Al termine della sessione straordinaria della commissione UNESCO per il World Heritage, che ha riportato in discussione la candidatura sospesa da ICOMOS lo scorso maggio, il 27 luglio 2021 i Portici di Bologna sono stati finalmente riconosciuti patrimonio dell'umanità, e inseriti nella lista dei siti UNESCO.
Un’immensa soddisfazione ed un riconoscimento importantissimo, ottenuto grazie al grande lavoro di squadra di questi anni, portato avanti dalla vice-sindaca Valentina Orioli, responsabile del progetto Portici, e da tutta la struttura che ha dedicato a questa causa passione, competenza e capacità di relazione.
I portici non sono solo un reticolo di 62 chilometri, di cui 42 solo nel centro storico, ma un simbolo di "uno stile di vita urbano sostenibile, in cui gli spazi religiosi e civili e le abitazioni di tutte le classi sociali sono perfettamente integrate”: sono da sempre un segno distintivo della città, che in questo elemento architettonico trova le radici della sua identità più intima e vera.
L’iscrizione dei portici di Bologna tra i siti patrimonio dell’umanità UNESCO, insieme agli altri due riconoscimenti italiani di quest’anno, porta l’Italia al primo posto per numero di siti riconosciuti, in totale 58, tre in più delle Cina. Da oggi comincia una nuova fase, che vede la città, ma specialmente l’amministrazione comunale, impegnata nel mantenere gli standard di conservazione e promozione attesi, per continuare a meritare questo grande onore ed essere all’altezza di questa grande responsabilità.
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Ultimo aggiornamento: martedì 03 agosto 2021