Minganti

Giuseppe Minganti, uno dei pionieri dell’industria italiana delle macchine utensili, si formò nell’officina paterna, lavorando anche all’estero. Nel 1919 iniziò a produrre in proprio torchi copialettere, stampi contenitori per cachet ed un piccolo trapano verticale. Nell’arco di pochi anni l’attività si accrebbe, trasferendosi dalla bottega in Via della Fontanina ad un nuovo stabilimento in Via Ferrarese.

Gli fu sempre accanto la moglie Gilberta Gabrielli, che si occupò della parte organizzativa e contabile. All’Esposizione di Parigi del 1928 Minganti presentò il primo tornio a comando idraulico ed a variazione continua di velocità, il cui brevetto gli diede notorietà a livello internazionale. Vennero poi altre macchine utensili, trapani e fresatrici, oltre ad una serie di macchine speciali per impacchettare sigarette e per produrre cuscinetti, reti metalliche, stantuffi. Nel 1936, durante l’Autarchia, puntò sui torni a revolver assicurando all’industria meccanica italiana un ottimo prodotto di qualità e competitivo rispetto a quelli stranieri.

Dopo i bombardamenti del 1943, che colpirono duramente lo stabilimento, il comando tedesco decise di requisire le attrezzature della fabbrica e trasportarle in Germania, ma Minganti si oppose alla richiesta ottenendo il trasferimento dei macchinari e dei suoi tecnici a Palazzolo sull’Oglio.

Alla morte del marito, durante la difficile opera di ricostruzione e nei decenni successivi, fu la moglie Gilberta a guidare l’Azienda con intelligenza e fermezza, doti che le furono riconosciute con la nomina nel 1964, prima donna in Italia, a Cavaliere al Merito del Lavoro.

L’azienda, trasferitasi all’inizio degli anni Sessanta in un moderno complesso industriale, sempre in Via Ferrarese, proseguì con successo la produzione di macchine utensili e di precisione: rettificatrici, torni verticali e automatici.

Bibliografia

Una industria che onora Bologna. Le officine Giuseppe Minganti & C., "Bologna. Rivista del Comune", n.s., 1, 1948

45 anni di vita della G. Minganti & C. Bologna: 1919-1964, s.l., 1964

Ultimo aggiornamento: mercoledì 25 maggio 2011