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Istat: Occupati e disoccupati - gennaio 2015 (dati provvisori) e IV trimestre 2014. Media anno 2014
02 marzo 2015

Dopo la crescita del mese passato, a gennaio 2015 gli occupati sono 22 milioni 320 mila, sostanzialmente invariati rispetto a dicembre (+11 mila) ma in aumento dello 0,6% su base annua +131 mila).
Il tasso di occupazione, pari al 55,8%, aumenta di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 221 mila, diminuisce dello 0,6% rispetto al mese precedente (-21 mila) mentre aumenta dello 0,2% su base annua (+7 mila). Il tasso di disoccupazione è pari al 12,6%. Dopo il calo di dicembre, a gennaio il tasso di disoccupazione diminuisce ancora di 0,1 punti percentuali, tornando sullo stesso livello di dodici mesi prima.

Nel quarto trimestre 2014 continua la crescita del numero di occupati su base annua (+0,7%, pari a 156.000 unità). L'incremento si registra in tutte le ripartizioni geografiche ma con diversa intensità. Al più marcato aumento nel Nord (+0,7%, pari a 84.000 unità) e nel Centro (+1,2%, pari a 56.000 occupati) si associa quello contenuto nel Mezzogiorno (+0,3%, pari a 16.000 unità). La crescita riguarda entrambe le componenti di genere, in particolar modo le donne (+1,0%, pari a 91.000 unità). Al lieve calo degli occupati nella classe di età 15-34 anni e a quello più intenso per i 35-49enni (-0,2% e -2,3%, rispettivamente), continua a contrapporsi la crescita di coloro con almeno 50 anni (+5,8%).
L'aumento dell'occupazione riguarda sia gli italiani (+44.000 unità) sia gli stranieri (+113.000 unità). In confronto al quarto trimestre 2013, il tasso di occupazione degli italiani aumenta di 0,3 punti percentuali e quello degli stranieri di 0,2 punti.

Nella media del 2014, dopo due anni di calo, l'occupazione cresce (+0,4%, pari a 88.000 unità in confronto all'anno precedente), a sintesi di un aumento nel Nord (+0,4%) e nel Centro (+1,8%) e di un nuovo calo nel Mezzogiorno (-0,8%, pari a -45.000 unità). La crescita degli occupati interessa sia gli uomini (+0,2%, pari a 31.000 unità) sia, soprattutto, le donne (+0,6%, pari a 57.000 unità). Prosegue tuttavia il calo degli occupati 15-34enni e dei 35-49enni (rispettivamente -148.000 unità e -162.000 unità), a fronte dell'incremento degli occupati con almeno 50 anni (+398.000 unità). Il tasso di occupazione si attesta al 55,7%, +0,2 punti percentuali rispetto al 2013. L'indicatore rimane invariato per gli uomini e sale di 0,3 punti per le donne. Alla crescita nel Centro e nel Nord si contrappone il calo nel Mezzogiorno (-0,2 punti percentuali). Nel 2014 l'occupazione della componente italiana cala di 23.000 unità, con il tasso di occupazione 15-64 anni che sale al 55,4% (+0,1 punti percentuali). L'occupazione straniera aumenta di 111.000 unità, con il tasso di occupazione che torna a salire, dal 58,3% del 2013 al 58,5% del 2014. L'indicatore rimane invariato al 68,1% per gli uomini e cresce per le donne (dal 49,8% al 50,2% del 2014).

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