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Covid- 19, l'accoglienza straordinaria delle persone senza fissa dimora prorogata al 31 maggio 2020
(AGGIORNAMENTI 5 MAGGIO 2020)
Visto il persistere dell'emergenza sanitaria, per offrire protezione in sicurezza e nel rispetto delle misure di distanziamento sociale alle persone senza fissa dimora, con le stesse modalità messe in campo durante il Piano Freddo, il Comune di Bologna ha deciso di proseguire la modalità straordinaria di accoglienza, offrendo alle persone seguite dal Piano Freddo la possibilità di rimanere all’interno delle strutture 24 ore al giorno. Rimangono allestite fino al 31 maggio dunque anche le quattro tensostrutture attrezzate con tende e tavoli davanti alle strutture di via Pallavicini, via del Lazzaretto, Villa Serena e Centro Beltrame. Anche quattro parrocchie proseguono fino al 31 maggio l’apertura straordinaria.
Le persone accolte con questa modalità sono attualmente 220. Nelle strutture la consegna dei pasti è offerta dalla Caritas Diocesana.
Proseguono fino al 31 maggio anche le modalità di lavoro del servizio Help Center-Città Prossima, che ha istituito uscite serali dalle 20 alle 24 il lunedì, martedì e mercoledì. Anche in maggio i volontari di Croce Italia continuano a uscire due volte alla settimana per monitorare la salute delle persone in strada. Infine, l’Unità di strada per le tossicodipendenze prosegue l’attività in modalità mobile dalle 10 alle 16.30 il lunedì, mercoledì e giovedì, e dalle 16 alle 19 il martedì e venerdì.
Il Piano Freddo del Comune di Bologna è prorogato fino al 3o aprile 2020, un mese in più rispetto alla tradizionale scadenza del 31 marzo, per permettere alle persone senza fissa dimora di poter affrontare l'emergenza coronavirus, in linea con le misure disposte dai Decreti del Governo.
Le strutture sono aperte 24 ore al giorno . Anche le parrocchie che partecipano al Piano freddo hanno deciso di proseguire l'accoglienza.
(NOVEMBRE 2019)
Dal 1° dicembre scatta
a Bologna il Piano Freddo con cui il Comune, nei mesi
invernali, mette a disposizione i posti, quest'anno 303, per
l’accoglienza notturna delle persone senza dimora. Si parte
con 290 posti ai quali si aggiungeranno altri 13 posti della Comunità di
Sant’Egidio dal 1° febbraio.
Il Piano Freddo 2019-2020,
predisposto dal Comune e attuato da Asp Città di Bologna in forte
collaborazione con associazioni e organizzazioni del territorio che
mettono in rete le proprie disponibilità, presenta alcune novità
rispetto agli anni precedenti. Accanto alla “Casa del riparo notturno
Massimo Zaccarelli” ci saranno 20 nuovi moduli abitativi da due posti
l’uno realizzati grazie al finanziamento del Piano Operativo Nazionale
Città Metropolitane (PON Metro). Questi moduli sono dedicati a chi vive
in strada e con grande difficoltà accetterebbe di essere accolto in
strutture collettive; si tratta di un’offerta che qualifica
ulteriormente il Piano Freddo del Comune di Bologna a tutela della
salute individuale e collettiva. Oltre alle associazioni di
volontariato, anche i singoli cittadini possono collaborare con gli
operatori del Piano Freddo. Resta infatti a disposizione di tutti la
casella email instrada@piazzagrande.it attraverso
la quale si possono segnalare situazioni di disagio in strada: sono
state 420 le segnalazioni inviate nel semestre gennaio-giugno 2019.
Altra novità: per rafforzare la rete tra operatori e volontari di Città
Prossima-Help Center, è arrivato il corso di formazione "Esci con noi
stasera?”, con quasi 60 iscritti.
“L'avvio del Piano freddo è un'eccellente rappresentazione di ciò che è la comunità bolognese e del welfare che stiamo costruendo - sottolinea l'assessore al welfare Giuliano Barigazzi - poiché accanto al lavoro esperto degli operatori anche quest’anno ci sarà un piccolo esercito di volontari che con il loro contributo ci aiuteranno a fornire un'accoglienza piena che dà valore e dignità alla vita delle persone. Si tratta sicuramente di un motivo di grande orgoglio per la nostra città”.
La carta di identità del Piano Freddo 2019-2020
Il
Piano Freddo comincia il 1° dicembre 2019 e si conclude il 31 marzo
2020. In questo periodo viene assicurata l’accoglienza notturna delle
persone che dormono in strada, dalle 19 alle 9, in un luogo protetto.
L’accoglienza nelle ore diurne all’interno delle stesse strutture
utilizzate nelle ore notturne è garantita qualora scatti l’allerta della
Protezione Civile per neve o freddo intenso. Di giorno, durante il
Piano Freddo, è garantito un riparo diurno nella fascia oraria 10-18 dal
lunedì al venerdì e nella fascia oraria 12-17 il sabato, la domenica e
giorni festivi. L’accoglienza diurna avverrà presso i Laboratori di
comunità presenti sul territorio, su segnalazione delle strutture del
Piano Freddo.
Gli operatori di Città Prossima - Help
Center di via Albani 2/2 lavoreranno in modo mobile dal 1° dicembre al
14 gennaio; gli operatori quindi non saranno presenti nella sede del
servizio, ma saranno in strada in orari variabili (mattutini,
pomeridiani e serali). Questa modalità, avviata lo scorso anno, permette
di intercettare in maniera capillare ed efficace le persone che vivono
in strada. Dal 15 gennaio 2020 lo sportello di Città Prossima - Help
Center riaprirà l’attività in sede e verrà mantenuta anche l’attività
mobile. Gli operatori anche quest'anno avranno a disposizione un’app:
durante le uscite potranno utilizzarla per geolocalizzare le persone
incontrate e soprattutto i luoghi monitorati, e per rispondere in tempo
reale alle segnalazioni.
A questo proposito si segnala
che in alcuni gruppi Facebook viene veicolato in questi giorni un
messaggio con informazioni non corrette sull’accoglienza del Piano
Freddo. In questo messaggio si spiega che in via Albani chi vive in
strada troverà posto per dormire e mangiare.
Le
strutture sono invece dislocate in tutto il territorio ma funzioneranno
esclusivamente attraverso l’invio da parte degli operatori di Città
Prossima - Help Center. I servizi sociali, il Sert e tutti i servizi
attivi in città, nel caso in cui intercettino persone che vivono in
strada, dovranno inviare la segnalazione a Città Prossima - Help
Center che si recherà nel luogo dove la persona dichiara di dormire per
valutare la situazione e assegnare il posto letto.
Le strutture e le disponibilità dei posti per l’accoglienza notturna del Piano Freddo
I
nuovi moduli abitativi sono 20, ci sono due posti per ogni modulo ed è
possibile accogliere un massimo di 38 persone sia uomini che donne (un
modulo sarà l’ufficio degli operatori impegnati nella gestione educativa
del progetto). I moduli hanno la caratteristica di avere due posti
letto, un mobilio essenziale composto da piccolo armadietto, tavolo
reclinabile, bagno ad uso esclusivo, comodino, aria condizionata e
calorifero. Una composizione che permette l’accoglienza anche di coppie
che difficilmente si separerebbero e che vivono in una grave condizione
di marginalità. Ecco le altre strutture:
Casa del Riparo
Notturno Zaccarelli (“Capannoncino”), 33 posti, solo accoglienza
maschile; Rifugio Notturno, un posto con la possibilità di ospitare cani
nella zona esterna attrezzata; Casa Willy, 80 posti, sia accoglienza
maschile che femminile; Centro Beltrame, 25 posti, sia accoglienza
maschile che femminile; Villa Serena, 35 posti, solo accoglienza
maschile; Fantoni, 25 posti, solo accoglienza maschile; Centro Rostom,
10 posti, sia accoglienza maschile che femminile; strutture dedicate del
Pronto Intervento Sociale – Pris, 5 posti. Infine i posti messi a
disposizione da sei parrocchie della città (solo per uomini):
Sant’Antonio di Padova, 10 posti; San Bartolomeo della Beverara, 4
posti; Santa Rita, 3 posti; San Bartolomeo di Bondanello a Castel
Maggiore, 6 posti; Capanna di Betlemme a Funo di Argelato, 10 posti;
Parrocchia San Donnino, 3 posti; Parrocchia San Girolamo
dell’Arcoveggio, 2 posti.
Dal 1° febbraio si aggiungeranno anche i 13 posti della Comunità di Sant’Egidio.
In tutto si tratta dunque di 303 posti: già da settimane gli
operatori sono impegnati nel fornire informazioni a tutti coloro che
dormono in strada su come accedere all’accoglienza notturna, e la
conoscenza del territorio è talmente capillare che i posti letto del
Piano Freddo sono in grado di coprire le esigenze di tutti coloro che
vivono in strada e accettano i servizi di accoglienza.
È
prevista poi un’ammissione per le situazioni di emergenza riscontrate
dalle forze dell’ordine o dai pronto soccorso cittadini, tramite il Pris
(Pronto intervento sociale), che potrà usufruire di posti dedicati che
si aggiungono a quelli già individuati.
Un esercito di volontari
Dietro la macchina
del Piano Freddo e dei servizi di accoglienza del Comune di Bologna non
ci sono solo gli operatori ma anche un vero e proprio esercito di
volontari che si impegnano per chi è in situazione di disagio. I
volontari, che si occupano tra l’altro anche di servire pasti caldi
nelle strutture di accoglienza, provengono da parrocchia di Cristo Re,
parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa, Parrocchia di Granarolo,
Parrocchia della Sacra Famiglia, Parrocchia di San Gioacchino,
Parrocchia di San Francesco d’Assisi (San Lazzaro), parrocchia di
Sant’Andrea della Barca, parrocchia della Beata Vergine Immacolata,
Antoniano Onlus, ADRA - Chiesa Cristiana Avventista, Opere di
Misericordia, Azione Cattolica, Albero di Cirene, Gruppo degli
Universitari, Centro Rosa Marchi. Tra i volontari anche studenti
universitari. Infine, si amplia la collaborazione con gruppi di
volontariato che saranno in strada in raccordo con Comune e Asp per
monitorare la salute delle persone che non accettano l’accoglienza nelle
strutture e rimangono in strada: a Croceitalia si aggiungono
Associazione Papa Giovanni XXIII, Comunità di Sant’Egidio, Cisom Bologna
e Ronda del martedì.
"Esci con noi stasera?", il corso di formazione per i volontari
Chi
è la persona senza dimora? Io cosa posso fare? Che servizi ci sono? Su
queste tre domande è incentrato il corso di formazione per volontari e
aspiranti volontari di Città Prossima - Help Center. Il corso "Esci con
noi stasera?" nasce con l'obiettivo di consolidare e allargare la rete
esistente e di fornire ai partecipanti le basi tecniche e le indicazioni
primarie per potersi relazionare ad adulti in condizione di grave
marginalità. Tre incontri formativi, ai quali si sono iscritti quasi 60
tra cittadini, persone già impegnate in associazioni di volontariato e
studenti, più un quarto ed ultimo incontro più specifico per chi vorrà
effettivamente prendere parte al Servizio Mobile come volontario. Si
sono svolti già due incontri, il terzo si terrà mercoledì 11 dicembre
alle 20.30 in via Albani 2/2. Per info e iscrizioni instrada@piazzagrande.it, telefono 0510562810.
Come segnalare situazioni disagio e offrire coperte e piumoni
Anche quest’anno tutti i cittadini possono segnalare situazioni di disagio in strada scrivendo a instrada@piazzagrande.it,
casella email attiva 24 ore al giorno dalla quale tutti riceveranno
riscontro sul caso segnalato. Gli operatori di “Città Prossima - Help
Center” prendono in carico la segnalazione e, se il caso non è ancora
conosciuto, si recano sul posto.
Infine, tutti coloro
che desiderano donare coperte invernali, piumoni o sacchi a pelo,
possono portarli al Centro servizi ASP Giacomo Lercaro in via Bertocchi
12, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.
Ultimo aggiornamento: martedì 05 maggio 2020