Nell’ambito di Fuga in Appennino - i paesaggi appenninici di Giorgio Morandi, gli Scalpellini e la Mela Rosa Romana - Un viaggio emozionante tra i paesaggi che hanno ispirato Giorgio Morandi e le meraviglie naturali dell’Appennino bolognese.
https://www.bolognaestate.it/festivals/fuga-in-appennino-i-paesaggi-appenninici-di-giorgio-morandi-gli-scalpellini-e-la-mela-rosa-romana
27 luglio, ore 19.30
Invisible Strings / Eleonora Montagnana e Marianne Gubri
Concerto meditativo sotto le stelle tra arte, natura e suoni terapeutici. Due artiste di livello internazionale – Eleonora Montagnana (violino) e Marianne Gubri (arpa) – si incontrano in un duo raro e luminoso, dove la musica nasce da un ascolto profondo e prende forma come paesaggio sonoro essenziale, contemporaneo, autentico. Le loro composizioni originali, intime e ispirate, fondono il linguaggio della musica minimale e poetica con l’intenzione di creare bellezza, presenza e connessione. Un’estetica sonora nuova, raffinata e moderna, che unisce innovazione e sensibilità. Un invito ad aprire lo sguardo, respirare, ascoltare ciò che vibra al di là delle parole. Musica come ponte tra ciò che è visibile e ciò che si sente solo col cuore. Nell’ambito di Scena Natura. Dialogo tra le arti e il verde, la rassegna a Fienile Fluò (Via di Paderno 9 Bologna).
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/eleonora-montagnana-e-marianne-gubri
27 luglio, ore 21.15
Makrià
Dal greco makrià (μακριά) che significa “lontano”, è un itinerario in musica che nasce e percorre il bacino del Mediterraneo, e raggiunge gli immensi spazi del Nord Europa, dove i silenzi arricchiscono questo viaggio, fertile già di per sé. Le composizioni, tutte originali, rappresentano ognuna una tappa di questa Odissea musicale di cui non si conosce Itaca. Marco Vecchio ideatore di Makrìa, incontra i suoi tre compagni di viaggio dando così vita al progetto, intriso di molteplici sonorità, tenute insieme dal jazz afro-americano, collante chiave, e creando un linguaggio variopinto, ricco di sfumature, un insieme di emozioni che provano a toccare le anime del mondo. Nell’ambito di Arena Orfeonica (Via Broccaindosso 50 a Bologna).
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/makria-a4bcfd
28 luglio - 2 agosto, ore 18.30
Danzare il tramonto – Festival di Danza in Natura
Torna il festival immersivo in collina, che intreccia danza contemporanea, arti performative e natura, giunto quest’anno alla sua settima edizione. L’edizione 2025 si snoda attraverso i territori del parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa che toccano i territori di Ozzano Emilia, San Lazzaro di Savena e Bologna, invitando il pubblico a percorrere itinerari naturali accompagnati da una guida ambientale esperta, per poi lasciarsi sorprendere al calar del sole e in luoghi inusuali, da spettacoli di danza, i cui titoli
quest’anno resteranno segreti fino all’ultimo.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/danzare-il-tramonto-129f2f
28 luglio, ore 21.45
Il Pilastro
(Italia/2025) di Roberto Beani (80')
Il rione Pilastro comincia la sua storia a partire dagli anni Sessanta, con un nucleo di case popolari edificato a pochi chilometri dal centro storico di Bologna in risposta alle richieste di alloggi per il crescente numero di immigrati nel secondo dopoguerra. All’ombra del “Virgolone”, uno dei più grandi complessi residenziali della città, cresce un quartiere di quasi settemila abitanti, oggi purtroppo spesso al centro dell’attenzione dei media solo per crimini e fatti di cronaca nera. Il film indaga la storia del quartiere e dei suoi abitanti, il rapporto tra spazi cittadini ed esperienze quotidiane, in un contesto dove sono evidenti sfide e contraddizioni nello sviluppo urbano. Sotto le stelle del Cinema in Piazza Maggiore a Bologna.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/il-pilastro
29 luglio, ore 21.00
Valerio Pontrandolfo Quintet feat. Jesse Davis
Il quintetto del sassofonista Valerio Pontrandolfo con un ospite d’eccezione: il sassofonista contralto Jesse Davis, una delle più grandi star del jazz contemporaneo, che ha suonato con una lunga lista di artisti jazz di spicco. Influenzato in egual misura da Charlie Parker, Cannonball Adderley e Sonny Stitt, Jesse apporta a ogni sua performance una tecnica impeccabile e un feeling naturale per il blues. Nell’ambito DiMondi 2025, la rassegna in piazza Lucio Dalla a Bologna.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/valerio-pontrandolfo-quintet-feat-jesse-davis
29 luglio, ore 21.00
Killabeatmaker
Killabeatmaker è un produttore musicale e performer di Medellín, che trasforma ogni palco in un’esplosione di energia. Con un sound che fonde bassi profondi, beat urbani ed elettronica con i ritmi tradizionali della Colombia, dà vita a un mix sonoro potente e originale. Le sue esibizioni dal vivo sono vere e proprie esperienze sensoriali: beatboxing, rap, percussioni elettroniche e vibrazioni globali si intrecciano alla gaita di Guadalupe Giraldo e alle percussioni di Julián Ramírez in uno show ad alto voltaggio, dove i musicisti non si limitano a suonare la musica, ma a viverla — e a farla vivere fino in fondo. Nell’ambito di (s)Nodi festival di musiche inconsuete, in programma al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/killabeatmaker-b9c47e
29 luglio, ore 21.00
Joseph Arthur
Nato artisticamente tra l'Ohio e Atlanta, Joseph Arthur è un folk singer e songwriter di culto, un autentico troubadour sempre alla ricerca di nuove esperienze e nuove vibrazioni, nonostante i quasi 30 anni di carriera. A fine maggio ha pubblicato il suo ultimo singolo I’m A Little Broken, che anticipa l’imminente uscita del nuovo album. Live a Montagnola Republic nel Parco della Montagnola a Bologna.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/joseph-arthur_29lug2025
29 luglio, ore 21.30
Casino Royale meet Clap! Clap!
Casino Royale come un’araba fenice rinasce sempre dalle proprie ceneri, guardando avanti, consapevole della strada fatta e della vita vissuta ogni giorno fuori dal contesto artistico musicale. È dal loro primo lavoro in italiano nel 1993 che la band milanese, una delle più longeve e seminali della scena italiana, prevede in un certo senso l’avverarsi di una deriva peggiorativa per questo sistema e questa società occidentale. Nel loro nuovo progetto sonoro coprodotto da Clap! Clap! - eclettico producer dal profilo internazionale - si torna a fare i conti con la storia attuale con questo clima pre-apocalittico e lo si fa lavorando artisticamente in maniera collettiva a più mani e con più teste. In collaborazione con Le Nozze di Figaro, nell’ambito di Cubo Live | Luoghi, Idee, Voci, Eventi, la rassegna di spettacoli dal vivo promossa da CUBO, il museo d’impresa del Gruppo Unipol (Giardini di Porta Europa, piazza Vieira de Mello a Bologna).
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/casino-royale-44a10c
Dal 30 luglio al 5 agosto
Festa della Musica - 46a Edizione
Anche quest’estate, Castel del Rio si riempie di note e di festa con la 46ª edizione della Festa della Musica, organizzata dal Corpo Bandistico Sant’Ambrogio di Castel del Rio. Una manifestazione storica, molto attesa dalla comunità e dai visitatori, che unisce musica dal vivo, laboratori e spettacoli in un’atmosfera coinvolgente.
https://www.bolognaestate.it/festivals/festa-della-musica-46a-edizione
30 luglio, ore 17.00,
Segreti armonici. Splendori barocchi: le cantate italiane di Händel
Ensemble formato da Maria Teresa Becci (soprano), Başak Canseli Çifci (violoncello) e Michele Barbieri (clavicembalo), che unisce il rigore filologico alla libertà espressiva in una proposta che affianca i capolavori del repertorio barocco all’esecuzione di opere misconosciute ed eseguite con strumenti del
periodo. Nell’ambito della rassegna Membrane Culturali alla Pinacoteca nazionale di Bologna. Attraverso l’interazione tra arti visive, musica, teatro e danza, il progetto si pone l’obiettivo di far rivivere il patrimonio storico-artistico della città con spettacoli dal vivo accessibili e gratuiti, rivolti a un pubblico quanto più ampio e diversificato. Per l’occasione la Pinacoteca Nazionale di Bologna sarà aperta gratuitamente dalle 19.00 alle 23.00.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/membrane-culturali-luglio
30 luglio, ore 21.15
Gli anni
L’8 luglio 1991 nel cortile della sua casa venne assassinato l’avvocato civilista Vincenzo Ciappina per una banale questione di confini. Un caso irrisolto, ancora senza un colpevole. Sola in scena, Marta Ciappina, interprete unica per itinerario artistico e peculiarità tecniche nel panorama della danza italiana, tra danza, parole, musica e immagini, accompagna il pubblico in una riflessione sul senso della memoria e sul rapporto con il passato, tra grande e piccola storia. Prendendo spunto dall’omonimo libro di Annie Ernaux, in cui la scrittrice immagina che la vita della protagonista stia su due linee perpendicolari, l’orizzontale con gli accadimenti ordinari, la verticale riservata agli eventi eclatanti, Marco D’Agostin costruisce una coreografia per tentare di ricucire lo strappo tra quel che è successo un tempo e il modo in cui lo si vede ex post, ammantato di una strana irrealtà. Un viaggio che fa la spola tra il presente e il passato di ognuno, in una trama di andate e ritorni che confonde le storie, le canzoni e i ricordi. Su palco e platea si stende lenta l’ombra di un romanzo: l’invito è a scriverlo insieme, un’opera a cento mani che ci esorti ad attraversare le rovine guardando in alto. Nell’ambito di Attorno al Museo, la rassegna nello Spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica (Parco della Zucca – via di Saliceto 3/22, Bologna). In occasione dello spettacolo, il Museo per la Memoria di Ustica è aperto straordinariamente dalle 20.00 alle 23.00. Alle ore 20.00 il Dipartimento educativo MAMbo propone una visita guidata gratuita al museo. Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it entro le h 13 del giorno precedente.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/gli-anni-30lug2025
30 luglio, ore 21.30
Going Underground
di Lisa Bosi (Italia, 2024, 75′)
L’evoluzione della musica italiana della seconda metà del Novecento passa attraverso varie fasi, come peraltro a livello internazionale: dal punk, alla new wave, dall’italo disco, all’house, c’è un filo rosso che lega esperienze musicali apparentemente diversissime. Pochi altri gruppi come i bolognesi Gaznevada possono testimoniare con la loro storia il passaggio da una stagione all’altra di questa mutazione del gusto e dei trend musicali. Una storia universale, la loro, che racconta senza filtri la vita di ventenni che, tra gli anni ‘70 e ’80, inseguono il loro sogno di vivere con la musica. Going Underground ripercorre questa storia, portando in scena la formazione storica del loro album più famoso, Sick Soundtrack (colonna sonora malata), ancora oggi inserito al 42esimo posto dei dischi che hanno maggiormente influenzato la musica italiana secondo Rolling Stones. La loro fase aurea ha attraversato e segnato una stagione ideale, politica, di costume della società italiana e in particolare bolognese. Una Bologna, quella degli anni ’70 e ’80, che era terreno di coltura per movimenti rivoluzionari e nuove tendenze della musica e della moda che sono poi diventate nazionali. Introduce la regista Lisa Bosi. Nell’ambito della rassegna Le Serre d’estate ai Giardini Margherita di Bologna.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/going-underground
30 luglio, ore 21.45
Piccole cose come queste
(Small Things Like These, Irlanda-USA-Belgio/2024) di Tim Mielants (98')
Bill è un venditore di carbone che, assieme alla moglie Eileen, sta cercando di far quadrare il bilancio famigliare in procinto del Natale. Nel frattempo scopre il trattamento inumano che orfani e ragazze madri subiscono in un convento cattolico e decide di agire. Versione con doppiaggio italiano. Arena Puccini al Parco DLF di Bologna.
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31 luglio, ore 18.00
Madre terra
Una visita guidata speciale per salutare le mostre William Congdon. Paesaggio come misura del corpo e Mia madre supernova (I will arise and go now) al Museo d'arte Lercaro di Bologna. Due progetti che, attraverso l’arte, riflettono sul legame profondo con la memoria, con il paesaggio, con gli altri. La visita si concentrerà sull’esperienza di William Congdon nella Pianura Padana, accompagnata dai passi tratti dai suoi diari: un racconto intimo della vita e dello sguardo di uno dei grandi maestri americani. Si proseguirà poi con le opere di Raniero Bittante e Massimiliano Fabbri, un diario visivo e personale che esplora la cura, la malattia, la presenza e l’assenza delle madri colpite da Alzheimer e Parkinson. Al termine, i visitatori saranno invitati a lasciare una pagina di diario, un ricordo o una riflessione ispirata dalle opere. Tutti i contributi – anche in forma anonima, se lo si desidera – saranno raccolti e condivisi sui canali social del Museo come saluto finale alle mostre.
https://www.bolognaestate.it/calendario-bolognaestate-2025/madre-terra-l-ultima-visione-alle-mostre